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In attesa di conoscere tutti i segreti della nuova politica FIDAL legata al Project Running, il prossimo 9 Dicembre presso la sede federale milanese (clicca qui per i dettagli), restiamo sempre più convinti di quanto la situazione reale sia ben diversa da quella che la Federazione crede di controllare e normare e di cui Vi abbiamo già parlato in questo provocatorio articolo (qui il link).

Emblematico a questo proposito un annuncio pubblicitario appena ricevuto, relativo ad una gara, giusto il giorno prima della suddetta riunione. Potremmo anche scrivere di che manifestazione si tratti, ma non c’interessa il caso specifico, bensì il concetto. Ecco alcuni elementi chiave:

-      Organizzatori: un comune in provincia di Milano ed un società affiliata alla FIDAL

-      Distanza 10 chilometri circa (e 3 per la Family Run)

-      Partenza unica alle ore 10 per la prima corsa

-      Cronometraggio con chip

-      Premiazioni per i primi assoluti e per 9 categorie maschili e 9 femminili

Ora Vi domanderete, ma cosa ci trovate di strano? Nulla, salvo che dal Regolamento leggiamo del “carattere non competitivo della corsa”. Oddio, se la 10 è una non competitiva, forse la Family Run sarà una non-non competitiva. Non competitiva al quadrato.

Quindi niente FIDAL, niente CSI UISP ACLI o altri EPS, enti di promozione sportiva, qui siamo nell’evasione totale… Niente FIDAL; e dunque niente tassa gara, niente tassa su ogni arrivato ecc ecc. Anzi, rispetto a quei “cretini” che seguono le regole e pagano la federazione, loro potrebbero fare 10 km esatti, perché non devono pagare nemmeno per l’omologazione del percorso.

Insomma, cara FIDAL, invece di fare cervellotiche riforme, non sarebbe il caso di fare rispettare le regole attuali? Nella situazione attuale sembra solo che abbiate alzato bandiera bianca. E non veniteci a raccontare che interverrete perché non ci crediamo più. I precedenti, con tempi lunghissimi e nessuna pubblicità trasparenza sulle decisione prese, non depongono a Vostro favore.

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