Sabato: Felipe, Susanne e Francesco partono per un viaggio tranquillo di km 325 in circa quattro ore sotto la pioggia, qualcuno dice: “Week end bagnato, week end fortunato”, io non ci credo; temperatura intorno agli otto gradi.
Pernottamento previsto nell’area attrezzata sosta per camper in Via Castello d’Amore, nel parcheggio dell’Ex Foro Boario a ridosso dello stadio a circa dieci minuti dal centro. Parcheggio gratuito con parco giochi per bambini, illuminato, è possibile fare rifornimento acqua, piazzola scarico acque grigie/nere.
Treviso sorge sulla media pianura veneta, zona ricca di risorse idriche in particolare di sorgenti risorgive, bagnata da diversi canali e dal fiume Sile, le sue origini risalgono all’epoca pre-romana, in seguito divenne municipio al tempo della Gallia Cisalpina, fu poi conquistata dai Longobardi e continuò a fiorire sotto i Carolingi e sotto la Serenissima. Nel 1866 si tenne il plebiscito per l’annessione al Regno d’Italia.
Monumenti di interesse sono: il Duomo di Treviso consacrato a San Pietro Apostolo e risalente al periodo paleocristiano, in Piazza Duomo incontriamo anche la Chiesa di San Giovanni Battista.
Inoltre, da segnalare: la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di San Nicolò, Chiesa di San Martino Urbano, Piazza dei Signori, Palazzo dei Trecento, Palazzo del Podestà, Monte di Pietà, la Cappella dei Rettori, Loggia dei Cavalieri, Piazza Rinaldi, Ponte di Pria, Quartiere Latino e Università, Villaggio Eden. Il centro storico è ancora parzialmente racchiuso dalla cinta muraria ove spiccano: la Porta San Tommaso, Porta Santi Quaranta, Porta Altinia e Porta Fra’ Giocondo.
Iscrizione € 44,00 entro il 10 febbraio 2014, la quota di partecipazione include: pettorale di gara, noleggio del chip con rilevamento del real-time, assicurazione e assistenza medica, ristori e spugnaggi lungo il percorso, pacco gara, trasporto indumenti con apposita borsa, navetta dall’arrivo alla partenza prima e dopo la gara, servizio pacers, servizio massaggi dopo la gara, servizio recupero ritirati, medaglia di partecipazione e diploma scaricabile dal sito.
Arriviamo nel tardo pomeriggio sempre sotto l’acqua e decidiamo di recarci al ritiro pettorale e pacco gara presso l’Expo Run con una rapida e bagnata visita della città. Dopo le pratiche burocratiche legate alla gara, troviamo un’ottima pizzeria con due specialità della casa: pizza al radicchio e gorgonzola e pizza alle verdure accompagnate da una dissetante birra media.
Acqua a catinelle per tutta la notte, la vicina ferrovia e qualche allarme dei camper vicini disturbano le poche ore di riposo, un attimo è la sveglia, ore sei.
Domenica, prima della gara servizio navetta gratuito per raggiungere la zona della partenza a Conegliano Veneto, centro storico di origine medioevale ai piedi del colle Giano sulla cui sommità si ergono Villa Gera e la parte superstite del Castello Medioevale, il tutto in parte cinto ancora dalle antiche mura. Altri luoghi d’interesse: la Chiesa di San Martino e alcune Ville Venete. Lungo Via XX Settembre - chiamata Contrada Granda - incontriamo Duomo, Casa Piutti, Teatro Accademia, Municipio e numerosi palazzi di carattere storico architettonico. Fuori le mura possiamo incontrare: La casa del re di Cipro risalente al XV secolo, Palazzo Gera Minucci del XVIII secolo, la Fontana di Nettuno, la cui parte più antica la vasca è del trecento e il Monumento ai Caduti della seconda guerra mondiale.
La partenza è prevista per le ore 10:00; lungo il percorso si incontrano le località di: Santa Lucia di Piave, Susegana, Nervesa della Battaglia, Arcade, Povegliano, Villorba, con arrivo nel centro storico di Treviso nel tempo limite fissato in 6 ore, arrivo entro e non oltre le 16:00.
