Le premesse meteorologiche non erano delle migliori, ma un sole compiacente ed amico ha prevalso sulle nubi e lo spirito buono di Alberto Race 2015 ha avuto la meglio su ogni ostacolo legato a condizioni ambientali poco incoraggianti.
Anche quest'anno, come nel 2013 e nel 2014, si é svolta in territorio comunale di Dueville (VI) la podistica non competitiva "Alberto Race"; il cui unico e vero obiettivo era quello di raccogliere fondi da devolvere alla Fondazione "Città della Speranza", Onlus che dal 1994 é capofila in Italia nella ricerca contro le neoplasie pediatriche.
Fulcro dell'evento é stato il vellutato manto erboso del fiabesco parco Baden Powell sito in centro a Dueville il quale , oltre alla partenza e all'arrivo della sopracitata podistica di 7450 metri, dalle ore 18.00 (e per una quarantina di entusiasmanti minuti) é stato teatro di una serie di "batterie" riservate a bambini di età compresa dai 6 ai 13 anni.
Il veri attori-protagonisti di Alberto Race sono stati i piccoli podisti (in completo giallo fiammante) scatenati lungo il sinuoso tracciato cross-country di 350 metri completamente all'interno del parco: difficile esprimere l'emozione provata nell'ammirare gli oltre cento bambini impegnati a correre per guadagnare la linea d'arrivo fra gli applausi di genitori, amici e tanti tantissimi appassionati spettatori.
Alle 19.30 é scattata la versione riservata ai maggiorenni che ha visto partire quasi 600 atleti i quali si sono dati battaglia lungo l'affascinante percorso che dal centro di Dueville conduceva i runners nell'immediata periferia del paese descrivendo un affascinante anello fra campagna condita da leggere salite, brevi tratti di sterrato e una parte finale velocissima e transitante in centro storico prima di riguadagnare il verde del Baden Powell.
Nella categoria femminile ha primeggiato (seppur di pochi metri) Sara Zerbinati (32' 04") davanti ad Alessia Terzo e Francesca Pretto, mentre fra gli uomini il forte Edgardo Confessa ha condotto la gara da par suo giungendo all'arrivo con il formidabile crono di 26' 52" precedendo Alessandro Mocellin (28' 10") e Corrado Zamberlan (28' 11").
Pur snocciolando tempi di percorrenza e nomi di bravissimi atleti, occorre ricordare il senso primo e unico di Alberto Race, vale a dire riunire quanti più podisti (e non podisti) possibile attorno al dramma - sfida della lotta al cancro nei bambini,...problematica ruvida e difficile a cui però il colorato mondo della corsa sta rivolgendo sempre più la propria attenzione. L'intero incasso della manifestazione andrà alla Fondazione Città della Speranza.
Un sentito ringraziamento a tutti gli organismi, aziende e volontari che hanno reso possibile lo svolgersi della bella manifestazione podistica.
Appuntamento da non perdere il 2 settembre 2016.