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21 Nov, 2017
“Non potevamo correre senza pensare a ciò che è successo a Boston – ha dichiarato l’ideatore della manifestazione Roberto De Benedittis – Così abbiamo invitato gli studenti delle due Università statunitensi The American University of Rome e John Cabot University, che hanno assicurato una loro rappresentanza. A tutti doneremo un braccialetto con la scritta I Love Boston Marathon che invitiamo ad indossare durante la corsa “
Con questo auspicio si è conclusa la conferenza di presentazione alla stampa che si è tenuta nella splendida Villa Capo di Bove, sull’Appia Antica.
Alla presentazione sono intervenuti, tra glia altri, l’ideatore e organizzatore della gara Roberto De Benedittis, il presidente dell’Acsi Nazionale Tonino Viti, la direttrice della Soprintendenza Archeologica Speciale di Roma, dott.ssa Rita Paris, il figlio di Pio La Torre, Franco, e Salvatore Giansiracusa, podista romano che ha vissuto in prima persona la tragedia della Maratona di Boston.
Il 28 aprile 2013 prenderà avvio la quindicesima edizione della Roma “Appia Run”, su un percorso di 13 chilometri su strada. E che strada, di corsa tra lo Stadio delle Terme di Caracalla ed il Parco della Caffarella, la manifestazione si snoda in un ambiente storico pieno di fascino, testimoniato dalle strade dell’antico Impero Romano, alla replica di una parte del circuito della mitica Maratona Olimpica di Roma 1960, vinta dall’indimenticabile e ineguagliabile Abebe Bikila; un evento sportivo apprezzato dagli addetti ai lavori e da un pubblico sempre numeroso.
La Roma “Appia Run”, appuntamento incluso nel calendario della Federazione Italiana di Atletica Leggera, organizzata dall’ACSI con la collaborazione dell’ACSI Campidoglio Palatino ed ha il sostegno della Regione Lazio, del Comune di Roma, dell’Associazione “Libera” e dell’UNAR, (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Dipartimento per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o etnia, religione o cultura). L’intesa delle istituzioni a favore della corsa podistica di “Appia Run” 2013, delineano un evento sensibile a temi legati al contrasto della discriminazione e a favore della legalità. Infatti l’ACSI è partecipe, unitamente il mondo dello sport, alla Settimana di Azione contro il Razzismo 2013, con una serie di manifestazioni dedicate al mondo giovanile per coinvolgerlo al contrasto della xenofobia e del razzismo, e ad ogni concorrente sarà consegnata una maglia con la scritta: “Il razzismo non corre con noi” in diverse lingue. Inoltre l’abbinamento della prova non competitiva con l’Associazione “Libera”, presieduta da Don Luigi Ciotti, evidenzia l’attenzione ai temi della legalità e della giustizia all’interno del mondo sportivo, e non solo. Ricorderemo così la figura di Pio La Torre, brutalmente assassinato dalla mafia il 30 aprile 1982. Pertanto il 28 aprile a Roma si celebrerà una corsa speciale per competenze sportive e solidali.
Un incontro sportivo con esito positivo fin dalla sua origine grazie alla partecipazione di oltre 4000 concorrenti negli anni passati, pur essendo in concomitanza con prove analoghe. Nell’albo d’oro della “Roma Appia Run” figurano nomi di grandi campioni internazionali tra cui Giacomo Leonevincitore della Maratona di New York e quinto classificato alle Olimpiadi di Sydney, Maria Guida campionessa europea di Maratona. Novità rilevante sarà quella del coinvolgimento delle scuole per dare spazio anche ai più piccoli di partecipare con l’opportunità di poter competere su distanze più brevi, dai 30 agli 80 metri.
Tutte le informazioni necessarie per conoscere i tracciati delle diverse prove e le modalità di partecipazione, basta connettersi a: www.appiarun.it
La Roma Appia Run è stata scelta dal Golden Gala come tappa di promozione per il Meeting mondiale del 6 giugno allo Stadio Olimpico dove interverranno tutti i migliori protagonisti dell’atletica mondiale.
Le Dichiarazioni della Conferenza Stampa
Rita Paris: “Siamo felici di poter ospitare la presentazione di questo evento sportivo in questa villa storica che siamo riusciti a restituire ai cittadini nel 2002. La gara toccherà alcuni dei tratti più importanti della via Appia Antica e a noi che ci battiamo da sempre per valorizzare questa area archeologica unica al mondo non può che farci piacere sapere che migliaia di persone vedranno questo luogo ammirandone le bellezze”.
Tonino Viti: “L’Acsi è da sempre al fianco di questa gara che non ha eguali al mondo visto il percorso unico. E’ una delle poche corse su strada che abbina l’agonismo alla cultura, per questo siamo felici di poter contribuire al suo successo”.
Franco La Torre: “La marcia della legalità organizzata in abbinamento alla gara agonistica è un’iniziativa da apprezzare, in quanto non bisogna mai chiudere gli occhi e abbassare la guardia in questa città dove le mafie fanno affari spesso senza che il cittadino se ne accorga”.
Salvatore Giansiracusa: “Ho vissuto la tragedia della Maratona di Boston in prima persona. Quando sono scoppiate le bombe ero a cento metri dall’arrivo e alla seconda esplosione mi sono fermato per aiutare le persone. E’ stata una brutta pagina per la società civile, ma chi ama la corsa e la pratica come me non deve arrendersi, continuando a partecipare agli eventi di massa per dimostrare di non aver paura. A tal proposito vorrei lanciare una proposta ai partecipanti dell’Appia Run, invitandoli a formare un gruppo che voglia partecipare alla prossima edizione della Maratona di Boston lanciando così un segnale di solidarietà alla popolazione della città e al mondo dello sport”.
Roberto De Benedittis: “Questa edizione che ci apprestiamo a vivere sarà diversa dalle altre a causa dei tragici fatti di Boston. Passando alla gara, come da tradizione sarà una festa per tutti gli amanti della corsa. Si potrà partecipare alla competitiva di 13 chilometri, alla non competitiva sulla stessa distanza e a quella di 3 chilometri organizzata insieme all’associazione Libera. Inoltre ci saranno anche le gare per i più piccoli, con la seconda edizione del ‘Fulmine dell’Appia’ al quale parteciperanno centinaia di piccoli atleti”.
Via Appia Antica, Via di Cecilia Metella, Via Appia Pignatelli, pietre, mura e catacombe attraversati da uomini, donne, ragazzi e bambini ad andatura rapida nella gioia di sentirsi eroi mitici della corsa per un giorno.