Sesta edizione di questa manifestazione il cui costo di iscrizione andrà totalmente devoluto in beneficenza, quest’anno alla Fondazione Operation Smile Italia Onlus, ed a cui partecipo per la seconda volta, a tre anni di distanza dall’ultima.
A questa gara ci si pre-iscrive via mail e si autodichiara il tempo previsto, per far sì che ci sia una divisione omogenea nelle batterie previste; novità di quest’anno è che iscrivendosi entro una certa data, si può avere il pettorale personalizzato; inoltre, alle 17, ci sarà una gara per bambini sulla distanza di un giro di pista.
Alle 15 giungo allo stadio delle Terme di Caracalla, e pochi attimi dopo avviene la partenza della prima batteria; il giorno prima ho anticipato di una batteria approfittando di un cambio per motivi lavorativi.
Sono alla mia terza esperienza su un 3mila in pista, dopo il 12’30” di questa manifestazione del 2014, ed un altro 3000 sulla stessa pista, circa 3 mesi fa, in cui feci il mio PB in 11’42”.
Vado a ritirare il pettorale personalizzato, con il nome e la data di nascita di mio figlio, con chip annesso, e ritiro il pacco gara costituito da una canotta tecnica, riportante il logo di uno degli sponsor della manifestazione; si riempie anche un modulo, che servirà a partecipare all’estrazione di due premi tra tutti i partecipanti, una bicicletta elettrica ed un televisore.
E’uno splendido pomeriggio di sole, con una gradevole temperatura superiore ai 20°, e ad una ventina di minuti dall’orario previsto per la mia batteria utilizzo gli spogliatoi della struttura per cambiarmi.
Dopo qualche minuto di riscaldamento, fanno l’appello, e poi partiamo; prendono la testa tre ragazze giovanissime, che si vede che fanno atletica ad alti livelli, difatti lo speaker le nomina spesso, decantando i loro personali, soprattutto sui 1500 metri e sui 3000 siepi.
Il primo 400 lo faccio troppo veloce, in 1’27” e cerco di rallentare qualche secondo; nel frattempo riesco a superare la terza delle prime tre ragazze, che si stacca dopo un paio di giri dalle prime due, che proseguono appaiate.
Il primo km lo faccio in 3’45”, che è ancora troppo veloce per i miei ritmi; riesco ancora a rallentare facendo 3-4 giri ad un ritmo intorno al 1’35” a giro, facendo il secondo km a 4’.
Nel frattempo, un’altra ragazza diversa dalle tre, al penultimo giro, a circa 500 metri dalla fine, mi supera di slancio e non riesco a starle dietro.
Lo speaker fa la cronaca dell’arrivo in volata delle prime due, mentre a me mancano poco meno di 200 metri; accelerando un po’, faccio questo tratto in 40” e concludo la batteria al quarto posto, in un soddisfacente 11’44”19, a poco più di due secondi dal personale.
Alla fine mi classifico al 70° posto assoluto su quasi 170 partecipanti.
Lo speaker sottolinea più volte come i tempi dichiarati siano quasi sempre inferiori di quelli dichiarati in pre-iscrizione.
I vincitori assoluti sono Luca Filipponi (Purosangue Athletic) che, in 8’59”34, è l’unico che abbatte il “muro”dei 9 minuti; tra le donne, col 17° tempo assoluto, vince Elisa Palamara (Acsi Campidoglio Palatino), con il tempo di 10’37”22..