Anche la 5^ giornata di gara si è conclusa sul Lago Balaton e gli Azzurri, chi per un verso chi per l’altro, stanno dimostrando tutto il loro valore e la loro forza, soprattutto per vincere acciacchi e stanchezza.
Andrea Accorsi è saldamente al 4° posto ed ha chiuso la giornata con 685,84 km, con ancora 8 km di vantaggio sul passaggio di Bazzana ad Antibes.
Stefano Grandi ha ceduto al dolore provocato dalle vesciche e piano piano è scivolato in 13^ posizione con 569,73 km. Un calvario, ma si spera che Stefano possa riprendere
Bene Michele Notarangelo al 10° posto: con 585,93 km ha già migliorato il suo PB (precedente 564,928) ed ora potrà incrementarlo ulteriormente, magari proprio nella caccia del 9° posto distante veramente poco.
Al 24° posto troviamo poi Giovanni Piscopo con 450,93 km ben oltre i 382,95 del 2013; macina km con il suo passo tranquillo, da tempo assieme alle due tedesche Ruth e Barbara Jager.
Bella anche l’atmosfera tra i nostri portacolori, ognuno alle prese con i propri problemi ma che continuano ad incitarsi l’un l’altro, vero spirito di amicizia e di squadra.
Davanti ad Andrea la gara è dominata dal giovane francese Chaigne, mentre alle sue spalle il norvegese Sjavik ha superato il tedesco Schlotter; dopo Andrea, in 5^ posizione, il forte francese Sessegolo (PB 858 km) con una quindicina di km di distacco.
Tra le donne continua la rimonta, lenta, ma inesorabile, della tedesca Gielen che oramai è a poco più di 5 km dalla canadese Vasarhelyi, in testa sin dalle prime battute, ma che rischia di aver dato troppo.
Sono iniziate le ultime 24 ore, ancora un giorno e decine di giri di questo circuito di 900 metri, da ripetere tante volte per un “effetto criceto” che tra un giorno decreterà le sentenze.
Comunque vada i nostri saranno sempre da applaudire e, anche per le ultime 24 ore e sempre, Forza Azzurri.
Andrea Accorsi è saldamente al 4° posto ed ha chiuso la giornata con 685,84 km, con ancora 8 km di vantaggio sul passaggio di Bazzana ad Antibes.
Stefano Grandi ha ceduto al dolore provocato dalle vesciche e piano piano è scivolato in 13^ posizione con 569,73 km. Un calvario, ma si spera che Stefano possa riprendere
Bene Michele Notarangelo al 10° posto: con 585,93 km ha già migliorato il suo PB (precedente 564,928) ed ora potrà incrementarlo ulteriormente, magari proprio nella caccia del 9° posto distante veramente poco.
Al 24° posto troviamo poi Giovanni Piscopo con 450,93 km ben oltre i 382,95 del 2013; macina km con il suo passo tranquillo, da tempo assieme alle due tedesche Ruth e Barbara Jager.
Bella anche l’atmosfera tra i nostri portacolori, ognuno alle prese con i propri problemi ma che continuano ad incitarsi l’un l’altro, vero spirito di amicizia e di squadra.
Davanti ad Andrea la gara è dominata dal giovane francese Chaigne, mentre alle sue spalle il norvegese Sjavik ha superato il tedesco Schlotter; dopo Andrea, in 5^ posizione, il forte francese Sessegolo (PB 858 km) con una quindicina di km di distacco.
Tra le donne continua la rimonta, lenta, ma inesorabile, della tedesca Gielen che oramai è a poco più di 5 km dalla canadese Vasarhelyi, in testa sin dalle prime battute, ma che rischia di aver dato troppo.
Sono iniziate le ultime 24 ore, ancora un giorno e decine di giri di questo circuito di 900 metri, da ripetere tante volte per un “effetto criceto” che tra un giorno decreterà le sentenze.
Comunque vada i nostri saranno sempre da applaudire e, anche per le ultime 24 ore e sempre, Forza Azzurri.