Ero curioso di vedere che "piega" avrebbe preso la "nuova" Treviso Marathon.dopo il non felicissimo(ma lodevole) tentativo di triplicare la partenza degli scorsi anni. Per chiudere in gloria l'argomento, diciamo che l'intenzione era buona. Dalla stessa, al successo, è altro paio di maniche.Infatti, gli organizzatori, forse(FORSE) sotto la non indifferente spinta di sponsor, legittimi e indispensabili, hanno cambiato le "maniche" ad un eccellente vestito. Via le tre,immagino costose e complicate partenze e nuova maratona che concentra tutto e tutti in un unico percorso.
Andiamo per gradi:
Marathon Village: un sabato di pioggia forte e incessante ha reso davvero infelice il luogo di ritiro dei pettorali e del (appena appena sufficiente).
Pacco gara: voto come sopra, conteneva una maglietta davvero dozzinale, ma immaginiamo che la mancanza di uno sponsor "tecnico" di spessore come gli anni scorsi abbia costretto gli organizzatori a raschiare il barile. Certo, con poco di più si poteva far meglio, ma non si corre certo per il "pacco" anche se averlo ricco (visto che c'è), non guasta. Purchè non sia ricco di carta. Piazza della Borsa, poi era praticamente impossibile da raggiungere con mezzi pubblici o privati. Ho visto concorrenti pugliesi e sardi chiedere informazioni a sparuti umani ombrellati e fradici fingendo perfino di capirle.Diamo un'altra possibilità a questo aspetto, sperando nel sonno di "Giove pluvio".
Luogo di ritrovo: non è cambiata invece, per fortuna la zona di ritrovo per prendere i pullman per la partenza. Il grande parcheggio dello stadio "Tenni" è ideale sia per chi arriva la mattina presto che per chi giunge il sabato, magari in camper e pernotta in città.Personalmente ho apprezzato molto il trasferimento pullman+treno che ha certamente diminuito i costi, le complicazioni e permesso a molti di far da sè recandosi direttamente in stazione.
La zona partenza: finalmente una maratona dove chi corre non viene lasciato in balia degli eventi. Troppe le manifestazioni che scommettono sul bel tempo e che, perdendo clamorosamente al casinò del meteo, lasciano i runners un paio d'ore sotto piovosi destini a cercare improbabili ripari. La fortuna (di tutti) ha detto che domenica mattina alle 7 la pioggia cessasse, certo, ma se anche avesse deciso di partecipare all'evento, l'edificio che ospitava il "pre-gara" era davvero accogliente, ampio, pulito e addirittura comodo. Panchine a volontà, zone diverse e separate, interno tiepido e pochi fronzoli. Spogliatoi controllati e...bagni all'esterno! Bravi! Sotto il portico, simpatiche signore sbicchieravano the,biscotti e bustine di zucchero.Ampio il viale per il riscaldamento pre-gara.Stonata la fretta di fuga dei camion porta sacche. Mi è stato poco comprensibile il fiscalismo assoluto alle 8.40 di chiusura degli stessi. La temperatura non era delle più rigide per cui si potevano consegnare borse e indumenti, ma credo che in ogni caso i bisonti avrebbero avuto tutto il tempo per raggiungere l'arrivo anche partendo una mezzoretta dopo.Se si vuole davvero fare "il pelo" credo non sarebbe stonato qualche bagno in più e la divisione degli stessi tra i "maschili" e "femminili" per ovvie ragioni. Son dettagli.VIA! Ore 9.40 tutti in gabbia. Un esaltato speaker, a pochi minuti dallo sparo inventa una frase ad effetto che suonava più o meno: "i...IL TRAMONTO DEGLI EROI NON VEDRA' MAI IL SOLE...!!!" e si merita una raffica di improperi traccianti per quella che forse a suo parere doveva essere una frase ad effetto, ma a molti ha fatto abbondantemente toccare i "cosiddetti". Nessuno di noi si sentiva eroe e soprattutto TUTTI speravamo di vedere ancora molte albe in futuro. Cari "motivatori" è una maratona, porca miseria, non la guerra tra Atene e Sparta (anche se tra noi c'era l'invincibile Spartathleta Ivan Cudin!)
Percorso: Una sola parola? BELLO! Finalmente spazzati via i km interminabili di "pontebbana" a favore di secondarie,pulite,gradevoli strade che attraversavano piccoli e grandi paesi della provincia. Gente simpatica ovunque, bambini sorridenti con le manine tese per il "5", "protettori civili" schierati, ligi e perfino giovanotti strimpellanti e gioviali! Un vero piacere.
Lasciava un pizzico di amarezza il "Ponte della Priula" che di solito faceva "Mezza maratona" e quest'anno si attraversava al 12°km lasciando il grosso ancora da fare. Ultimi 3 infiniti km di ghirigori nel centro storico dove ad ogni angolo credi di veder spuntare l'arco dell'arrivo. Inutilmente... Bello anche l'arrivo comunque, classico, con gli ultimi 200 metri davvero tra due ali di gente che ti festeggia. Cadute di tono nei ristori fino al 25° dove si poteva avere SOLO dell'acqua e isotonico. Considerando che siamo i primi di Marzo, si consideri di mettere un the caldo fin da subito. Molto bene, invece i successivi fino all'arrivo.
Zona arrivo: da maschietto avrei preferito farmi mettere la medaglia al collo da una sorridente rappresentante del genere femminile(non per forza giovane) invece mi sono accontentato di un omone che simpaticamente mi ha messo la medaglia in mano dicendomi "BRAO"(senza la "V"). Va bene lo stesso!
Post gara molto buono: scarsi e affollati i punti-massaggi (ma non sono indispensabili) ampio il tendone-spogliatoio, bello e ricco il ristoro per gli atleti. Da sottolineare la pasta & fagioli scodellata calda per i migliori stomaci tipo "Margiotta" il FriulPugliese che ha festeggiato con due bei piattoni la sua 198a maratona. Applauso. Ho apprezzato anche la chiusura al pubblico della zona di arrivo e ristoro che ha facilitato molto il transito e il recupero post gara tenendo a debita distanza mogli stufe dell'attesa, bambini osannanti mamme italiche preoccupate e morosi trepidanti... Non so a chi legge ma a me la 1.1 è piaciuta. Sicuramente un passo avanti rispetto alle ultime edizioni particolarmente nel percorso ora piè gradevole, godibile e "partecipato" Due ultima cosine minime prima della firma; la prima: Perché un pettorale ENORME per stamparci un numero tanto piccolo? Ci si potrebbe fare la tovaglia per il pic-nik di Pasquetta!la seconda: tutti coloro ai quali ho chiesto hanno dichiarato un GPS di oltre 42.5km. Abbiamo preso tutti le curve larghe? Viste le premesse, la Trevisomarathon 1.2 invoglia a tornare. Intanto...buona la prima!
Sean d'Egidio
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