Domenica scorsa sono stato a Conegliano (TV) per la "prima" della Ventuno del Cima. Ottimo percorso, chiuso al traffico, pianeggiante e veloce, bei panorami, sole splendente e temperatura più che accettabile (3/4 gradi), ristori all'altezza, spogliatoi coperti (anche se non riscaldati, ma va bene lo stesso) e pacco gara più che accettabile. Circa 850 partenti, un numero notevole se si pensa che questa Mezza sostituisce la Vittoria Alata che si svolgeva nella stessa seconda domenica di febbraio a Vittorio Veneto, 15 km. più a nord, e che, organizzata dallo stesso gruppo, dopo una decina di edizioni faceva fatica a fare metà dei partenti.
Insomma, meglio di cosi non si poteva sperare, quindi ottimo esordio di questa nuova "mezza". Da ripetere senz' altro!
Peccato solo che invece che i classici21,097 km, "quasi" tutti abbiamo percorso solo 20,350 - 20,380 km (questa è la distanza media percorsa fra le rilevazioni di una ventina di gps.....)! E dico quasi tutti perché un gruppetto dei migliori è anche stato indotto a sbagliare strada....!
Ecco tutto questo non va bene e mi chiedo come sia possibile che una gara ufficiale di carattere "nazionale" e autorizzata FIDAL possa avere una misurazione cosi approssimativa (35-50 m in meno ogni km.). Praticamente, quasi tutti i concorrenti hanno fatto il loro "record" sulla mezza, compreso il vincitore Said Boudalia in 1.03.30 (quando normalmente fa 1:05-1:07...).
E se ci fosse stato un top runner che faceva il record italiano, europeo o mondiale? Come andava a finire?
Cordiali saluti.