Classica con pioggia
Settima edizione della corsa organizzata dai Verona Trail Runners quella disputata sul monte Baldo. Tre i percorsi approntati: 16/31/ 50 km, cioè rispettivamente Orsa Minore, Orsa Maggiore e Orsa Ultra. Di quest’ultima, che ho corso, possiamo dire che per la prima volta il tracciato portava i concorrenti sulle creste del monte Baldo con passaggio dalla punta del telegrafo. Le condizioni meteo con pioggia, vento forte e nuvole hanno però trasformato la traversata in quota in un lotta contro il freddo e, tutto sommato, contro la noia, essendo praticamente nullo l’aspetto “ turistico” della gara che avrebbe permesso una vista su tutto il lago di Garda e le pianure circostanti. I sentieri, già tecnici con tempo buono, sono
divenuti parecchio insidiosi a causa del fango e delle rocce bagnate, e in discesa specialmente si è dovuta usare molta prudenza per evitare cadute o scivoloni che, data la vicinanza di dirupi assai ripidi, avrebbero potuto avere conseguenze molto gravi. Non molto azzeccato il balisaggio, o marcatura, del tracciato, essendo state utilizzate fettucce molto sottili e per di più di colore verde germoglio, facilmente confondibile con il fogliame spuntato da poco. Errore strano da capire vista la grande esperienza degli organizzatori; buoni invece i ristori, anche se striminzito il pasta party finale, di sola pasta e pane con acqua; birra e frutta erano a pagamento. Sicurezza e presenza di volontari (sempre da ringraziare, e ora più che mai visto il
freddo e la pioggia) nella norma, ma senza strafare; curiosa la comunicazione fatta alla partenza di un tempo massimo di 10h 30’ invece delle 11h scritte nel regolamento: per un lottatore con i cancelli come chi scrive, fa la sua “sporca” differenza, tant’è che al mio arrivo mancavano solo 45’ al limite.
50 km e 3000 mt D+ costituiscono in ogni modo un ottimo allenamento e, se fatti sotto la pioggia, una buona esperienza di corsa in montagna; ci si deve augurare che alla prossima edizione le condizioni meteo siano migliori, per poter apprezzare al meglio questa impegnativa gara che sta diventando una classica di fine primavera tra le tante che vedono il Baldo come fulcro.