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Taranto Strataranto 2014- SERVIZIO FOTOGRAFICO - Nel nome della tradizione, si conferma la buona riuscita della Strataranto, giunta oramai alla 38^ edizione.

Una bella giornata di sole esalta ancor più la bellezza di Piazza Immacolata, il salotto dai Taranto, che ci ospita come palcoscenico di questa manifestazione. Non si paga il parcheggio neanche nelle zone blu e, allora, si ci “libera” comodamente dell’auto; due bagni chimici sono a disposizione dei partecipanti, oltre a quelli dei tanti bar centrali.      

Sono in piena attività gli organizzatori della Taras, capitanati da Attilio Iannuzzi e da Salvatore Lomartire, che sistemano con cura il palco per le premiazioni finali; in leggero ritardo parte la distribuzione dei pettorali e dei chip, che determina il crearsi di una prima fila e, conseguentemente, di un’altra alla consegna dei pacchi-gara. 6 euro la tassa d’iscrizione (gara nazionale) e premio di partecipazione abbellito dalla “tradizionale” t-shirt in colone disegnata dal noto vignettisti Pillinini.

La Stratranto costituisce la seconda tappa del “Trofeo Due Mari”, circuito di gare, che affianca in regione il collaudato “Corripuglia”, in continua crescita come testimoniano i 763 iscritti della vigilia. E, a questi, vanno aggiunti altri quattrocento atleti liberi, che correranno la non competitiva di 3 km, anche se i più proseguiranno affiancando gli atleti Fidal.

Cominciano le solite operazioni di riscaldamento, piacevole corricchiare nel vicinissimo parco cittadino, che permette di godere di ombra e di acqua delle fontanine. Ci osservano perplessi gli svariati volativi chiusi nelle tante gabbie, in un misto di meraviglia e di invidia per la libertà.

Avvicinandosi l’orario di partenza, ci raggruppiamo davanti alla linea di partenza, spiccano i tanti atleti della Podistica Faggiano con indosso la maglia “Io corro con Francesco”, in ricordo del caro Pignatelli, troppo presto scomparso e alla cui memoria sono dedicate tutte le gare tarantine della stagione. Rivedo con piacere Alessandra De Luca, il trio Antonio, Riccardo e Alfredo, i miei compagni di squadra…

Speaker storico è Raffaele Russo, fra gli ideatori tra l’altro di questa manifestazione, che conduce con la solita verve e il suo spiccato umorismo. Piacevole la presenza di Francesca Semeraro, grande promessa dell’atletica italiana nel salto con l’asta, pronta a darci il via in compagnia del Capitano di Vascello, Daniele Cosimo Lamonaca, della Marina Militare.

Alle 9.35, con qualche minuto di ritardo, il via che ci lancia su Via Di Palma, per il caratteristico giretto iniziale di quasi due km, che ci riporta sul punto di partenza. La giornata è calda, per fortuna spira un leggero venticello che permette di respirare. Alla partenza è mancato il tappeto-rilevatore chip, lo troviamo al passaggio, ma non odo nessun bip. Il percorso è interamente pianeggiante, veloce, chiuso al traffico e con pronto ristoro (bottigliette d’acqua) a metà gara. Bella Taranto, ancora addormentata, più educata e disponibile di alcuni anni fa, corriamo piacevolmente senza alcun disturbo. E anche l’aria sembra meno pesante, alla faccia dell’Ilva…

L’Arsenale, tutte le strutture militari, ci prepariamo al rientro, siamo di nuovo sulla centralissima Via Di Palma, lungo viale e lungo sprint finale, il traguardo, il bip del chip, i giudici rilevano il numero di pettorale e anche questa è fatta. Poco distante, alla restituzione del chip e del pettorale, la consegna di un sacchetto ristoro, utilissimo per riprendere le forze.

Mani che si stringono, complimenti reciproci, il crono dell’amico, la soddisfazione o la voglia di far meglio la prossima volta: è questa la domenica del podista, che se non corre non sta bene, gli sembrerebbe quasi di non meritare il pranzo.

