Dal mondo
Calcutta (IND) - Tata Steel Kolkata 25k
17 Dicembre, 2017
Il favorito della vigilia l’etiope Kenenisa Bekele ha vinto a Calcutta in India la “Tata Steel Kolkata 25k” con il nuovo record del percorso di 1h13’49”, ad una media di 2’57”16 al km, Bekele oltre ad essere il Primatista mondiale dei 5.000 e 10.000 mt vanta…
Triangolare Europa, GBR e USA di cross: convocati Battocletti e Alfieri
14 Dicembre, 2017
Dopo la disputa a Samorin in Slovacchia dei Campionati Europei di corsa campestre i due giovani mezzofondisti azzurri, nati nel 2000 e appartenenti alla categoria Allievi, Nadia Battocletti (Atletica Valli di Non e Sole) e Luca Alfieri (PBM Bovisio Masciago)…
-
Honolulu (USA) - 45^ Honolulu Marathon
11 Dic, 2017 -
Samorin (SVK) - 24^ Campionati Europei di Cross
10 Dic, 2017 -
Macao (MAC) - 36^ Macao Marathon
03 Dic, 2017 -
Fukuoka (JPN) - 71^ Fukuoka International Marathon
03 Dic, 2017 -
Ginevra (SUI) - 40^ Course de L’Escalade
02 Dic, 2017 -
The Big Half: sfida tra Mo Farah e Callum Hawkins
21 Nov, 2017 -
Valencia (ESP) - 37^ Maraton Valencia
20 Nov, 2017 -
Fuerteventura, 60 km di tenacia
14 Nov, 2017 -
Shanghai (CHN) - 22^ Shanghai International Marathon
14 Nov, 2017 -
Francoforte (GER) - 36^ Frankfurt Marathon
29 Ott, 2017 -
Maratona di Venezia 2017, tutto è un dolce ricordo.
27 Ott, 2017 -
Budapest (HU) – 32^ Budapest Marathon
17 Ott, 2017
Caratterizzata da un fortissimo vento, che ha portato a spostare di 30 minuti l’inizio delle gare, la seconda sessione della seconda giornata dei Campionati Europei di Zurigo. Descritta in altro pezzo la finale dei 10000 uomini, partiamo da quella dei 100 metri uomini vinta dal 26enne inglese, figlio di nigeriani, James Dasaolu in 10.06 (-0.4), sul francese Christophe Lemaitre (10.13) e sul connazionale Harry Aikines-Aryeetey, terzo in 10.22. Quarto l'eterno Dwain Chambers, in 10.24, un vero trionfo per gli inglesi. In semifinale erano usciti gli italiani Fabio Cerutti (10.36) e Delmas Obou (10.41)
Anche al femminile, nelle semifinali dei 100, salutano le italiane: Audrey Alloh è settima nella sua batteria in 11.45, Irene Siragusa, ottava nell’altra in 11.53 (+0.6). In finale s’impone l’olandese Dafne Schippers in 11.12 rimontando la francese Myriam Soumaré (11.16) e la britannica Ashleigh Nelson (11.22), che delude il pubblico di casa battendo la svizzera Mujinga Kambundji, quarta in 11.30.
Libania Grenot conquista la finale nei 400 metri con il secondo tempo d'ammissione, 51.47, alle spalle dell'ucraina Olha Zemlyak (51.24). Eliminata Chiara Bazzoni che chiude in 53.50.
Eliminato invece Matteo Galvan sui 400 uomini in 46.32, sesto nella sua semifinale, 17° totale; miglior tempo per il britannico Hudson-Smith in 45.30.
Fuori sugli 800 anche Giordano Benedetti, settimo in 1:48.58; miglior tempo per Bosse in 1:45.94. E fuori dalla finale anche l'ostacolista dei 400 Leonardo Capotosti, quinto in 50.21; l’estone Rasmus Magi è il più veloce in 48.54, miglior prestazione europea dell'anno e il record nazionale.
