
Il codroipese Ivan Cudin, detentore del record italiano di specialità, è arrivato secondo nella prestigiosa Soochow International Ultramarathon, gara di 24 ore che si è svolta sabato e domenica 6 e 7 dicembre nell’isola di Taiwan. Il tre volte vincitore della Spartathlon ha percorso 255 km e 499 mt. Nulla ha potuto contro il giapponese Yoshikazu Hara: dopo aver vinto la passata edizione, il nipponico si è imposto nuovamente con 285 km e 366 mt., suo nuovo primato personale. Hara, per la cronaca, ha un personale sulla 100 km di 6h33’ e lo scorso anno ha vinto l’ultratrail del Monte Fuji (100 miglia), un personaggio quindi di tutto rispetto.
Terzo gradino del podio per il nazionale tedesco Florian Reus con 253 km e 899 mt, secondo nell’ultima edizione della Spartathlon. Appena fuori dai medagliati un altro nome altisonante, il giapponese Ryoichi Sekiya, che alla Soochow University di Taipei aveva già trionfato sette volte: quest’anno ha chiuso con 241 km e 99 mt.
In campo femminile la vittoria è andata per la quinta volta alla campionessa del mondo in carica di specialità, la giapponese Mami Kudo con 222 km e 431 mt. Nel suo palmares anche un quarto posto ai mondiali della 100 km a Seregno.
Si conclude positivamente l’annata di Ivan Cudin: oltre alla già citata vittoria alla Spartathlon, Ivan il Terribile ha vinto anche l’Ultrabalaton (212 km) e la 100 km di Asolo.