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corrida modena2016Così ho definito la mia presenza a Modena ad un famoso coach che me ne chiedeva. Onestamente la campestre oggi non attirava le mie attenzioni e questo me ne duole particolarmente, ho una opinione ben precisa sul declino del cross country italiano.

Sono particolarmente legato alla Corrida di San Geminiano che circa 15 anni fa ho anche avuto la fortuna di corre: ancora non dimentico la fatica immensa su quel cavalcavia a metà gara per non mollare la mitica Maria Curatolo e concludere con lei, ma quanta soddisfazione tagliare il traguardo al Parco Novi Sad!!!

La concomitanza del patrono di Modena con la giornata domenicale ci regalava un bel panorama poco prima della partenza. Dopo poco minuti un fiume umano di migliaia di podisti avrebbe invaso questa via alla ricerca del treno perfetto per la competizione.

Una classifica dove il dominio africano rimane scontato come facilmente prevedibile e dove pensavo Rodgers Maiyo potesse confermare quanto di buono dimostrato domenica scorsa al cross di Villalagarin, ma purtroppo tutte le gare non sono le stesse.

Per i colori azzurri un grosso plauso a Salami, che si trova sempre più a suo agio su distanze prolungate e la strada gli sta regalando grandi soddisfazioni. Impressionante Gian Marco Buttazzo che, seppur gli anni passino, su strada rimane uno dei migliori italiani sulla piazza e sentirlo nel dopo gara così determinato verso l’imminente primavera ci lascia ben sperare per gli impegni internazionali di fine marzo.

La gara femminile era sulla carta qualcosa di veramente interessante sia per la componente africana che azzurra dove il duello Weissteiner-Inglese era il motivo principale tanto atteso.

Era al debutto in Italia, arrivata venerdì dal Kenya, e nessuno sapeva quanto poteva valere Mary Wanjiku. Arrivare in 44’ netti al Parco Novi Sad vuol dire correre molto forte su quel percorso, non dimentichiamo che il record rimane ancora in “CasaItalia” con quella strepitosa prova di Anna Incerti sotto i 43’, rimane cosa lontana per tutte. La Wanjiku corre uno dei cinque tempi più veloci di sempre a Modena: ne sentiremo parlare ancora, molto presto!!

Il duello Weissteiner-Inglese ha regalato emozioni e si è risolto solo negli ultimi chilometri della competizione.