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Claudio Berardelli, allenatore di Rita Jeptoo dal 2011, attraverso il quotidiano keniano Daily Motion, ha invitato la sua atleta e la sua compagna di allenamento Agatha Jeruto a raccontare tutta la verità.

“E’ un grosso errore rimanere in silenzio mentre sanno cosa c’è dietro i loro casi” ha detto Berardelli che dopo la condanna della sua atleta ha chiuso il rapporto come suo coach.

“Avevo convinto Jeptoo e Jeruto a parlare con i media e a dire tutta la verità, ma non so perché poi ha cambiato idea - ha continuato Berardelli - forse sono spaventati da qualcosa, dobbiamo trovare un modo perchè parlino della loro storia” secondo quanto riferito dal giornale.

La due volte vincitrice della maratona di Boston Rita Jeptoo è stata la prima atleta keniana di alto livello ad essere trovata positiva ad un controllo antidoping, a causa di elevati livelli di EPO. Successivamente è stata sospesa dall’attività per due anni, nel frattempo la Jeptoo ha continuato a negare di aver utilizzato sostanze dopanti.

Dal 2012 sono 30 gli atleti keniani sospesi per utilizzo di sostanze proibite e molti in Kenya temono che il doping sia diffuso verso atleti che sono stati una ragione di orgoglio per il loro paese.

Dopo l’annuncio che il Kenya è sotto osservazione per le accuse di doping, è  stato annunciata l’istituzione di un’agenzia antidoping.