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Vigano Luigi 100914 foto di Roberto Mandelli Le dichiarazioni del Presidente Giomi pubblicate su PN (vedi sotto) credo meritassero più attenzione editoriale e la scarsa attenzione che gli hanno dedicato i lettori forse è lo SPECCHIO del poco interesse mostrato dalla Redazione. Invece secondo me è importante sia nel tono che nei contenuti. E’ pure importante il puntiglioso elenco degli attori che a vario titolo e con varie responsabilità hanno messo in scena questo “pasticciaccio” tipicamente romanocentrico. Amarcord personale: la mia memoria non ricorda che un documento così preciso sia mai uscito dalle stanze federali, indipendentemente dalla sua condivisione o meno.
 
Il dibattito (sfocato) sui media come su PN, RI-SPECCHIA quanto accade nel Paese su qualsiasi argomento che vada a toccare economicamente o eticamente il cittadino: là, come qui, domina una forma di radicalismo che elimina sul nascere ogni forma di possibile e costruttivo confronto.
Quindi mi domando se al Presidente Giomi non sia il caso di offrire una piccola apertura di credito, magari solo di tempo. Cavalcando l’onda del radicalismo spicciolo, potremmo addirittura chiedergli di SPECCHIARSI nella recente azione del Papa che ha mandato ai domiciliari un alto prelato assai chiacchierato ed inquisito per pedofilia. Potrebbe giocare la stessa briscola vaticana ma non lo fa, consapevole che l’esercito interno al mondo sportivo al quale deve dichiarare guerra, è ben più potente di quello contro il quale lotta Papa Francesco? Le difficoltà del  Presidente iniziano subito dopo il suo insediamento, allorchè, con un atto che rasenta la lesa maestà, addita il sistema sportivo calcistico come la sanguisuga che succhia risorse a tutto il sistema sportivo nazionale.
 
Dopo la Presidenza di Gianni Gola (militare prestato allo sport) e di Franco Arese (imprenditore prestato allo sport) l’elezione di Alfio Giomi (solo dirigente sportivo che “fa” sport) sconquassa il gerontopensiero che domina nel CONI e che inquina anche una parte consistente della nostra federazione. Il gerontopensiero è, oltre al calcio, uno dei poteri forti (il più forte?)  che il mondo sportivo deve affrontare. E sia chiaro che non è sufficiente essere giovani per esprimere un pensiero giovane. Ma non si può accettare senza indignarci che Franco Carraro rappresenta l’Italia a Londra Olimpica e ad una premiazione non si ricorda da che parte sta il podio……. Un altro potere forte è quello delle squadre militari che, anch’esse, del pasticciaccio dovranno qualche spiegazione. E non mi riferisco solo alla vicenda doping in atletica. Mi riferisco a tutte le discipline.
 
Per far uscir bene da questa tragica vicenda del doping non solo l’Atletica ma tutto lo sport, credo che il Presidente dovrebbe almeno provarsi a percorrere il trail di Francesco. Non lo facesse, dovrà fare i conti con  la “piazza”. La quale è barbara per definizione. E potrebbe (naturalmente controvoglia) doversi SPECCHIARE  nella lama lucente della ghigliottina…….
A questo punto, il pensiero obbligatoriamente corre verso la Signora Marchesa che, passeggiando sugli SPECCHI, esclama: “Me la vedo proprio brutta!” Sarà veramente preoccupata la marchesa del Marchesato Atletico del Regno del Coni? Penso di si. Anche perché sembra che pure Sua Maestà il Re si sia recentemente espresso nello stesso modo, declinando però al maschile e senza, ovviamente, dover passeggiare.