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Bitonto Strabitonto 2014- SERVIZIO FOTOGRAFICO - Rinviata a maggio, causa elezioni amministrative, la Strabitonto 2014, tappa del circuito regionale Corripuglia, è stata finalmente recuperata domenica scorsa. Ben altri numeri si sarebbero registrati nella data originaria, “solo” circa 800 gli iscritti nell’ultima domenica di agosto, con la gente a cercare le ultime ore di mare, e in più distratta dalle tante, troppe concomitanze di gare in tutta la Regione.

Forse ne ha goduto l’organizzazione della manifestazione, risultata apprezzabile, semplice e ben curata. Un plauso, quindi, alla Bitonto Runners e al suo presidente, Francesco Mastromarino, molto attento, con la collaborazione di tutti gli addetti, affinché tutto andasse per il meglio.

La consegna dei pettorali e dei chip è fissata nell’atrio del Palazzo di Città: 5 euro il costo, non c’è pacco gara (sono sempre dell’idea che la quota base delle gare di Coirripuglia debba essere 4 euro…).

Come il primo giorno di scuola, post-vacanze, è piacevole rivedersi con tanti amici: la lista sarebbe troppa lunga e allora unisco tutti in un metaforico abbraccio.

Giornata calda e umida, ci sarà senz’altro da soffrire. A disposizione degli atleti tre strutture fisse di bagni (Comune, Villa cittadina e in una stradina laterale), oltre a quelli dei bar, i cui gestori sono stati tutti precedentemente sensibilizzati. A mio vedere non sarebbe dispiaciuta la presenza di qualche bagno chimico in zona partenza, per le esigenze dell’ultimo minuto, essendo in pieno centro cittadino.

Zona partenza fissata sempre su Corso Vittorio Emanuele, a circa un centinaio di metri dal Palazzo di Città, nei pressi del quale è posta, viceversa, la linea del traguardo; l’esuberante Paolo Liuzzi, lo speaker della manifestazione, invita tutti gli atleti a riscaldarsi nella parte retrostante la linea di avvio.

Continuano le operazioni di riscaldamento, gli atleti più lenti vanno man mano a posizionarsi ordinatamente, ben funziona anche il limite costituito da reti laterali che limitano le solite intromissioni; prosegue, viceversa, l’allenamento dei più veloci… quasi fino all’ultimo istante, ma il bello di questa manifestazione è che, per l’orario di start, gli atleti sono tutti dietro la linea ben arginati dal cordone umano creato dai soci della società organizzatrice.

Lo sparo del Giudice e via, gli atleti volano sul lungo viale, qualcuno sale sui marciapiedi mettendo a repentaglio l’incolumità degli spettatori; tutto si svolge, comunque, perfettamente e gli atleti si dedicano al periplo allungato della villa comunale che, dopo più di due chilometri, li riporta sul punto di avvio e, più in giù, di arrivo, tra gli applausi del pubblico e gli incitamenti di Palo “the voice”.

Si prosegue questa volta, il giro è più lungo e conduce sino al sottopasso Pasquini, l’unica difficoltà altimetrica del percorso. Il primo ristoro, l’acqua è quanto mai gradita per il caldo, e si avanza incrociandosi ora con i primi che percorrono la stessa strada in senso, chiaramente, opposto. Minerva, Bonvino, Belotti, in ordine e singolarmente, poi Gadaleta e Uva e via via tutti gli altri. Non incrocio le donne, ma mi dicono che i primi chilometri vedono n testa Iania e Pugliese, inseguite da Russo e Erica Delfine.

La zona artigianale, il periplo e si torna indietro, il secondo ristoro, siamo oramai al settimo chilometro, il sottovia, Palmisano, Samboco e Spada a chiudere il plotone prima dell’ambulanza, il rientro in città, il cartello dell’ottavo chilometro lungo la Villa, il giro finale, Corso Vittorio Emanuele, è segnato il nono chilometro, lo sprint degli ultimi cento metri e l’arrivo, il chip suona, Paolo si complimenta, i giudici rilevano i numeri di pettorale, è finita.

In Villa il ristoro finale, alla riconsegna del pettorale si ottiene una bustina (acqua, succo di frutta e una pesca) e un gelato al limone. Siamo letteralmente tutti bagnati, non sono mancati i ritiri, qualcun altro è steso per terra, prontamente soccorso e fortunatamente senza conseguenze.