Lo merita, invece, tutto il vincitore, Francesco Caliandro, francavillese tesserato per la Podistica Carovigno, che si afferma in 32:02.05, all’ennesimo successo stagionale, riposato per non aver corso, causa rinvio per pioggia, il 5000 su pista a Brindisi il pomeriggio precedente. Mino Albanese (Don Milani Mottola) è secondo in 32:25.90 a precedere Claudio Palmisano (Taranto Sportiva), terzo in 33:25.20 e Allul Sakine (Pod. Faggiano), quarto in 35:00.60. Leonardo Pizzi (Silhouette S. Giorgio J.) chiude in quinta posizione in 35:04.10, incalzato da Giovanni Francavilla (Nuova Atl. Laterza), sesto in 35:09.20, e da Cosimo Pomarico (Oriabikerun), settimo in 35:16.85. Non può mancare tra i primissimi Cosimo Montemurro (Marathon Massafra) ed è ottavo in 35:17.50, a precedere il duo della Top Runners Laterza, Nicola Tucci, nono in 35:27.0, e Pietro Perrone, decimo in 35:44.95.

Paola Bernardo (Tre Casali San Cesario), “caimana” di successi, si afferma al “rosa” in 38:41. 35, 56^ assoluta, sulla bravissima Ilenia Colucci (Alteratletica Locorotondo), seconda in 39:17.45. Terzo posto per Caterina Pugliese (Alberobello Running), terza in 42:13.60, che precede Cristina Galeone (Pod. Grottaglie), quarta in 43:01.10, Maria Ciniero (Pod. Grottaglie), quinta in 45:25.70, e Alessandra De Luca (Atl. Latiano), sesta in 45:28.75. Seguono, nell’ordine, Lina Monteleone (Pod. Carosino), settima in 45:37.40, Liliana Gentile (Body Angel Manduria), ottava in 45:59.25, Maria Teresa Coppola (Body Angel Manduria), nona in 46:20.50, e Maria Madaghiele (Atl. Latiano), decima in 46:29.50.

729 gli atleti Fidal a tagliare il traguardo, tutti stanchi e affaticati per il ritorno del caldo, ma contenti di aver corso e liberato le proprie endorfine.

Un abbraccio a Gianni Miola, vorrei rivederlo presto felice e vincente in gara, superati i suoi problemi di lavoro; un pensiero a Nicola Bove, i suoi compagni di squadra mi hanno descritto la sua tragedia…

Quando ancora sono in arrivo gli ultimi, già cominciano le premiazioni dei primi: sul palco sono chiamati Caliandro e Bernardo, a premiarli ancora la giovanissima Semeraro e il capitano Lamonaca. Tanti i premi consegnati ai due vincitori, dal trofeo al vino, dall’articolo tecnico al buono pranzo e altro ancora… conviene (per chi può!) vincere alla Strataranto!

Toccante la premiazione riservata alla mamma di Francesco Piggnatelli: uno splendido quadro che ritrae il buon Francesco, con un applauso spontaneo e generoso da parte di tutti, non è retorico affermare che Francesco è con noi, che corre ancora con noi!

E’ il momento dei piazzati nelle varie categorie, sempre più difficile riuscire a farlo, oramai corrono tutti forte o è il sottoscritto a rallentare sempre più! In un caso o nell’altro, i meritevoli ritirano un tris di bottiglie di vino e un articolo tecnico, non male davvero!

E si arriva, in fondo alle società, premiate per numero complessivo di atleti arrivati al traguardo: la Podistica Faggiano è in massa anche al “Due Mari” e vince alla grande davanti a, nell’ordine, a Taranto Sportiva, Marathon Massafra, Podistica Grottaglie e Runners Ginosa.

Ultimo, dovuto, atto la premiazione di tutte le associazioni di volontariato che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione e via, il “sciogliete le righe” è dato e si può rientrare a casa.

Legato da affetto per aver disputato non so oramai quante edizioni della “Strataranto”, mi accorgo di non aver sbagliato neanche questa volta ad aver scelto di essere qui. E’ tempo di rientrare.