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Dopo i recenti fasti con protagoniste le montagne ossolane, una settimana soft per smaltire la fatica e recuperare le energie necessarie per affrontare un settembre a tutta birra. Il rientro all'attività è in realtà già iniziato venerdì con due corse serali in concomitanza: la tappa Gamba d'oro a Serravalle Sesia e la prima edizione di Levo Running sulle alture stresiane. Buona l'affluenza a Briona con 465 concorrenti nonostante il caldo opprimente. Primo al traguardo il "fenicottero" Paolo Finesso, atleta di lunga carriera, classe 1976, residente a Grignasco. Alle sue spalle buoni piazzamenti di Michel Cagnacci, Antonio Loddo, Davide Amenta e Mauro Pastore, mentre in campo femminile sono entrate nella top five Mara Minato, Chiara Schiavon, Gabriella Gallo, Silvia Boccia e Simonetta Montis, classificate nell'ordine. Domenica 4, si corre a Barengo il "Giro dei vigneti", tappa numero 48 della Gamba d'oro organizzata dal locale gruppo podistico: da percorrere 11 km con partenza alle 9. Le altre corse Gamba d'oro di settembre saranno l'11 a Varallo Pombia, il 16 a San Maurizio d'Opaglio, il 18 a Borgosesia e il 25 a Cameri. Questo ed altro per rifinire la preparazione alla Mezza Maratona del Vco che scatterà a Gravellona domenica 25 settembre alle 10. Chiudiamo con la Rampigada di San Domenico che si è disputata in Val Divedro con 402 concorrenti al via. Una corsa affascinante e con vincitori di classe: Rolando Piana (Valetudo) e Susanna Serafini (Garbagnate). Alle spalle del neo ossolano Piana, che ha coperto i 18 km in un'ora 36' e 38", lo svizzero Roberto De Lorenzi (Vibram Bellagio) e Alberto Gramegna (Caddese), quindi Marco Ghezza, Mattia Bertoncini, Michele Fantoli, Cristiano Galletti, Stefano Cerlini, Luca Drusacchi e Ivano Balmetti. Mentre la Serafini ha nell'ordine preceduto Cecilia Pedroni (Finale Ligure), Elena Colonna (Ossola Skyrunning), Alice Fasoli, Rita Dokay, Stefania Lissandrelli, Manuela Bruno, Daniela Margarini, Lucia Colnago e Paola Buzio. La corsa del Veglia, questa la primitiva etichetta, avrebbe potuto contare su un numero di partecipanti ben più elevato se avesse evitato la concomitanza con altre corse altrettanto prestigiose e pure geograficamente non molto lontane, prima fra tutte la sempre spettacolare corsa della Valle Vigezzo. La più o meno velata concorrenza non fa bene a nessuno e fa invece molto male a quanti devono effettuare una scelta. Speriamo che il prossimo anno si trovino le date giuste e si possa così partecipare ad entrambe.