Nei giorni scorsi alla Redazione di Podisti.net è arrivata una lettera anonima che si chiude così:
“Qualcuno ha saputo ma preferisce gestire la questione senza alzare il polverone?”.
Per capire questa affermazione bisogna però fare delle premesse, e per questo dobbiamo tornare al 19 maggio, giorno in cui a Milano si disputò la 2^ Parco delle Cave Run valida come 5^ prova del Corrimilano.
Tutto sembrava essere filato liscio fino a fine giugno quando a OTC, la società che cronometra tutte le gare del nostro circuito, giunge per posta (forse questo il motivo della mancata tempestività?) una lettera anonima che denuncia una probabile scorrettezza di un’atleta che figura in classifica, ma che non sembrava presente alla gara.
OTC il 29 giugno mi ha girato, in qualità di referente del Circuito, la lettera e subito mi sono attivato per le verifiche del caso, verificando le foto degli arrivi fatte da Roberto Mandelli e il video della gara. Conclusione: quanto denunciato corrispondeva a verità, e la verità andava scoperta; quindi ho contattato sia la “protagonista”, in negativo, che il Presidente della sua società sportiva per avere spiegazioni del fatto: che, dopo qualche giorno, sono arrivate.
Il Presidente si scusava dell’accaduto dovuto all’ingenuità di una sua atleta che aveva ritirato il chip dell’amica, che non era riuscita ad arrivare, e che invece di lasciarlo nella borsa lo aveva tenuto in tasca; chiedeva di sistemare le classifiche per correggere la situazione. Nel frattempo la stessa lettera era arrivata al GS Montestella, società organizzatrice della gara, e insieme, considerata plausibile la spiegazione ricevuta, abbiamo ritenuto chiuso l’incidente e chiesto a OTC di correggere le classifiche. Cosa che è stata fatta per quelle del circuito Corrimilano. Tutto questo accadeva il 6 luglio.
Ora la stessa mano anonima (suppongo) è tornata alla carica alzando il tiro e interessando la Redazione del nostro sito, che sempre si è battuta per il rispetto delle regole, denunciando (e torniamo alla frase di apertura), l’occultamento di quanto avvenuto.
Caro anonimo: cosa, come Corrimilano, avremmo occultato, avendo chiarito in tempi brevi quanto accaduto e avendovi posto rimedio?
Certo, personalmente mi resterà sempre il dubbio sul fatto che, se non ci fosse stato l’intervento della mano anonima, la “protagonista” (che occupava i primi posti della classifica di categoria), avrebbe autodenunciato quanto accaduto. Peraltro, non ha più partecipato alle successive prove del Corrimilano dunque non occupa le posizioni ‘importanti’ della classifica. Allora, cui prodest, a chi serve denunciare quattro mesi dopo una situazione già abbondantemente sanata?