You are now being logged in using your Facebook credentials
Gravina in Puglia Giro del Falco 2014- SERVIZIO FOTOGRAFICO - Anche quest’anno ho cercato invano il Falco, né ho avvistato i cinghiali che mi dicono popolare questo posto all’alba. In compenso, però, ho trovato la tradizionale calorosa e festosa accoglienza che da quattordici anni si ripete in occasione del Giro del Falco, orginale manifestazione podistica organizzata dalla locale associazione Dorando Pietri nel boschetto di Gravina.

Il volto buono e sorridente, caratterizzato dallo splendido baffo canuto, di Vito Loglisci, il presidente della società organizzatrice, potrebbe già essere il giusto spot per questa manifestazione; se aggiungiamo poi gli splendidi scenari del bosco, la festa-pranzo post gara e la gentilezza di tutti gli altri soci, si comprende perché al Giro del Falco non si dovrebbe mai mancare.

E, anche questa volta non ho registrato una lamentela, tuti ripetevano: “Bellissimo!”, esprimendo una sensazione di benessere derivante da un misto di stanchezza fisica e pace interiore. Ma, partiamo da zero, raccontando che la vigilia aveva portato ad iscriversi 203 atleti, nonostante la concomitanza di Brindisi e di Cassano Murge (due recuperi dopo il cambio di data originaria per motivi differenti).

Basta seguire le indicazioni e il Bosco di Gravina si raggiunge facilmente; il raduno è fissato nella zona Rifugio dove una volta c’era anche il bar-pizzeria, oggi chiuso per fine convenzione. Si parcheggia comodamente, ci sono bagni nella struttura fissa, ed è già cominciata la distribuzione di pettorali e pacchi gara. 5 euro il costo dell’iscrizione con consegna di pacco gara alimentare impreziosito da una scaldacollo sponsorizzato.

Fervida l’attività dei soci della Dorando Petri che perlustrano il percorso per assicurarsi che, nel bosco, sia tutto sotto controllo, definiscono gli ultimi particolari per il post gara e accolgono gli “ospiti”. Al microfono Gianni Tucci, atleta locale, che oggi fa da speaker, non cavandosela neanche male.

Il programma prevede tre serie: si parte alle ore 9,00 con tutte le categorie femminili e quelle più “grandicelle” maschili (le over 60 per intenderci) che percorreranno il tracciato di 4 km; a seguire i “mediamente giovani”, dalla 45 alla 55, impegnati sulla distanza e di 6 km, e per finire le restanti categorie maschili, sempre sui 6 km.

Giornata non troppo fredda ma nuvolosa, il sole tende a nascondersi e, ogni tanto cade anche un po’ di pioggia, ma nel complesso non si sta male, anzi vien voglia di muoversi e correre.

Sono già pronti i partecipanti alla prima serie, siamo già pronti anche noi, chi scrive e la moglie Tonia, per gli scatti fotografici. Lo sparo e si parte, la partenza è tornata ad aver luogo nella piazzetta del raduno, come avveniva nelle prime edizioni. Spariscono presto gli atleti, approfitto per cambiarmi velocemente ed essere pronto per scattar le foto di questi arrivi e per la partenza della mia serie.

E, in effetti, non bisogna attendere molto per vederli tornare, nonostante il percorso sia più lungo di circa 300 metri. A tagliare per prima il traguardo è Maddalena Carrino (Podistica Faggiano), autorevole interprete dell’universo femminile in corsa, che precede l’esperto Cosimo Damiano Filetto (Pedone Riccardi Bisceglie), primo uomo, seguito dai pari categoria Vito Del Vento (Assi Trani) e Antonio Tarallo (Bari Road Runners). Prestigioso secondo posto femminile per la brava Rosalba Zerbinotti (Asopico Bari), quinta assoluta, seguita dai due altamurani Graziantonio Ninivaggi (Happy Runners) e Giuseppe Palasciano (Atletic Club), quarto e quinto uomo. Ottimo sesto uomo è Gaetano Sciannimanico (Bari Road Runners), subito incalzato dall’effervescente Daniela Tarallo (Sport Center Bari) che rimonta nel tratto finale “la più grande” Filomena Viscanti (Happy Runners Altamura). Settimo posto maschile per il coriaceo Raffaele Santeramo (Top Runners Laterza), sul “nerazzurro” Pasquale Colantuono (Amici Strada del Tesoro), ottavo, e sull’arzillo Mauro Giannosi (Assi Trani), nono. Prima del decimo uomo, il mai domo Ugo Pizzuto (Atletica Bitritto), tagliano il traguardo, altre due donne: la potente Alessandra Ferrucci (Olimpia Club Molfetta) e la tenace Rita Maria Marzoli (Team Francavilla), rispettivamente quinta e sesta donna. Grazia Cisternino (La Pietra Modugno), settima, Margherita Salicandro (Team Francavilla), ottava, Patrizia Gattulli (La Pietra Modugno), nona, e Luisa Acconciaioco (Barletta Sportiva), completano il lotto delle prime dieci rappresentanti del “gentil sesso”. 24 gli uomini e 30 le donne in graduatoria in questa prima serie conclusa dal quintetto della Murgia Marathon Andria (Barile Isabella, Piacenza Concetta, Guadagno Scelsa, Riccardo Caracciolo e Antonio Guadagno), che chiaramente ritardano, fino al loro arrivo, lo start della seconda serie.

