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Pista siringa image podisti.netIn un periodo nel quale non passa giorno senza che ci sia una rivelazione relativa al doping nell’atletica, la notizia odierna è la squalifica di 8 anni comminata dal TAS alla turca Cakir Alptekin con conseguente perdita e restituzione dell’oro olimpico vinto a Londra 2012 nei 1500 metri, quello degli Europei di Helsinki nello stesso anno, quello dell'Universiade di Shenzhen 2011 e del bronzo e dei diecimila dollari ricevuti come premio per il terzo posto ai Mondiali indoor di Istanbul sempre nel 2012, oltre alla cancellazione di tutti i risultati ottenuti fra il 29 luglio 2010 e il 17 ottobre del 2012.

In realtà si tratta di un accordo tra la IAAF e la Federazione turca (TAF), prima dell’udienza, che oggi il TAS ha ratificato e comunicato ai media, perché la 29enne mezzofondista turca è stata punita per violazioni al regolamento antidoping dopo che una serie di controlli effettuati fra il luglio 2010 e l'ottobre 2012 avevano evidenziato valori anomali del sangue. Essendo fra l’altro recidiva – era già stata sospesa per due anni dopo la positività per steroidi anabolizzanti ai Mondiali Junior del 2004 – ecco la squalifica di 8 anni, fino al 9 gennaio 2021, che sostanzialmente la elimina dall’atletica.

La questione era finita al Tribunale dello Sport di Losanna quando la IAAF aveva fatto ricorso perché, a seguito dell’inchiesta per i valori anomali del sangue riscontrati con il metodo del passaporto biologico e relativa sospensione nel gennaio 2013, la federazione turca l'aveva scagionata nel dicembre del 2013.

Il Tas, nella nota diffusa, ha comunicato che la Cakir: “non ha saputo fornire spiegazioni convincenti per queste sue anomalie e non ha potuto ribattere alle osservazioni della IAAF, secondo cui erano frutto di manipolazioni del sangue».

A questo punto la medaglia d’oro delle Olimpiadi di Londra dovrebbe passare alla connazionale Gamze Bulut, l’argento a Maryam Yusuf Jamal (Bahrein), e il bronzo alla russa Tatyana Tomashova.

Ma la Tomashova fa parte dell’elenco di atleti con valori ematici sospetti (atleti testati, e mai fermati, tra il 2001 e il 2012) emerso in questi giorni…