Cielo nuvoloso con pioggia intermittente e temperatura intorno ai sette gradi, trasferimento in bus dallo Stadio alla stazione ferroviaria, da qui alle sette e cinque in treno da Treviso a Conegliano Veneto ed infine una passeggiata di quindici minuti fino alla zona della partenza.
Divisa: calzoncini neri, maglia tecnica della società, antipioggia e immancabile canotta gialla “Francesco -1” con capellino giallo, meno cinque, quattro, tre, due, uno, ore 10:00, si parte da Conegliano Veneto in direzione Treviso. Scorrevoli e in leggera discesa i primi chilometri con buoni passaggi: al km 1 in 5’58’’, al km 5 in 27’13’’con passaggio a Santa Lucia di Piave, al km 10 in 56’00’’, al km 15 in 1h26’01’’e al km 20 in 1h56’38’’. Significativo il passaggio alla mezza maratona in 2h03’32’’, in proiezione viaggio verso un ottimo risultato. Ma, all’improvviso, l’imprevisto, in prossimità del cartello del 22^ chilometro una fitta al polpaccio sinistro; la solita contrattura. Dilemma: proseguire, camminando, cercando di restare nel tempo limite oppure fermarsi? Continuo per qualche chilometro, non riesco a correre, ma cammino tranquillamente percorrendo ogni mille metri in meno di dieci minuti ed il fastidio è sopportabile, il pubblico caloroso mi incita a non mollare, gli amici mi sorpassano salutandomi e facendomi coraggio. I cartelli passano lentamente, ma mi rendo conto di riuscire nell’impresa senza subire danni ulteriori. Arrivo al cartello del km 40 e sono passate ormai cinque ore dalla partenza, sono all’interno delle mura di Treviso entrando da Porta Fra’ Giocondo, percorrendo luoghi caratteristici come: Piazza dei Signorie il Quartiere Latino; riprovo nuovamente a ripartire e riesco a correre gli ultimi due chilometri arrivando all’arrivo in Viale Burchiellati in 5h19’59.
Ritorno a casa con traffico sostenuto in A27/A4 sino a Milano nel senso contrario rispetto a ieri, Felipe si è addormentato quasi subito, anche questa piacevole trasferta si è conclusa serenamente in attesa di ripartire tra due settimane per la città del Rinascimento, sperando di aver recuperato dall’infortunio e con una situazione meteo decisamente più favorevole.
Pernottamento previsto nell’area attrezzata sosta per camper in Via Castello d’Amore, nel parcheggio dell’Ex Foro Boario a ridosso dello stadio a circa dieci minuti dal centro. Parcheggio gratuito con parco giochi per bambini, illuminato, è possibile fare rifornimento acqua, piazzola scarico acque grigie/nere.
Treviso sorge sulla media pianura veneta, zona ricca di risorse idriche in particolare di sorgenti risorgive, bagnata da diversi canali e dal fiume Sile, le sue origini risalgono all’epoca pre-romana, in seguito divenne municipio al tempo della Gallia Cisalpina, fu poi conquistata dai Longobardi e continuò a fiorire sotto i Carolingi e sotto la Serenissima. Nel 1866 si tenne il plebiscito per l’annessione al Regno d’Italia.
Monumenti di interesse sono: il Duomo di Treviso consacrato a San Pietro Apostolo e risalente al periodo paleocristiano, in Piazza Duomo incontriamo anche la Chiesa di San Giovanni Battista.
Inoltre, da segnalare: la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di San Nicolò, Chiesa di San Martino Urbano, Piazza dei Signori, Palazzo dei Trecento, Palazzo del Podestà, Monte di Pietà, la Cappella dei Rettori, Loggia dei Cavalieri, Piazza Rinaldi, Ponte di Pria, Quartiere Latino e Università, Villaggio Eden. Il centro storico è ancora parzialmente racchiuso dalla cinta muraria ove spiccano: la Porta San Tommaso, Porta Santi Quaranta, Porta Altinia e Porta Fra’ Giocondo.
Iscrizione € 44,00 entro il 10 febbraio 2014, la quota di partecipazione include: pettorale di gara, noleggio del chip con rilevamento del real-time, assicurazione e assistenza medica, ristori e spugnaggi lungo il percorso, pacco gara, trasporto indumenti con apposita borsa, navetta dall’arrivo alla partenza prima e dopo la gara, servizio pacers, servizio massaggi dopo la gara, servizio recupero ritirati, medaglia di partecipazione e diploma scaricabile dal sito.
