Se cercate la perfezione, l’organizzazione ideale, la precisione in ogni dettaglio, questa manifestazione non fa per Voi. Viceversa, se volete partecipare ad una corsa su diverse distanze, che unisca umanità, amicizia, festa paesana, panorami e scenari da cartolina, allora siete i benvenuti sul Gargano.
Pasquale Giuliani, presidente country della società podistica locale ed organizzatore da anni delle manifestazioni podistiche in loco, è una persona genuina, schietta. Non organizza per ricavare qualcosa, anzi ci rimette. Semplicemente vuol dare lustro alla sua città, al suo splendido Gargano e si adopera per farlo conoscere e portarlo in alto, almeno nella cosa che forse più gli aggrada, la corsa podistica.
Dopo diversi anni di assenza sono tornato da queste parti e l’ho ritrovato ancor più solo a combattere e a darsi da fare, lui con la sua famiglia e pochi collaboratori, ma mai domo, sempre reattivo.
Alla fine, le gare si sono svolte su tutte le distanze previste: qualche piccolo contrattempo, qualche problemino ai ristori, qualche piccola incomprensione, ma tutto è filato via liscio, tutti i partecipanti erano più stanchi che delusi: correre su quelle salite, e relative discese, regala, oltre a tanta fatica, immagini ed emozioni che rimarranno per sempre nel cuore di chi le ha vissute.
Quarta edizione dell’Ultramaratona con 54 iscritti, 12^ edizione della Maratona con 66 iscritti, 12^ edizione della Mezza con 72 iscritti, 19^ edizione della 10 chilometri, la StraCagnano, con 78 iscritti: 270 totali, provenienti da più regioni d’Italia.
Partenza prevista per le ore 15, ma avvenuta in realtà con circa un quarto d’ora di ritardo: in attesa dell’ok dal percorso, i discorsi di benvenuto del locale vice sindaco, sulla pace interiore nell’uomo sportivo del locale Parroco, e la descrizione del tracciato di Pasquale Giuliani; poi l’inno di Mameli.
Poi, finalmente il via, tutti insieme, per due giri iniziali del paese per tutti - tre per le gare più lunghe -, e mentre la 10 km già arriva, gli altri abbandonano Cagnano.
Vanno via gli altri, godranno delle meraviglie del Gargano, ma malediranno le salite, e, in alcuni tratti, anche la discesa, che può essere altrettanto pericolosa.
Vince, intanto, la 19^ StraCagnano Vincenzo Di Sciuva (CorriCapojale) in 35:16 su Francesco Scarano (G.P. Monte Sant’Angelo), secondo in 36:02, e Carmine Davide Rendina (Pegaso Vieste), terzo in 36:31. Quarto posto per Vincenzo Frisoli (DLF Foggia) in 36:49, su Raffaele Rinaldi (G.P. Monte sant’Angelo), quinto in 37:27. Prima donna è Nicla Rendina (Libertas Atl. San Giovanni Rotondo) in 51:31, su Carmela Rotunno (Podisti di Capitanata), seconda in 53:28, e Immacolata Palena (G.P. Monte Sant’Angelo), terza in 54:00. 68 i finisher, con gli arrivi chiusi dalla superlativa Antonietta Urbano (Atl. Padre Pio San Giovanni Rotondo), più forte di tutte le avversità. Da segnalare che tutti gli iscritti della Santo Stefano Cerignola, mi sembra dieci, sono entrati in premiazione, un evento davvero unico!
La Mezza maratona, che i gps di diversi atleti mi descriveranno più corta di circa 500 metri, ma dura, durissima, vede affermarsi il bravissimo Luca Cannone (Maratoneti Andriesi) in 1:26:04, che precede Antonio Dell’Endice (Pedone Riccardi Bisceglie), secondo in 1:27:40, e Andrea Ferriero (Lions Valle Ufita), terzo in 1:28:24. Quarto posto per Marco Ragone (Marathon Club Ariano Irpino) in 1:30:15, su Lorenzo Paradiso (Maratoneti Andriesi), quinto in 1:31:10, Al femminile, successo per Michelina D’Apolito (Pegaso Vieste) in 2:01:32, a precedere Gina Dentale (Podistica Sannicandro), seconda in 2:04:25, e Lorena Savini (Comitato Pescara), terza in 2:17:03. 63 i finisher.
La Maratona, conclusa da 56 atleti, vede la vittoria di Marco Pietrangelo (Running Free Pescara), al primo successo in carriera sulla distanza, in 3:12:26, su Dorando Cursi (Podistica Valmisa) e Giuseppe Giacomo Pricci (Gruppo Marathon Martina Franca), terzo in 3:40:25. Quarto il sempre verde Ranieri Masci (Liberi Podisti Abruzzesi) in 3:43:30, con Michele De Vito (Paolotti Martina Franca), quinto in 3:44:12. Chiara Zurli (Libero Podisti Abruzzesi) è la prima donna in 3:55:52, con Cinzia Pomante (Fart Sport), seconda in 4:06:29, e Carmela Viscione (I Podisti di Capitanata), terza in 4:14:39.
Chiude la 50 chilometri… con 50 arrivati. Vince Fabrizio Samuele (Runners Pescara) in 4:11:41, con Giovanni Pacilli, argento in 4:18:16, e Lorenzo Zingaro (Amatori Putignano), bronzo in 4:20:18, a completare il podio. Quarto Davide Trombetta (Podistica Sannicandro) in 4:23:48, su Antonio Nicassio (Atletica Adelfia), quinto in 4:25:18. Indistruttibile, mitica e simpaticissima, Nunzia Patruno (Barletta Sportiva) è la prima donna in 5:28:14, a precedere la sola altra donna arrivata, Filomena Gismundi (Runcard), seconda in 5:55:46.
Da segnalare la massiccia presenza dell’AMA, i Maratoneti Andriesi, con 22 atleti; auguri alla signora De Benedictis, che ha compiuto 50 anni: il marito Michele, famoso ultramaratoneta tesserato per la Gravina "festina lente!", ha corso con il pettorale 66 in suo onore!
Al termine delle prove, festa completa con ricco pasta party completo, tanto vino, balli, simpatica amicizia e premi per i meritevoli (ricchi cesti alimentari).
A presentare la manifestazione il disinvolto Giovanni Conte, che si è ben disimpegnato; classifiche compilate dai pazienti Giudici di Foggia, con la collaborazione di Tempogara, l’azienda che cura i rilevamenti elettronici, qui ottimamente rappresentata da Onofrio Quotadamo.
Ben rappresentata anche la Fidal, con Giovanni Cotugno, consigliere provinciale, e chi scrive, per il Comitato Regionale.
Bilancio quindi positivo: il buon Pasquale Giuliani ha vinto ancora una volta la sua scommessa, fin quando vorrà continuare avrà tutta la mia personale approvazione e la mia sincera stima.
Per il sottoscritto tre crucci: non aver partecipato, come facevo un tempo; essere andato via prima della conclusione; non aver visto il caro Mimmo Cardone (che mi ha qui portato) andare in premiazione sulla mezza.
Verranno tempi migliori …