E’ arrivato a Rio de Janeiro anche il maratoneta grossetano Stefano La Rosa, pronto per disputare la sua maratona olimpica, in programma per domenica 21 agosto alle ore 9.30 (le 14.30 in Italia). Stefano è partito da Roma sabato 13 ore 21 con gli altri maratoneti azzurri Daniele Meucci e Ruggero Pertile. Una notte intera di viaggio e poi arrivo a Rio e sistemazione al villaggio olimpico. “Mi sono allenato bene” - dice Stefano – “ ho fatto due bei periodi in altura, prima a Sestriere in giugno, poi la gara delle Europei di Amsterdam e poi ancora altura a St. Moritz con gli altri azzurri con cui ho diviso anche gli allenamenti”. Una media di 200 km settimanali per arrivare alla sua terza maratona e affrontare al meglio uno degli appuntamenti più importarti della sua vita.
“E’ come un sogno che si avvera” - prosegue Stefano – “non è stato facile ma ci ho sempre creduto fino in fondo. Ringrazio la mia famiglia, che mi seguirà a Rio, il mio allenatore Claudio Pannozzo e il massaggiatore Massimo Baldi, determinante in questi ultimi per un problema fisico che poteva compromettere la maratona. Sarà la mia 25^ maglia azzurra, la seconda su strada dopo i recenti Europei sulla mezza maratona. Grazie anche alla Fidal, al mio gruppo sportivo dei Carabinieri e ai tanti sponsor e amici che mi hanno incoraggiato in questi ultimi periodi. Che tipo di gara sarà? Il favorito per me è il Keniano Eliud Kipchoge che ha vinto la maratona di Londra e Berlino 2015, poi tanti altri atleti capaci di correre forte. Spero che non sia una partenza veloce già dai primi metri. Si correrà con una temperatura di 27/30° e forse con del vento. Spero – prosegue Stefano - di esprimermi al meglio, dare tutto e onorare al meglio questa mia prima Olimpiade e la maglia azzurra che è sempre un onore indossare. Cosa porto con me ? La mia collana, un ricordo prezioso per me e la crema con cui mi riscaldo sempre prima del via delle gare importanti. E poi una volta partiti, testa, gambe e cuore. La maratona Olimpica di solito è sempre ricca di sorprese e sogno di tornare con un bel piazzamento”.