You are now being logged in using your Facebook credentials
Mo Farah vince i 10.000m ai Campionati Mondiali di Mosca in 27:21.71, producendo un allungo finale che gli permette di superare il campione del mondo uscente, l’etiope Ibrahim Jeilan (27:22.23) e il keniano Paul Tanui (27:22.61), in testa per gran parte dei primi 8000 metri, condotti a 2:45 al km (8:19.95 ai 3000, 13:49.95 ai 5000 metri). Proprio agli 8000, con passaggio in 22:11.40, Mo Farah inizia ad affacciarsi in testa con la contemporanea presenza nel gruppo di testa degli statunitensi Rupp e Ritzenheim. Passaggio ai 9000 in 24:55.48, e qui il britannico comincia la sua azione decisa e, con l’ultimo mille in 2:26 e gli ultimi 400 in 54.49, va a conquistare l’oro che bissa quello olimpico. Quarto Galen Rupp in 27:24.39 Solo 19° il nostro Daniele Meucci in 28:06.74, staccatosi dal gruppo già dai 7000 metri. Paradossalmente, il pisano è comunque il secondo europeo alle spalle dello stesso Farah.

"Ho fatto il mio, ma a questi livelli è veramente dura e questo è il tipo di la gara che ci si deve aspettare ad un Mondiale. Ci ho provato fino in fondo e finché ho potuto ho cercato di restare con il gruppo tenendo il mio ritmo. Però, poi, hanno allungato e non sono riuscito a seguirli. Rimasto da solo sono riuscito a riprendere un paio di avversari, ma ormai la gara vera era troppo più avanti. Con questo caldo immaginavo che sarebbe saltato qualche altro avversario, invece non è stato così. Peccato", questa la dichiarazione di Meucci.