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Nel mese di agosto fece impressione l’esclusione dalla spedizione di Rio di Jamal Chatbi, selezionato per i 3000 siepi in cui detiene il terzo tempo italiano di sempre 8’08”86.

 

Anch’egli aveva saltato tre controlli antidoping e, quindi, era scattato il procedimento per mancato controllo da parte del Tribunale Nazionale Antidoping.

 

L’atleta di origine maghrebina, italiano dal 2012, trovato positivo al clenbuterolo in occasione dei Mondiali di Berlino, era stato squalificato nel 2009: essendo quindi recidivo rischiava la radiazione a vita.

 

Il TNA lo ha squalificato solo per due anni e otto mesi a partire dall’ 8 agosto 2016; avendo 32 anni si spera che abbandoni l’attività, anche se il 7 aprile 2019 sarà un Master, e potrà comodamente partecipare alle competizioni di secondo piano e sbarcare lo stesso il lunario. La speranza è che la campagna contro il doping continui con la stessa serietà con cui si sta palesando quest’anno.