Infine, eliminata nelle qualificazioni del triplo Darya Derkach con 13,06, ventunesima sulle ventidue iscritte. Miglior salto per Olha Saladuha con 14,42.
Nelle altre finali, la francese Eloyse Lesueur vince il lungo donne con 6,85 (-0.3), che bissa il titolo di due anni fa a Helsinki, sulla serba Ivana Spanovic (6,81) e sulla russa Daryia Klishina (6,65). Quarta la tedesca Malaika Mihambo con la stessa misura della russa (6,65), ma battuta per il secondo miglior salto (6,53 contro 6,51).
La britannica Tiffany Porter vince i 100 hs in 12.76 superando di tre centesimi la francese Cindy Billaud (12.79) e di sei la tedesca Cindy Roleder (12.82).
Il tedesco Robert Harting, campione del mondo ed olimpionico, vince l’oro nel lancio del disco con 66,07, sull’estone Gerd Kanter, secondo con 64,75, e sul polacco Robert Urbanek, terzo con 63,81.
Per ultimo, il bielorusso Andrei Krauchank vince il decathlon con 8616 punti, miglior prestazione mondiale dell'anno, sul francese Kevin Mayer (8521, pb) e sul russo Ilya Shkuryenov (8498 - pb).
Da segnalare la presenza sulle tribune di Usain Bolt e l’annuncio del forfait di Blanka Vlasic, per un’infiammazione al tendine rotuleo.
Anche al femminile, nelle semifinali dei 100, salutano le italiane: Audrey Alloh è settima nella sua batteria in 11.45, Irene Siragusa, ottava nell’altra in 11.53 (+0.6). In finale s’impone l’olandese Dafne Schippers in 11.12 rimontando la francese Myriam Soumaré (11.16) e la britannica Ashleigh Nelson (11.22), che delude il pubblico di casa battendo la svizzera Mujinga Kambundji, quarta in 11.30.
Libania Grenot conquista la finale nei 400 metri con il secondo tempo d'ammissione, 51.47, alle spalle dell'ucraina Olha Zemlyak (51.24). Eliminata Chiara Bazzoni che chiude in 53.50.
Eliminato invece Matteo Galvan sui 400 uomini in 46.32, sesto nella sua semifinale, 17° totale; miglior tempo per il britannico Hudson-Smith in 45.30.
Fuori sugli 800 anche Giordano Benedetti, settimo in 1:48.58; miglior tempo per Bosse in 1:45.94. E fuori dalla finale anche l'ostacolista dei 400 Leonardo Capotosti, quinto in 50.21; l’estone Rasmus Magi è il più veloce in 48.54, miglior prestazione europea dell'anno e il record nazionale.
Infine, eliminata nelle qualificazioni del triplo Darya Derkach con 13,06, ventunesima sulle ventidue iscritte. Miglior salto per Olha Saladuha con 14,42.
Nelle altre finali, la francese Eloyse Lesueur vince il lungo donne con 6,85 (-0.3), che bissa il titolo di due anni fa a Helsinki, sulla serba Ivana Spanovic (6,81) e sulla russa Daryia Klishina (6,65). Quarta la tedesca Malaika Mihambo con la stessa misura della russa (6,65), ma battuta per il secondo miglior salto (6,53 contro 6,51).
La britannica Tiffany Porter vince i 100 hs in 12.76 superando di tre centesimi la francese Cindy Billaud (12.79) e di sei la tedesca Cindy Roleder (12.82).
Il tedesco Robert Harting, campione del mondo ed olimpionico, vince l’oro nel lancio del disco con 66,07, sull’estone Gerd Kanter, secondo con 64,75, e sul polacco Robert Urbanek, terzo con 63,81.
Per ultimo, il bielorusso Andrei Krauchank vince il decathlon con 8616 punti, miglior prestazione mondiale dell'anno, sul francese Kevin Mayer (8521, pb) e sul russo Ilya Shkuryenov (8498 - pb).
Da segnalare la presenza sulle tribune di Usain Bolt e l’annuncio del forfait di Blanka Vlasic, per un’infiammazione al tendine rotuleo.