CLASSIFICA GENERALE -  Tornare in un luogo dove ci si è trovati molto bene, genera di solito grandi aspettative, insieme al timore che questa volta non tutto vada nel verso giusto, oppure che i ricordi (in questo caso del 2009) non siano la vera fotografia di quanto avvenuto in realtà.

Invece anche questa volta promuoviamo gli amici dell’ASD Bogaretto 75. Innanzitutto perché non adattano un evento alla meno peggio, giusto per ingrandire i numeri della loro corsa, ma creano ad hoc la gara. O meglio le gare, perché questi campionati in realtà sono tante competizioni fra tutte le categorie master, a partire dagli M35 fino agli 80/85 femminili e maschili. Ci sarebbe da discutere quanto master siano gli atleti under 40, ma forse non è questo il momento giusto per trattare l'argomento.

Bello il risalto dato anche a questa edizione della finale nazionale sui 10km, collocando il tricolore un poco dappertutto, dal podio ai cartelli segnaletici, peccato stavolta non siano state distribuite a tutti le medaglie ricordo. Diciamo che le ha prese solo chi se le è meritate sul campo.

Precedute da una simpatica non competitiva con circa duecento presenze, la Strabogaretto di 6,6km, sono poi seguite le competizioni ufficiali per un totale di 1424 partenti. Gare opportunamente separate in tre diverse batterie, per evitare partenze troppo affollate ed assicurare quell’equità competitiva che molto spesso non viene garantita in analoghe occasioni. Così facendo è anche stato possibile tifare per i compagni di squadra impegnati in altre manches. Il fatto che il giro fosse da ripetere tre volte, ha aiutato lo spettacolo e triplicato gli incitamenti. Inoltre consentiva di dissetarsi più volte durante la corsa. Oltre ai classici pettorali “frontali”, anche questa volta venivano distribuiti dei dorsali che segnalavano la categoria di appartenenza, molto utili nelle fasi finali della gara per guerreggiare fino all’ultimo metro per una migliore classifica di categoria appunto. Un servizio che si vede molto, molto raramente.

Circuito chiuso al traffico, ben misurato e con chiare indicazioni chilometriche. Le cartine pubblicate mettevano a disposizione anche l’altimetria. L’arrivo, per gli ultimi 200 metri, era situato sulla bella pista del centro sportivo, dotata di ampia tribuna. All’interno si trovava tutto quel che serve ma non solo: spogliatoi con docce, deposito borse, tenda massaggi ecc ecc. Come dicevamo all’inizio, questa volta su alcuni aspetti si poteva fare di più, ad esempio nella consegna pettorali si sono create lunghe file e poi un responsabile dell’organizzazione che cade davanti agli atleti alla partenza dell’ultima gara non è il massimo, ma può succedere.

Qui, a pochi passi dalla Palazzina Reale di Caccia di Stupinigi, chiudiamo facendo i complimenti ai ventuno re e regine sui 10 km, elencati qui di seguito:

SM35 Giovanni Auciello (Casone Noceto) vincitore italiano manche in 30’16”

SM40 Joachim Nshimirimana (Casone Noceto) 

SM45 Valerio Brignone (Cambiaso Risso GE)

SM50 Adriano Pinamonti (Atl valli di Non e Sole) vincitore manche in 33’31”

SM55 Giorgio Costa (Mezzaluna APD)

SM60 Dino Tadello (Atl Edilmarket Sandrin)

SF35 Carolina Baldi (Casone Noceto)

SF40 Catherine Bertone (Atl S Calvesi) vincitrice manche in 35’18”

SF45 Giuseppina Mattone (Boves Run)

SF50 Rita Lilia Quadri (Bergamo Stars)

SF55 Elena Giovanna Fustella (Atl. Lecco Colombo)

SF60 Cristina Frontespezi (Roata Chiusani)

SF65 Gabriella Martini (Cambiasso Risso)

SF70 Franca Monasterolo (AVIS Torino)

SF75 Venerina Magda Callegari (Giordana Lombardi T2000)

SF80 Maria Bellanova (Giordana Lombardi T2000)

SM65 Umberto Onofrio (Dragonero)

SM70 Marco Ganassi (Casone Noceto)

SM75 Fernando Rocca (PBM Bovisio Masciago)

SM80 Remo Andreolli (Atl Cinisello)

SM85 Cesare Bonello (ASD TO021)

Scudetto maschile all'Atletica Casone Noceto (PR) e femminile a Cambiaso Risso Running club

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