Percorso pianeggiante e veloce, blindato al traffico, con la gente ad applaudire in più punti: il riscatto di Bitonto continua, complimenti all’intera città.

E i complimenti non possono mancare per Francesco Minerva, all’ennesimo successo nel Corripuglia 2014: difficile ricordare in tante edizione del Circuito un dominio così evidente e continuo come quello del capitano della Dynamyk Palo del Colle, vincitore odierno in 28:20. Ad un solo secondo, quindi in ottimo recupero, chiude il sempre brillante Rino Bonvino (Biancoverde Giovinazzo); terzo posto per l’aitante Alessandro Belotti, esponente pugliese del Purosangue Athletics Club, in 29:01. Il neo papà Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie) è quarto in 29:17, seguito dall’ottimo Michele Uva (Free Runners Molfetta), quinto in 29:44, da Donato Masciale, il primo atleta della società organizzatrice, la Bitonto Runners, che chiude sesto in 29:51, stesso crono del “tremendo” Allul Sakine (Pod. Faggiano), settimo. Irrefrenabile è ottavo Rosario Livatino (Bitonto Runners) im 29:54, a precedere il validissimo Nicola Mastrodonato (Assi Trani), nono in 29:54, e il consigliere comunale Vincenzo Trentadue (Dynamyk Palo del Colle), decimo in 30:10.

Non voleva correre, l’abbiamo quasi forzata e… Marisa Russo (Marathon Massafra) è la vincitrice della gara femminile in 35:17, sulla capacissima Sivana Iania (Free Runners Molfetta), seconda in 36:10, e la risoluta Erica Delfine (Amatori Putignano), terza in 37:34. Quarto posto per la prestante Caterina Pugliese (Alberobello Running) in 38:01 a precedere Filomena D’Adamo, star locale, prima della società organizzatrice, quinta in 38:37, e una “rilassata” Roberta Roselli (Sport Center Bari), sesta in 38:38. La brava Marianna Sollazzo (Barletta Sportiva) è settima in 38:53 seguita dalla determinata Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), ottava in 38:55, dalla dottoressa Marina Rotolo (Athletics Team Palagiano), nona in 39:15, e dalla caparbia Cristina Mastrorosa (Fiamma Olimpia Palo, decima in 39:16.

722 i finisher, con graduatoria chiusa da Antonietta Samboco (Bitonto Runners) in 1:05:48 e da Vito Spada (Taras Taranto) in 1:06:16, “abbandonato” da Gianfranco Taurino, solitamente insieme, che ha chiuso viceversa in 58:26 accompagnato col cordoncino da Stefano Giorgio (Barletta Sportiva).

Da evidenziare la performance di Eustachio Cavaliere (Maratoneti Andriesi) al traguardo in 35:05, a suo dire al pb sui 9 km, accompagnato da due validissimi angeli custodi, Gianni Gelsomino e Leandro Fanfani.

Non trascurabile il raddoppio di Raffaele Iacobino (Atlhetic Team Palagiano) su Stefano Bianco (Montedoro Noci), nella speciale sfida tra presidenti e consiglieri regionali: 52:37 per il primo contro il 52:42 del secondo. Stefano mi ha dichiarato di aver aiutato Raffaele in difficoltà nei primi chilometri, con il risultato di esser poi mollato nel sottopasso all’incirca al settimo chilometro. La sfida continua…

Veloci e a tamburo battente le premiazioni, sfruttando la pittoresca ma assolata cassa armonica della Villa Comunale, ben gestite dall’ottimo Paolo. Un attimo per il discorso del locale sindaco, Michele Abbaticchio, e dello sponsor, il presidente dell’oleificio cooperativo, e via con i meritevoli a cominciare, naturalmente da Minerva e Russo, i vincitori della manifestazione. Per loro, oltre alle bontà locali, un orologio ...per ricordare questo momento. A seguire tutte le categorie per fasce di età, sino ad arrivare alle prime cinque società per numero complessivo di arrivati: vincono i Maratoneti Andriesi (ritira la coppa la festante Valentina Leo) su, nell’ordine, Assi Trani, Dynamyk Palo del Colle, Podistica Faggiano e Montedoro Noci.

Positiva ripresa, dunque, del Corripuglia: complimenti alla Bitonto Runners e appuntamento domenica prossima a Putignano per la 4^ Putignano on the road, la tappa organizzata dalla Nadir del presidente Pippo Florenzio.