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Monza Mezza di Monza 2014 Danilo Goffi 1o foto Roberto Mandelli

-SERVIZIO FOTOGRAFICO-

Che le cose sarebbero andate per il verso giusto, lo si era percepito fin dal primo mattino: a differenza dello scorso anno, questa volta erano poche le macchine in colonna per raggiungere l'area parcheggi all'interno del Parco Reale di Monza - quando dieci minuti fanno una grande differenza... Ecco quindi che, come da pronostico, è Danilo Goffi ad aggiudicarsi la Mezza di Monza edizione 2014, iniziando così con il piede giusto il secondo anno della sua seconda vita sportiva. E la sua vittoria individuale dà il la al poker d'assi dei successi conquistati ieri dal Monza Marathon Team, il club biancorosso tra le cui fila milita il maratoneta nervianese: oltre al successo del proprio atleta di punta, la squadra capitanata da Andrea Galbiati si è aggiudicata il Trofeo Creberg sia al femminile che al maschile, e il Trofeo della Provincia di Monza e Brianza.
"E' vero, ero il favorito della vigilia e, senza peccare di orgoglio e superbia, forse l'unico nome di peso sulla carta", riconosce Danilo dopo il traguardo, "ma questo non era sicuramente garanzia di vittoria certa: chi corre sa che ogni gara è a sé e come tale, mai definibile a priori; in secondo luogo, è decisamente più difficile correre da soli e sempre al comando, che non gareggiare con avversari di pari o superiore livello che stimolano a tirar fuori il meglio di sé."
Quello di ieri a Monza è stato quindi un buon medio di allenamento per Goffi: la sua è stata una corsa in solitaria fin dalle primissime battute nel circuito brianzolo abituato più al rombo dei motori della F1, che alle scarpette da running dei 3000 atleti al via ieri. L'attuale campione italiano sulla doppia distanza si è mostrato subito in ottima forma, forte anche del recente periodo di preparazione in quota. La previsione era quella di mantenersi su un ritmo costante attorno a 3'15''/km; ma la sua verve comunque competitiva e le buone sensazioni generali lo hanno portato ad accelerare fino a 3'08''/km.
Al traguardo, inutile chiedergli se soddisfatto o meno: ha analizzato con precisione maniacale la propria condotta di gara individuando i punti nei quali avrebbe potuto fare meglio per limare il tempo finale; ma correre 21km in 1h09:04 con ritmo da allenamento, non è niente male. Ed è di questo avviso l'allenatore del portacolori MMT che, raggiunto al telefono, definisce "positiva la prestazione di Goffi: ha nelle gambe una mezza corsa solo sette giorni fa e su un circuito ricco di sali-scendi come quello di Monza, non chiedevo altro che quel che ha fatto; anzi, è andato fin troppo forte per come avevamo stabilito. A distanza di un anno si è migliorato di otto secondi; e, ripeto, otto secondi, non "solo" otto secondi: questo perché oggi l'ho sentito fresco e riposato, mentre lo scorso settembre è arrivato al traguardo abbastanza provato" - a conferma della cosa, lo stesso Goffi ci racconta che avrebbe potuto proseguire a correre per altri 10/15km.
Monza quindi val ben una corsa: considerato il miglioramento rispetto all'anno scorso, la Mezza di ieri e l'AIDS Runnung in Music del giorno precedente sono stati due test positivi per Goffi che domenica prossima è atteso a Roma alla Blood Runner.