Pronto a partire ci sono anch’io, libero dalla macchina fotografica: lo sparo del giudice, la partenza è velocissima, via sull’iniziale tratto sulla terra che apre all’ancor più breve pezzo sull’asfalto e di nuovo e a lungo sul terreno, per un giro duro, difficile, tecnico, ma bellissimo, affascinante, mai banale, con continui cambi di pendenza, fino a due salite una dietro l’altra, la seconda definita il “muro”, dove un pochino – per forza - tutti devono camminare e poi scendere stando attenti ai piccoli tratti fangosi in prossimità della pozzanghere, riprendere il poco asfalto, il ritorno sulla terra e l’ultimo strappetto in salita che porta all’agognato traguardo. Le gambe sono stanche, ma lo spirito si è elevato, il respiro è affannoso, ma i polmoni si sentono purificati, davvero affascinante!

Mimetizzato nel bosco per via del verde della sua canotta, Francesco Saverio Di Giulio (Pedone Riccardi Bisceglie) vince questa seconda serie davanti a quel fulmine di Michele Vestita (Nuova Atletica Laterza); alle loro spalle, splendido sprint per il bronzo con Piero Argentiero (Team Francavilla) che ha la meglio su Gianni Gratton (Running People Noicattaro). Bel quinto posto per Giuseppe Ludovico (Club Runners 87 Castellaneta), su Michele Racanelli (Gravina Lestina lente!), sesto, e su Giuseppe Salluce (Runners Ginosa), settimo. Soffre le salite Angelo Campo (Podistica Carosino) ed è ottavo su Andrea Dambrosio (Gravina Lestina lente!), nono, su Domenico Mastrangelo (Atletica Castellana), decimo, e Gaetano Sifanno (Quelli della Pineta Bari, undicesimo ma primo m55.

Per il sottoscritto 46^ posizione su 68 finisher, in rimonta dopo la solita partenza lenta: un goccio di the caldo (il ristoro offre anche acqua, spicchi d’arancia e cornetto) e via a cambiarmi parzialmente per essere pronto per scattar foto ai protagonisti della terza serie.

E la terza serie presenta gli atleti più giovani e quindi più veloci, partono forte e arrivano… forte con Gianni Marchitiello (Pedone Riccardi Bisceglie), novella creatura dei boschi, a trionfare con un buon margine sul bravo Vittorio Braico (Podistica Carosino) e su Denis Greco (Assi Trani), visibilmente poco sciolto nella corsa dopo il lungo periodo di riposo forzato, terzo. Sempre tra i primissimi, è quarto Michele Loizzi (Atletica Polignano), seguito dal tenace Luca Cannone (Maratoneti Andriesi), quinto, e dal prestante Pietro Perrone (Top Runners Laterza), sesto. Sempre generoso è settimo Sebastiano Di Masi (Atletica Castellana) che regola tre potenti m40, nell’ordine, Vitantonio Curri (Montedoro Noci), Giuseppe Tardio (Team Francavilla) e Riccardo Martinelli (Atletica Amatori Corato), che completano la top ten della serie ultima. 53 i finisher, con lo sportivissimo e sorridente Toni Desio (Dof Turi) a chiudere le ostilità.

A metà degli arrivi della terza serie comincia a piovere ed è anticipata la cerimonia di intitolazione del piazzale del ritrovo a Giacomo Zingariello, atleta e dirigente della Petri Gravina, purtroppo troppo presto scomparso. Impegnati negli arrivi, non possiamo immortalare la cerimonia che si svolge alla presenza del locale Sindaco: una foto a fine gara alla targa vale la nostra adesione.

Comincia, intanto, il momento più “sentito e partecipato” del “Giro del Falco”: abbondante pasta e ceci, salsiccia cotta alla brace, mozzarelline, ricotta condita con confettura, vino; un vero e proprio pranzo, gratuito e copioso, con la possibilità di bissare, triplicare e… Si mangia, si gusta e si ride, bellissimo questo momento di fraternizzazione, di vera socialità della corsa, che solo un post gara così può offrirti. Gran lavoro di tutti gli addetti dell’organizzazione, che godono nel soddisfare gli “affamati” ospiti.

Accontentata la pancia, si può dare inizio alla cerimonia di premiazione: i primi tre di ciascuna categoria ricevono in premio la “Cola Cola”, il simbolo di Gravina, un fischietto in terracotta raffigurante un uccello variopinto. Premio speciale per i primi arrivati gravinesi (tesserati per società gravinesi), Michele Racanelli e Antonietta Laterza, e riconoscimento per le prime quattro società (nell’ordine Gravina festina lente!, Happy Runners Altamura, Murgia Marathon Andria e Atletica Polignano) per numero complessivo di arrivati; la foto di gruppo della Società organizzatrice con tutti i collaboratori chiude definitivamente la manifestazione.

Il falco non si è visto, ma il Giro del Falco vola decisamente e bene molto in alto….