
L’evento clou alle 17.30 quando è partita la seconda serie dei metri 10.000 con al via solo 12 atleti, ma tutti di livello internazionale. Partenza tranquilla con gli italiani in testa a scandire il passo fino al km 2 quando è avvenuta la prima accelerazione dei sette atleti africani presenti in gara che ha sfilato il gruppo. Ritmo costante fino a metà gara con un passaggio in 14’20” quando l’atleta del G.P. Parco Alpi Apuane, William Kibor ha deciso di dare un scossa alla gara correndo un mille in 2’46”; a farne le spese tutti tranne il pisano dell’Esercito Daniele Meucci che, grazie ad una bella progressione, ha entusiasmato il folto pubblico presente raggiungendo Kibor e rilanciando l’azione. I due hanno proseguito a passo costante fino al suono della campana quando la frustata di Kibor ha deciso la gara permettendo al keniano di chiudere la sua fatica in 28’23”66 con l’ultimo mille in 2’39”.
Per Kibor si tratta della terza vittoria su tre prove del C.d.S. di corsa dopo il dominio sulla mezza maratona a Verona e l’arrivo in solitaria sui prati di Nove.
Da elogiare la prova di Meucci, reduce da uno stage in Kenia, che oltre alle gambe ci ha messo il cuore deliziando comunque i presenti con un 28’28”72 e precedendo tutti gli altri atleti africani. Ottime le prestazioni degli altri italiani con Gianmarco Buttazzo 7° e i gemelli Lorenzo e Samuele Dini rispettivamente 8° e 11°. A Massimo Mei il titolo regionale individuale col tempo di 31’51”36.
Per la società garfagnina, guidata da Graziano Poli, in gara anche Roberto Gianni che si è ben comportato nella prima serie dei metri 10.000, gara che ha visto anche il ritiro di Gianfranco Caruso incappato in una giornata no e Francesco Frediani ottimo terzo sui metri 5.000.