Nella giornata a cavallo tra il 24 e il 25 maggio, si è svolta la più famosa ultramaratona italiana, ovvero la 100 km del Passatore, una gara lunga 20 lunghissime ore, lo start è stato dato puntuale, così come avviene oramai da 44 edizioni, alle ore 15 da Piazza della Signoria a Firenze, l'arrivo è posto alle ore 11 della domenica mattina a Faenza.
A ciascun atleta viene lasciata la piena facoltà di gestirsi come meglio crede i 100.000 metri del percorso di gara, l'unico obiettivo per tutti è quello di arrivare prima possibile al traguardo di Faenza, e ciascuno lo farà in base alla propria preparazione psico-fisica.
La formazione della "ASD Barletta Sportiva" ha conseguito uno strepitoso 4° posto assoluto nella speciale classifica di società, gli eroi di questa impresa sono stati: Ruggiero Dagostino che ha concluso la gara in 10 ore 38 primi e 30 secondi, a seguire Michele Calabrese 11:47:52 , Ruggiero Lanotte 12:47:33, Ruggiero Laporta 12:50:01, Nunzia Patruno 12:53:45, Cosimo Digiulio 13:20:34, Stefano Montemurro 14:00:27, Mariella Dileo 14;20:53, Bartolo Dibenedetto 14:21:51, Angela Gargano 15:17:05, Simona Lasalandra 15:36:36, Raffaella Distasio 17:10:03.
Qui di seguito citiamo alcune delle emozioni raccolte dai protagonisti:
“Esiste una gioia speciale, la trovi solo in ciò che ami fare ed essa renderà migliore la tua vita e quella degli altri... La nostra gioia speciale è stata vivere la 100 km del Passatore, dove ci si arriva non solo perché si è grandi atleti, ma perché si ha un grande animo, una grande forza mentale e soprattutto un grande bisogno di vivere emozioni vere! Quando decidi di fare una 100 km non ti servono solo le gambe, ma ti servono la testa, il cuore e la tenacia.... Il Passatore sa che ognuno di noi che è là ha alle spalle un anno di allenamenti, di rinunce, di fatiche, ma il Passatore è generoso, ti prende per mano e dai primi km ti ripaga di tutto. Paesaggi e panorami senza fiato, partire da Firenze e arrivare a Faenza attraversando gli Appennini con le sue faticose salite, con il freddo, con il buio della notte, vedere tramontare e poi risorgere il sole, sentire i versi degli animali e non sapere che animale fosse, trovare amici in difficoltà e riuscire a sostenerli, essere in difficoltà e sentirti prendere per mano, su quella strada ognuno di noi ha scritto una parte della sua vita e credo che se il percorso del Passatore avesse voce, potrebbe raccontare storie meravigliose di vita, di amicizia e di sport che solo lui può dare, il Passatore, non per tutti ma per pochi, per chi crede che dalle difficoltà nascono i veri rapporti umani!”.
Sono già aperte le iscrizioni per l'edizione 2015 della 100 km del Passatore.....
A ciascun atleta viene lasciata la piena facoltà di gestirsi come meglio crede i 100.000 metri del percorso di gara, l'unico obiettivo per tutti è quello di arrivare prima possibile al traguardo di Faenza, e ciascuno lo farà in base alla propria preparazione psico-fisica.
La formazione della "ASD Barletta Sportiva" ha conseguito uno strepitoso 4° posto assoluto nella speciale classifica di società, gli eroi di questa impresa sono stati: Ruggiero Dagostino che ha concluso la gara in 10 ore 38 primi e 30 secondi, a seguire Michele Calabrese 11:47:52 , Ruggiero Lanotte 12:47:33, Ruggiero Laporta 12:50:01, Nunzia Patruno 12:53:45, Cosimo Digiulio 13:20:34, Stefano Montemurro 14:00:27, Mariella Dileo 14;20:53, Bartolo Dibenedetto 14:21:51, Angela Gargano 15:17:05, Simona Lasalandra 15:36:36, Raffaella Distasio 17:10:03.
Qui di seguito citiamo alcune delle emozioni raccolte dai protagonisti:
“Esiste una gioia speciale, la trovi solo in ciò che ami fare ed essa renderà migliore la tua vita e quella degli altri... La nostra gioia speciale è stata vivere la 100 km del Passatore, dove ci si arriva non solo perché si è grandi atleti, ma perché si ha un grande animo, una grande forza mentale e soprattutto un grande bisogno di vivere emozioni vere! Quando decidi di fare una 100 km non ti servono solo le gambe, ma ti servono la testa, il cuore e la tenacia.... Il Passatore sa che ognuno di noi che è là ha alle spalle un anno di allenamenti, di rinunce, di fatiche, ma il Passatore è generoso, ti prende per mano e dai primi km ti ripaga di tutto. Paesaggi e panorami senza fiato, partire da Firenze e arrivare a Faenza attraversando gli Appennini con le sue faticose salite, con il freddo, con il buio della notte, vedere tramontare e poi risorgere il sole, sentire i versi degli animali e non sapere che animale fosse, trovare amici in difficoltà e riuscire a sostenerli, essere in difficoltà e sentirti prendere per mano, su quella strada ognuno di noi ha scritto una parte della sua vita e credo che se il percorso del Passatore avesse voce, potrebbe raccontare storie meravigliose di vita, di amicizia e di sport che solo lui può dare, il Passatore, non per tutti ma per pochi, per chi crede che dalle difficoltà nascono i veri rapporti umani!”.
Sono già aperte le iscrizioni per l'edizione 2015 della 100 km del Passatore.....