
Il suo test questa settimana è dedicato alla Brooks Glycerin, una A3 "a tutto tondo.."
Marca e Modello |
Brooks Glycerin 12 |
Categoria : |
A3 |
Peso : |
316 gr (Taglia Eur42 1/2) |
Il parere in un Flash |
A3 +/-1… Non sto introducendo la versione running del codice Da Vinci con i suoi rebus matematici… A3 +/-1 vuole rappresentare il fatto che questa Glycerin abbraccia il concetto di A3 a tutto tondo ed oltre. Può essere usata come una tipica A3 sfruttando le sue qualità di ammortizzamento e protezione. Può essere utilizzata come una A2 grazie alla estrema flessibilità. In questo frangente la Glycerin “ti viene dietro” in modo impeccabile. E può essere usata come una A4 (…diciamo light) grazie alla suola ben conformata e sagomata. |
Primo contatto |
Design moderno ed accostamento cromatici riusciti. Linea affusolata la Glycerin. Una linea (con la sostanza che ci sta dietro) che invoglia ad una corsa dinamica leggera, “alta”…. Una scarpa dalla estetica gradevole, come è questa Glycerin, a mio parere invoglia a correre sentendosi “bello” (…ognuno per se ovviamente) e quindi stimola la cura della tecnica di corsa. Sembra una banalità ma aiuta. Estremamente flessibile. Questa è la prima sensazione che si ha appena si calza la Glycerin. Pur essendo una A3 sembra un guanto, nessun effetto scarpone tipico di varie calzature fin troppo ricche di tecnologia dove il troppo stroppia. Questo con la Glycerin non accade, tutto fin da subito si sente bene ed al posto giusto. Mi riferisco alla gradevole conformazione interna ed all’appoggio a “tutta superficie” che, fin da subito da la sensazione di un appoggio a terra stabile senza sacrificare la flessibilità necessaria per una buona fase di transizione. Mi sento di fare un plauso anche alla tomaia molto avvolgente che evita ogni tipo grinza. L’allacciatura (particolare non sempre perfetto in varie calzature) della Glycerin è perfetta, sia come distribuzione dei punti di tiro delle stringhe sia per l’elevata qualità delle stesse. Le stringhe infatti sono caratterizzate dal perfetto grip che rendono quasi inutile il doppio laccio. Ed allora via…Tutto pronto, ecco il primo passo nelle Glycerin. |
Sensazioni all’utilizzo |
Fin dai primi passi si percepisce il grande effetto ammortizzante. Direi che Brooks ha sviluppato un mix di polimeri che filtra in maniera efficace gli impatti a terra. Questa sensazione è amplificata anche dalla suola piatta. A differenza di scarpe dal fondo concavo in zona mediale, il fondo piatto fa percepire in maniera più chiara il lavoro della “ciccia tecnologica” che abbiamo sotto i piedi. Va detto che per chi non avvezzo al fondo piatto servono alcuni kilometri per abituarsi all’ appoggio mediale pieno. All’inizio sembra di correre in modo leggermente instabile ma niente paura, pochi minuti ed il feeling sarà perfetto. Ammortizzamento ma anche flessibilità. Flessibilità garantita dalla bella suola differenziata in senso trasversale. Diversi polimeri, con diverse densità che assecondano il differente tipo di impatto che avviene lungo le varie zone del piede. Questo assicura consistenza dove serve (tallone), e appunto flessibilità (avampiede) dove una suola troppo densa e compatta sarebbe sinonimo di effetto “scarpone”. Mi è piaciuto anche il supporto mediale che la Glycerin propone. Si tratta di un supporto geometricamente ben fatto, che però non presenta nessun inserto a densità maggiorata. Chi sia aspetta un supporto da scarpa “A4 100% stabile” sentirà la zona mediale poco piena sull’interno : ma visto il dns proprio della Glycerin direi “giusto così”. La Glycerin è un guanto e come tale va intesa….Come una seconda pelle che ti asseconda anche nelle variazioni di ritmo più grintose. E’ proprio questo che fa della Glycerin l’ideale compagna per sentirsi bello, veloce, efficace (…anche se magari come il sottoscritto si è un tapascione) con tutta la protezione necessaria. Buone Corse! |