Partecipo per la seconda volta a questa “festa” organizzata dall’Esercito Italiano, che festeggia il decimo anniversario e che - come lo scorso anno – si svolge nello Stadio dei Marmi, intitolato al grande Pietro Mennea, facendo parte della Run Fest, che avrà il suo apice, con il Golden Gala, il prossimo 8 giugno.
Questa manifestazione prevede un giro completo di pista di atletica, a cui partecipano coppie formate da papà e figlio, divisi in batterie per fasce d’età.
Arrivo sul luogo della manifestazione ad una mezzora dal via ufficiale: intrattengo il mio piccolo, di quasi 22 mesi, con i palloni portati da casa, facendolo correre sul prato. Mio figlio è un po’ impaziente poiché ha sonno: allora, dandogli la mano, lo faccio camminare sulla pista in tartan.
Alle 15.00, lo speaker invita tutti i presenti ad accomodarsi sulle tribune dello stadio ed il colpo d’occhio è notevole, rispetto allo scorso anno c’è molta più gente: l’inizio della manifestazione sarà dato con la cerimonia dell’alzabandiera e l’Inno di Mameli, cantato da quasi tutti i presenti e che mette i brividi.
La prima batteria è la nostra, anche se pensavo fosse la seconda, dato che non credevo che accorpassero i nati dal 2015 al 2017: essendo Niccolò del 2015, veniamo chiamati quasi per ultimi e ci schieriamo abbastanza dietro; sotto l’arco di partenza, saremo più di trenta coppie padre-figlio, che vengono citate una ad una dallo speaker: come lo scorso anno, quando veniamo nominati, mi commuovo; intanto, il mio piccolo frigna un po’, dato che c’è molta gente, ma riesco a tranquillizzarlo a pochi secondi dal via.
Al colpo di pistola dello starter, si parte a tutta, anche perché c’è parecchio tifo proveniente dalle tribune: io e Niccolò - essendo partiti da molto dietro - fatichiamo a superare tanta gente, effettuando sorpassi addirittura in quarta corsia: ma, già dopo 100 metri siamo terzi, ben distanziati dai primi due, e ai 300 metri riusciamo a sopravanzare il secondo e per pochi centimetri non riusciamo a superare il primo.
Niccolò se l’è goduta tutta a bordo del passeggino e, appena tagliato il traguardo, lo bacio e gli faccio i complimenti, mentre una ragazza gli mette la meritata medaglia al collo.
Andiamo presso un gazebo dove è allestito un piccolo ristoro con acqua e merendina e c’è la consegna di un attestato di partecipazione con una bellissima frase sul papà, sul quale viene scritto il mio nome.
Niccolò è contentissimo e gioca con la sua medaglia, con la quale si mette in posa per i fotografi: intanto, gli do da bere e gli porgo la meritata merenda.
Dopo esserci ”sistemati”, ci facciamo un giro al villaggio della Run fest, dove Niccolò vince del latte, un braccialetto, un pallone e poi anche dei palloncini, dai quali non si vuole staccare neanche quando lo metto in macchina, dove lo cambio e dove cade in un profondo sonno.
Una gran bella festa per tutta la famiglia, che riscuote ancor più successo del 2016, dato che alla fine le coppie partecipanti saranno più di 300; un’esperienza da ripetere senza dubbio il prossimo anno.