You are now being logged in using your Facebook credentials
Bari Giro del Faro 2015SERVIZIO FOTOGRAFICO - Bari continua a correre, lo fa ancora in maniera “non competitiva”, ma corre.

E’, infatti, in città, l’anno delle manifestazioni non agonistiche, una lunga serie che ha visto ieri esordire Il Giro del Faro. Ad organizzare la sezione atletica del Cus (Centro Universitario Sportivo), il tracciato interamente nel quartiere san Cataldo, un quartiere a metà tra “nuova” zona residenziale e “vecchi” problemi, un lungomare da sempre percorso dai podisti, unendo la famosa Pineta San Francesco al centro della città.

Due le distanze da poter percorrere, 5 km, un giro solo, o 10 km, due giri; l’iscrizione al costo di 5 euro per la più breve, 10 euro per la più lunga, un euro al chilometro come ha ben conteggiato qualcuno. Pacco gara contenente una maglia bianca “tecnica” più una serie di integratori: peccato che per chi si è iscritto la mattina della gara, le maglie fossero finite, con la promessa di stamparne altre e consegnarle più in là…

Ritrovo fissato sulla campo all’interno della pista di atletica, tanti visi sorridenti e contenti, è da subito una festa. Tra i cinquecento e i seicento gli iscritti complessivi, con presenza mista tra chi comincia a correre e navigati runner; ma, non competitiva, non ci sono differenze oggi, non c’è classifica, non c’è crono, l’importante è esserci, possibilmente correrla tutta, fondamentale stare bene e divertirsi.

Tra i partecipanti spicca la presenza di Antonio De Caro, il sindaco di Bari, sempre gentile e disponibile, piace vederlo in mezzo a noi come uno di noi. Manca Piero Petruzzelli, l’assessore allo sport; in compenso ci sono quasi tutti i presidenti dei sodalizi baresi di podismo, se si unissero che squadrone verrebbe fuori! Cielo inizialmente molto nuvoloso, aria più fresca rispetto alle medie stagionali, il tutto è un gran vantaggio per la manifestazione dato che i partecipanti possono correre in condizioni ideali ed evita che la zona sia presa d’assalto dai bagnanti del famoso lido “San Francesco”.

Ruolo di speaker affidato all’ottimo Paolo Liuzzi che coordina le attività e comincia a “spingere” gli atleti verso il punto di partenza sito sul Lungomare Starita, all’altezza dell’ingresso dello stesso Cus.  

E’ proprio la partenza, fase isterica e di caccia alle prime fila nelle gare competitive, il momento più bello di unità e divertimento: tutti scherzano, ridono gioiosi, si producono in cori e canti, cercano la foto, si ritraggono nell’ormai classico selfie, è piacevole lo stare tutti insieme in maniera distesa, gioiosa. Non c’è tensione e non pesa neanche il ritardo con il quale è dato il via, oltre dieci minuti rispetto alle previste ore 9.00.  

Gli atleti seri partono comunque forte anche oggi, per gli altri è una festa, il corteo scende sul Lungomare, si ha la fortuna di poter godere della vista di una mega nave di crociera che proprio in quel momento sta entrando in porto, si prosegue fino a costeggiare l’Arena della Vittoria, il passaggio nella Fiera del Levante, ed eccoli sul punto di avvio: qui gli atleti della 5 km entrano nel Cus per andare a chiudere la propria esperienza con il giro di pista parziale di 300 metri.  

Percorso chiuso al traffico, qualche problema per i residenti del quartiere che, usciti dalla stradine, si trovano bloccati: proprio all’incrocio di fronte all’ingresso del Cus nasce qualche discussione presto sedata, ma per gli anni a venire i cittadini dovranno senz’altro essere meglio informati sul blocco del traffico.  

Torniamo alla corsa: altro giro per chi corre la lunga, devo entrare di corsa in pista per riprendere i primi della “lunga”, dato che radio corsa li annuncia già vicini, anche perché il percorso si è rivelato ben più breve (un errore degli apripista?) dei previsti chilometri, misurando tra gli 8.3 o gli 8.9 km, a seconda dei tagli e dei vari gps. Occorre dirlo subito, non vorrei che qualche neofita, si sentisse già pronto a super imprese…   

Non c’è classifica, ma è da rimarcare che il maliano Fousseni “Alì” Drame, ospite del Centro di accoglienza e oramai runner pugliese a tutti gli effetti, arriva per primo in 28:49 davanti al giovanissimo Giorgio… (non ricordo il cognome, aspetto britannico e canotta del Cus), secondo a poca distanza, seguito a sua volta dal caro Giuliano Morra, terzo in 29:42. Prima donna Pina Fornarelli in 33:22 (nella 5 km dovrebbe essere Marco Selicato ad aver tagliato per primo il traguardo in 15:19 su Packy Gabrieli).  

504 i partecipanti giunti al traguardo sulle due distanze, ripetiamo non classifica, con gli arrivi conclusi dall’eterna Maria Legrottaglie e poi da Raffaele De Luisi e Patty Vittone, un arrivo toccante e significativo, che ha commosso tutti. A proposito di arrivi, lasciatemi ricordare lo sprint finale del Sindaco, guardatevi le foto nell’apposito gallery per vedere lo sprint!  

Da segnalare, infine, la gara dei ragazzini, trecento metri tutti d’un fiato!  

La simpatica medaglia consegnata a tutti i finisher è un ricordo indelebile da mostrare agli amici; un buon ristoro finale con dolci, frutta, caffè e acqua ritempra gli stanchi atleti. Positivi i commenti generali, è piaciuto soprattutto il clima di festa e di amicizia, per i neofiti è un’impresa, per i “podisti” forse ogni tanto partecipare a una non competitiva, senza gli stress del crono o della posizione, fa anche bene, soprattutto alla mente.  

L’estrazione finale conclude definitivamente la manifestazione.  

Positivo debutto quindi per il Giro del Faro, favoriti anche dalla giornata un po’ uggiosa che ha tenuto a casa un po’ di bagnanti-automobilisti che avrebbero creato ulteriori problemi per la chiusura delle strade, e ha graziato i podisti dai raggi del sole in percorso sostanzialmente senza zone di ombra: personalmente non vedrei male anticiparla di un mesetto…   

Infine, una considerazione sulla Bari che corre più in generale: tante non competitive vanno bene, ma una 10 km agonistica Fidal nel capoluogo sicuramente non guasterebbe e, a mio misero giudizio, registrerebbe davvero grandi numeri.