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Lapide Campo Giuriati Milano

Tra pochi giorni torneremo a Seveso, per la terza tappa del Corrimilano. Purtroppo questa volta Alessandro Cialfi, validissimo master con tempi di tutto rispetto, non sarà della partita. La sua unica colpa è stata quella di essere caduto in bicicletta a Milano a causa di un cantiere irregolare… Ha “salvato” il femore, ma lo stop sarà comunque abbastanza lungo. Ci siamo sentiti ultimamente e mi ha ricordato una promessa che gli avevo fatto l’anno scorso a Seveso, quando chiamato al microfono dalla speaker, avevo ricordato a tutti i motivi per i quali si festeggia questa data. Ragioni che i più giovani non conoscono bene, proprio come un capitolo di storia che si è obbligati a studiare di malavoglia ed altri si sono colpevolmente dimenticati.

Dopo la gara era venuto da me perché aveva apprezzato questo mio intervento, che poi avevo ripreso sull’articolo scritto a suo tempo:

Ecco quindi la sua testimonianza ed il suo invito:
“Caro Rodolfo, Ti vorrei ricordare, se sei d'accordo, di segnalare ai corridori del Giuriati e delle prossime gare del 25 Aprile, di ricordare i giovani fucilati nel 1945 al Campo Giuriati. C’è una lapide dove giocano i bambini. Erano giovani come siamo stati anche noi (più fortunati). Magari credevano in utopie precipitate e scomparse nel corso del secolo scorso, ma hanno perso la vita quando forse potevano nascondersi e aspettare gli alleati. Non conosco nessuno di loro e neppure un loro parente lontano, ma tutte le volte che passo di lì per recarmi al campo, penso al loro immenso sacrificio (che probabilmente io non avrei mai fatto!) Ciao. Alessandro Cialfi”.

Alessandro: ogni promessa è debito. Non vediamo l’ora di rivederti in pista con la tua maglia della “Michetta”. Un buon 25 Aprile a tutti. Divertendoci e correndo, ma senza dimenticare cosa festeggiamo.