Consuntivo delle maratone del 1° semestre 2017 (EXCEL)
Dopo il romanzo manzoniano, viene chiamato “Azzeccagarbugli” chi ha la capacità di sottrarre dai guai, non del tutto onestamente, le persone.
Questo ruolo può venire utile anche per considerare l’ultima querelle sulla Convenzione FIDAL – EPS, diversa dalla Convenzione specifica FIDAL – UISP all’articolo 3.1 dell’Allegato 3 – “Attività Sportiva e Modalità doppio tesseramento”.
Cominciamo a leggere:
3.1 La FIDAL è soggetto riconosciuto dal CONI designato all’organizzazione e al controllo delle manifestazioni competitive- agonistiche di Atletica Leggera sul territorio italiano.
Sono definite manifestazioni competitive-agonistiche:
- Le manifestazioni su pista a carattere territoriale, nazionale e internazionale (cioè TUTTE)
- Le manifestazioni NON stadia inserite in Calendario Federale, Gold, Silver e Bronze di corsa su strada, cross, montagna, trail e ultratrail
- Maratona e Mezza Maratona, discipline per le quali la FIDAL è l’unico ente a certificare e omologare il percorso e le prestazioni.
Fin qui tutto bene, poi le versioni Eps/Fidal non sono allineate, in parte logicamente:
L’ EPS organizza […] manifestazioni similari (convenzione generale FIDAL/Eps).
Variante della sola convenzione Fidal-Uisp:
l’UISP è un EPS riconosciuto dal CONI e organizza secondo quanto previsto dall’articolo 2 comma 1, lettera “a” punto 1 del Regolamento del CONI – EPS, le attività sopra indicate,promozionali, amatoriali e dilettantistiche, seppure con modalità competitive.
Salta subito all’occhio la differenza tra “manifestazioni similari” e “le attività sopra indicate”: perché questa discrepanza terminologica?
Il motivo è semplice: la definizione “maratona” o “mezza maratona” non è un marchio registrato della FIDAL, ma un termine di cui si fa largo uso da sempre, e non solo nell’atletica; ne deriva che chiunque può organizzare una manifestazione e chiamarla maratona o mezza maratona. L’esclusiva, questa sì perché deriva da una precisa disposizione della IAAF, riguarda l’omologazione del percorso e dei risultati, che compete a FIDAL.
Sarà necessario e opportuno essere chiari e corretti nei confronti dei podisti: chi vuole riconosciuto il proprio risultato ed essere inserito nelle graduatorie ufficiali deve partecipare alle maratone e mezze organizzate dalla FIDAL.
A quanti potrà interessare? esaminando la situazione ad oggi i risultati sono eloquenti:
Maratone disputate FIDAL 21, EPS e altri 6, totale 27: 2 oltre i 2000 classificati, 2 tra 2000 e 1000, 8 tra 1000 e 500, 15 sotto i 500.
Mezze Maratone disputate FIDAL 87, EPS e altri 34, totale 121: 11 sopra i 2000, 18 tra 2000 e 1000, 38 tra 1000 e 500, 54 sotto i 500.
Non parliamo poi dei tempi e della partecipazione straniera, altri elementi qualificanti previsti dalla FIDAL, che non sono uno scherzo e portano ad altre regole da Azzeccagarbugli: nel senso che, ad esempio, una Bronze non può essere inserita in calendario assieme ad una Silver entro i 300 km.
Esiste poi un errore di concetto grave, la classificazione tra i vari livelli si riferisce al 2016; nel 2017 una Bronze può essere promossa a Silver, o una Silver può essere retrocessa a Bronze: la classificazione dovrebbe essere quindi aggiornata costantemente e il calendario 2018 dovrebbe essere definitivo per il primo semestre e provvisorio per il secondo, naturalmente da far diventare definitivo entro gennaio, per garantire un’adeguata promozione delle manifestazioni.
Insomma, una serie di vincoli che la maggior parte delle maratone, e soprattutto mezze maratone, non può rispettare, a prescindere dal costo elevato dell’approvazione e della tassa partecipazione gare stabilite dalla Fidal..
Il primo anno della “riforma” è già quasi passato, si sta formando il calendario 2018: quante Bronze (un centinaio di Mezze e una trentina di Maratone) daranno forfait, almeno quanto all’omologazione Fidal?
Chi vivrà vedrà.