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La Maratona del Piceno-Fermano è sempre stata un momento di partecipazione collettiva importante, sin dai tempi in cui si svolgeva all'interno del territorio fermano, allora provincia picena, precisamente a Grottazzolina. Una vera e propria festa dello sport legata al territorio ed alle sue realtà come il turismo, la gastronomia e l'industria. Un'organizzazione disponibile che offriva ai maratoneti ed ai loro accompagnatori una calorosa accoglienza, oltre alla soluzione di ogni piccolo problema, un'ospitalità che a volte andava oltre il dovuto. 

 

Certe volte, però, si ha la netta sensazione che qualsiasi cosa si faccia non andrà mai bene, così dopo stagioni di lavoro e ripensamenti (come i cambi di data nel calendario primaverile), si lasciarono i luoghi del cuore per spostarsi sulla costa, pensando all'impatto ancor più positivo che la maratona avrebbe avuto ambientalmente, turisticamente e socialmente.

 

Evidentemente la prova marchigiana, che ormai è una mezzamaratona nazionale e che pur viene allestita ogni anno con molta attenzione e competenza dall'Associazione Podistica Valtenna del patron Bruno Andreani, ha risentito di una certa saturazione del settore, perché 220 partecipanti sono un numero esiguo per una manifestazione che vanta 33 anni di vita e che è vanto di un intero territorio.

 

Malgrado tutto, l'impatto che la manifestazione ha avuto nelle gare di contorno, con tantissimi partecipanti alle gare giovanili del sabato, alla gara di 10 chilometri ed alla non competitiva, dimostra che la scelta ha un futuro, anche proseguendo sulla strada di una prova prettamente amatoriale. Quest' anno la zona partenza è tornata sul Viale della Stazione e la gara si è così sviluppata su di un circuito di 10 chilometri completamente pianeggiante e chiuso al traffico, compreso tra il porto e lo chalet Ondina di Lido di Fermo, in gran parte tracciato sul lungomare, con attraversamento della litoranea fermana.

 

In una bella mattinata di fine estate è stato il pugliese, per anni tesserato nelle Marche, Dario Santoro (Daunia Running San Severo) a tagliare per primo il traguardo in 1h08'11", staccando di quasi 3 minuti uno dei migliori marchigiani del momento Andrea Falasca Zamponi (Atl. Recanati), autore di una prestazione al di sotto del suo livello. Terzo staccato di quasi 4 minuti l'offidano Mauro Marselletti, compagno di squadra de secondo arrivato.

 

Nella gara femminile, ancora una vittoria per la ritrovata Silvia Luna (Grottini Team) prima in 1h28'11", ormai di casa qui nel fermano. Non ha dovuto faticare molto per lasciarsi nettamente alle spalle  la molisana Ilaria Novelli (Pol. Molise Campobasso), seconda in 1h30'57", e la corregionale Laura Campelli (GS Giannino Pieralisi), terza in 1h36'13".

 

Nella 10 chilometri di contorno, a cui hanno partecipato poco più di 200 atleti, hanno vinto nettamente il civitanovese David Marcantoni (37'59") e la lauretana Milena Morbidoni (45'52").

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