
Non è un libro propedeutico alla corsa o alla preparazione della maratona, all’interno non si trovano tabelle. Lo diventa se si interpreta la corsa come la intende l’autore: tanta emozione e sentimento, pochi tempi. La particolarità del secondo libro di Luigi Mundula è che, insieme a lui, scrivono e si mettono in gioco altri protagonisti di questa meravigliosa disciplina, altri master più o meno veloci o famosi, tra i quali Giorgio Calcaterra, campione mondiale della 100 km e Orlando Pizzolato, vincitore per ben due volte della maratona di New York.
Credo che, attraverso le emozioni raccontate in questo romanzo, il lettore possa imparare a conoscere più a fondo e, perché no, ad allenare le proprie. Infatti, come scrive l’autore: “Le emozioni possono essere allenate e ognuno è padrone del proprio modo di correre. La maratona è sofferenza, ma senza soffrire non si apprezzano le conquiste e chi corre ha dentro il sangue questa profonda capacità di lottare. Bisogna fare ciò che si sente e seguire sempre le buone sensazioni”.
La prima presentazione si terrà l’8 agosto alla Maddalena, organizzata dalla società locale Lyons Runner Caprera e la Sport Isola, con ospite Giorgio Calcaterra.