Dopo la positiva esperienza del 2015 si torna a correre l’8 Maggio tra Slovenia e Italia, una vera e propria maratona transfrontaliera, con partenza dal comprensorio di Lipizza e arrivo a Trieste, in piazza Unità d’Italia.
Un percorso unico nel suo genere, tra Carso sloveno e triestino, territori che presentano caratteristiche uniche e peculiari; dal punto di vista tecnico sono pochissimi i tratti in piano, molte le ondulazioni che richiederanno agli atleti buone capacità di adattamento. Il dislivello tra partenza ed arrivo è più che favorevole, si parte infatti da 395 slm, tuttavia per sfruttare appieno questo vantaggio bisognerà interpretare correttamente il tracciato, che presenta diversi tratti di falsopiano , anche in leggera salita, oltre ad alcuni tratti di discesa piuttosto impegnativi, sia pure di breve lunghezza.
La mattina della gara gli atleti saranno trasferiti alla partenza dai bus dell’organizzazione, con partenza alle ore 06.30-06.45 ( per la maratona) dalla piazza antistante la stazione ferroviaria( piazza Libertà), mentre la partenza della gara è fissata alle ore 08.30. Per la mezza maratona stesso ritrovo, con partenza dei bus alle 07.15-07.45 ( la gara parte alle 09.50).
Il primo tratto del percorso si presenta con una serie di saliscendi tra doline ed avvallamenti del Carso sloveno e condurrà i partecipanti a Lokev/Corgnale (km 5 , 444 m slm il punto più alto del percorso) per proseguire fino all’ex confine di stato (km 10 – 402 m slm), entrando in Italia e raggiungendo Basovizza. Da qualche chilometro la strada è cominciata a scendere, ma non sempre in modo regolare.
Dopo aver attraversato i borghi carsici diPadriciano eTrebiciano, in corrispondenza di Opicina ( 300 metri slm) si trova il passaggio della mezza.
Si continua a scendere verso Santa Croce, un tratto con pendenza media vicino al 2%. Sarà molto importante recuperare le energie prima del gran finale, oppure sfruttare la scorrevolezza per guadagnare tempo, ciò dipenderà dalle condizioni in cui ci si trova.
Nell’abitato di Santa Croce inizia il tratto più impegnativo, in meno di due chilometri si perdono quasi 150 di dislivello, con un tratto di trecento metri con pendenze del 13%. Un tratto che potrebbe mettere a dura prova le gambe dei maratoneti, dopo il fatidico muro del trentesimo chilometro. Al km 33 ci si trova sulla strada costiera, dove i due percorsi di mezza e maratona si riuniscono. Un’ultima dolce discesa porta al lungomare di Barcola; da qui mancheranno 7 chilometri, perfettamente pianeggianti, l’arrivo nella fantastica piazza Unità d’Italia renderà ancora più epica l’impresa dei 42,195 km.
La mezza maratona ha un percorso ormai super collaudato; parte alle 09.50 da Duino, raccomandabile utilizzare i mezzi messi a disposizione dall’organizzazione (partenza da Trieste piazza Libertà, fronte stazione) per non avere problemi di parcheggio. Primi tre chilometri in lieve ascesa e poi leggerissima discesa fino al km 13 ( dove si riuniscono i percorsi di entrambe le gare), ideale per mantenere dei buoni ritmi spendendo relativamente poco. Una delle più belle mezze maratone di tutto il calendario, nazionale ed estero, panoramica e spettacolare. Stesso arrivo della maratona, in piazza Unità d’Italia.