Arriviamo nel tardo pomeriggio sempre sotto l’acqua e decidiamo di recarci al ritiro pettorale e pacco gara presso l’Expo Run con una rapida e bagnata visita della città. Dopo le pratiche burocratiche legate alla gara, troviamo un’ottima pizzeria con due specialità della casa: pizza al radicchio e gorgonzola e pizza alle verdure accompagnate da una dissetante birra media.
Acqua a catinelle per tutta la notte, la vicina ferrovia e qualche allarme dei camper vicini disturbano le poche ore di riposo, un attimo è la sveglia, ore sei.
Domenica, prima della gara servizio navetta gratuito per raggiungere la zona della partenza a Conegliano Veneto, centro storico di origine medioevale ai piedi del colle Giano sulla cui sommità si ergono Villa Gera e la parte superstite del Castello Medioevale, il tutto in parte cinto ancora dalle antiche mura. Altri luoghi d’interesse: la Chiesa di San Martino e alcune Ville Venete. Lungo Via XX Settembre - chiamata Contrada Granda - incontriamo Duomo, Casa Piutti, Teatro Accademia, Municipio e numerosi palazzi di carattere storico architettonico. Fuori le mura possiamo incontrare: La casa del re di Cipro risalente al XV secolo, Palazzo Gera Minucci del XVIII secolo, la Fontana di Nettuno, la cui parte più antica la vasca è del trecento e il Monumento ai Caduti della seconda guerra mondiale.
La partenza è prevista per le ore 10:00; lungo il percorso si incontrano le località di: Santa Lucia di Piave, Susegana, Nervesa della Battaglia, Arcade, Povegliano, Villorba, con arrivo nel centro storico di Treviso nel tempo limite fissato in 6 ore, arrivo entro e non oltre le 16:00.
Cielo nuvoloso con pioggia intermittente e temperatura intorno ai sette gradi, trasferimento in bus dallo Stadio alla stazione ferroviaria, da qui alle sette e cinque in treno da Treviso a Conegliano Veneto ed infine una passeggiata di quindici minuti fino alla zona della partenza.
Divisa: calzoncini neri, maglia tecnica della società, antipioggia e immancabile canotta gialla “Francesco -1” con capellino giallo, meno cinque, quattro, tre, due, uno, ore 10:00, si parte da Conegliano Veneto in direzione Treviso. Scorrevoli e in leggera discesa i primi chilometri con buoni passaggi: al km 1 in 5’58’’, al km 5 in 27’13’’con passaggio a Santa Lucia di Piave, al km 10 in 56’00’’, al km 15 in 1h26’01’’e al km 20 in 1h56’38’’. Significativo il passaggio alla mezza maratona in 2h03’32’’, in proiezione viaggio verso un ottimo risultato. Ma, all’improvviso, l’imprevisto, in prossimità del cartello del 22^ chilometro una fitta al polpaccio sinistro; la solita contrattura. Dilemma: proseguire, camminando, cercando di restare nel tempo limite oppure fermarsi? Continuo per qualche chilometro, non riesco a correre, ma cammino tranquillamente percorrendo ogni mille metri in meno di dieci minuti ed il fastidio è sopportabile, il pubblico caloroso mi incita a non mollare, gli amici mi sorpassano salutandomi e facendomi coraggio. I cartelli passano lentamente, ma mi rendo conto di riuscire nell’impresa senza subire danni ulteriori. Arrivo al cartello del km 40 e sono passate ormai cinque ore dalla partenza, sono all’interno delle mura di Treviso entrando da Porta Fra’ Giocondo, percorrendo luoghi caratteristici come: Piazza dei Signorie il Quartiere Latino; riprovo nuovamente a ripartire e riesco a correre gli ultimi due chilometri arrivando all’arrivo in Viale Burchiellati in 5h19’59.
Ritorno a casa con traffico sostenuto in A27/A4 sino a Milano nel senso contrario rispetto a ieri, Felipe si è addormentato quasi subito, anche questa piacevole trasferta si è conclusa serenamente in attesa di ripartire tra due settimane per la città del Rinascimento, sperando di aver recuperato dall’infortunio e con una situazione meteo decisamente più favorevole.