
Favorito d’obbligo è infatti il 24enne etiope Bazu Worku Hayla, con pb 2h05:25, terzo a Berlino nel 2010 e sesto a Dubai a gennaio in 2h07:09; altro possibile vincitore il keniano Eric Ndiema, pb di 2h06:07, terzo ad Amsterdam nel 2011; infine, da tenere in grande considerazione gli atleti locali, con in testa Kazuhiro Maheda, pb di 2h08:00.
La Maratona di Lake Biwa (IAAF Gold Label) presenta un tracciato tecnico e veloce, famoso in Italia per il record italiano di Giacomo Leone nel 2001 in 2h07:52 (poi migliorato da Baldini per due volte fino all’attuale 2h07:22 a Londra 2006).
Daniele Meucci si è detto fiducioso di fare bene, con l’obiettivo di fare esperienza, di crescere come maratoneta, in una gara dove per la prima volta in carriera si troverà con le “lepri” a dettare il ritmo in testa dall’inizio, con la gara già impostata con passaggio a metà vicino a 1h04, dopo maratone corse “uomo contro uomo”. La speranza dell’ingegnere pisano è di cercare di non finire lontano dal suo pb, il 2h11:08 ottenuto proprio a Zurigo, il giorno della conquista del titolo europeo, cercando di stare nel gruppo di testa ma senza eccedere, lasciandosi anche staccare leggermente.
Dopo una buona preparazione in Kenia con Pertile e ottimi maratoneti locali (se si esclude la prima settimana dove ha combattuto un mal di stagione), Meucci, dopo Otsu, sui preparerà al meglio per la maratona del Mondiale di Pechino, tornando anche a correre anche in pista 5000 e 10000 metri.