Simone Peyracchia ci ha provato fino all'ultimo, ma Davide Parisi ha respinto ogni assalto al primo posto nella classifica generale, aggiudicandosi per la prima volta il Tourlaghi, gara podistica organizzata dal GS Fraveggio, che di anno in anno continua ad aumentare il proprio appeal, soprattutto nei confronti degli atleti provenienti dalle altre regioni italiane.
Il cuneese della Podistica Valle Varaita, classe 1986, è riuscito a imporsi nella terza ed ultima tappa con un finale in crescendo, ma non a recuperare il distacco di 42” che aveva accumulato nelle prime due, vinte dal portacolori del Lagarina Crus Team, che grazie al secondo posto di giornata, ma soprattutto ai soli 18 secondi di distacco incassati, ha potuto festeggiare il successo finale. Terzo sul traguardo di Fraveggio è sfilato il vicentino Diego Gaspari (Gabbi Bologna), che ha così confermato la buona condizione messa in mostra nella seconda tappa, pochi secondi prima di Enrico Cozzini (GS Fraveggio), che ha comunque conquistato senza troppe difficoltà il terzo posto nella classifica finale, lasciando fuori dal podio Alessio Loner (Atletica Valle di Cembra), Cristian Giovanazzi (GS Fraveggio), giunto stoicamente al traguardo nonostante una contrattura, e lo stesso Gaspari, sesto nella generale. Completano la top ten finale Alessandro Spanu (7°), Mirko Scottini (8°), Matteo Vecchietti (9°) e Aldo Nardon (10°).
In campo femminile la modenese Laura Ricci, della Corradini Excelsior, ha raccolto il successo anche nell'ultima frazione, confermando la propria superiorità in una gara che ha dominato per la quinta volta. Cambiano i percorsi, cambiano le avversarie, ma davanti a tutte c'è sempre lei. Seconda, anche in questa circostanza, si è piazzata Anna Zambanini (GS Fraveggio), che ha tenuto a distanza la compagna di squadra, e vera sorpresa di questa edizione, Maddalena Sartori, terza. Il podio di tappa rispecchia così fedelmente quello delle prime due e quello finale. Al quarto posto troviamo Ines Antunes dell'Atletica Tre Comuni di Oderzo, al quinto Cinzia Cucchi del GP Talamona e al sesto Marilena Marini del Km Sport.
Dopo lo start lungo le rive del Lago di Terlago e dopo averne percorso l'intero perimetro, la tappa più lunga, ma anche più avara di dislivello delle tre, ha portato i 270 concorrenti verso il paese, percorrendo i sentieri nel bosco. In testa la coppia Parisi e Peyracchia si sono controllati a distanza ravvicinata e il passaggio del primo davanti a tutti al termine del chilometro 3,5 gli è valso il premio intitolato a Paolo Defant “Gurto”. Dietro anche Gaspari, Cozzini e Loner rimanevano a vista l'uno dell'altro. La svolta è arrivata al settimo chilometro, dopo aver toccato prima Covelo e poi Ciago, quando Peyracchia ha portato l'affondo decisivo e ha allungato nella parte finale in discesa, sempre controllato a distanza da Parisi.
Nelle graduatorie di categoria finali vittorie per Mirko Ferrandi nella Promozionale, Davide Parisi e Anna Zambanini fra i senior, Diego Gaspari e Laura Ricci fra gli under 35, Ezio Bernardi e Manola Feller fra gli under 40, Alessio Loner e Monica Dossi fra gli under 45, Corrado Berlanda e Marilena Marini fra gli under 50, Luca Franceschini e Monica Casadio fra gli under 55, Gianni Zonca e Ivana Dall’Armi fra gli under 60, Roberto Comai e Marilena Spezie fra gli under 65, Luigi Lucin fra gli under 70 e Mariano Ferrari fra gli under 75.
Subito dopo gli adulti vi è stato spazio anche per i bambini, che hanno corso nella cornice del Trofeo La Trentina.
Le interviste
Il vincitore del 13° Tourlaghi, il lagarinoDavide Parisi, racconta così la terza tappa: «Sono partito veloce e ho tenuto dietro a me Simone fino al sesto chilometro, – spiega – poi abbiamo fatto un po' di strada insieme e al settimo mi ha superato, anche perché la stanchezza accumulata nelle prime due frazioni si è fatta sentire. A quel punto ho pensato di tenermi dietro senza perderlo di vista, in modo da amministrare i 40 secondi di vantaggio che avevo accumulato nelle prime due tappe. Sono felice di aver partecipato a questa gara, perché ho trovato dei tracciati adatti alle mie caratteristiche, pieni di saliscendi non troppo duri».
Il cuneese Simone Peyracchia torna a casa con una bella esperienza all'attivo. «Massimo Galliano mi aveva suggerito di iscrivermi a questa gara – ha ribadito – e sono contento di aver seguito il suo consiglio. Credo che la classifica finale si sia decisa già nella prima tappa, quando Davide è riuscito a fare la differenza in salita e a guadagnare subito un vantaggio incolmabile, se non altro mi sono preso la soddisfazione di vincere l'ultima: siamo partiti con un ritmo indiavolato, nonostante la stanchezza accumulata, e fino al traguardo volante sono rimasto secondo, poi in discesa l'ho raggiunto e nel finale ho fatto il possibile per andare a vincere la frazione. Ci rivedremo sicuramente l'anno prossimo».
Enrico Cozzinisi tiene stretto il terzo posto finale conquistato fra i boschi e i sentieri di casa. «I primi due sono partiti veloci – racconta – e ho preferito gestire le energie per confermare il terzo posto in classifica, così ho fatto gara insieme a Gaspari per controllare la situazione. La graduatoria era consolidata già da ieri sera e oggi non si poteva pensare di cambiare le cose».
La modenese Laura Ricci, al quinto successo in Valle dei Laghi, confessa: «Negli ultimi anni, dopo aver vinto questa gara, penso sempre che quello appena raccolto sarà l'ultimo successo, invece poi la spinta a tornare e a riprovarci rimane fortissima. Questa è stata una delle edizioni più dure, benché articolata solo sue tre tappe, con la seconda decisamente impegnativa. Sono contenta che sia terminata, perché non avevo più».
Anna Zambanini, giudicariese trapiantata a Lasino, ammette: «Laura ha dimostrato fin dalla prima tappa di avere una marcia in più, quindi ho capito subito che avrei dovuto puntare al secondo posto. Sarebbe servita qualche discesa in più per provare ad avvicinarmi, perché nei passaggi in piano ed anche in salita ho sofferto. Se non altro nell'ultima frazione ho ridotto il distacco».