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Al termine di una corsa velocissima chiusa in 19h01 (su un percorso leggermente più corto causa maltempo), François D’Haene vince il suo terzo UTMB®, eguagliando Kilian Jornet, arrivato 2°, sul numero di vittorie.Tra le donne vittoria per la spagnola Núria Picas Albets in 25h46 davanti alla svizzera Andrea Huser.
Nonostante condizioni meteo molto difficili che hanno visto freddo, nebbia, pioggia e neve alternarsi lungo tutto il percorso dalla partenza di venerdì sera a Chamonix, i concorrenti di questa edizione « storica » si sono dati battaglia sui 167 km del percorso (due le varianti causa maltempo).
Alla partenza non era sicuro quale strategia avrebbero adottato i favoriti, se risparmiarsi per una volata finale oppure imporre da subito un ritmo sostenuto. Il primo terzo della gara ha dato una risposta. Se Kilian Jornet affronta i primi km in tutta scioltezza, ha presto dovuto adattarsi al ritmo imposto da François D’Haene, Xavier Thévenard e Jim Walmsley. E’ stato necessario attendere il Col du Bonhomme (km 43) perché il leader di questo gruppo di testa, Xavier Thévenard, accumulasse del ritardo rispetto agli altri. A Courmayeur, verso le 2:30 del mattino, Jim Walmsley ha 5 minuti di scarto dal duo Jornet- D’Haene. Abituato a partenze più sprint, l’americano ha adottato una strategia più saggia. “Contrariamente alle sue abitudini, si è fermato al primo punto ristoro per attendere gli altri, in modo da non essere solo di notte. La gara riprenderà il vero ritmo alle prime luci dell’alba…” assicura il suo team.
Infatti, dopo una salita al Colle del Grand Ferret (km 102) resa estremamente difficoltosa da un vento impetuoso e deboli nevicate, Walmsley e D’Haene passano in testa. Dietro, Jornet smaltisce un piccolo malore accusato a Courmayeur, mentre la lunga discesa verso La Fouly decreta le sorti dell’americano, rallentato dal freddo e dalle vesciche. Le sue soste prolungate a La Fouly e ancora a Champex-Lac lo staccano definitivamente dal gruppo di testa. Davanti, i volti segnati dalla fatica di D’Haene e Jornet non fanno intuire condizioni migliori, ma la loro grande esperienza della montagna e della disciplina li avvantaggiano. A Trient, l’avanzata del francese sullo spagnolo lascia intravedere una possibilità di vittoria per François: “E’ stato fantastico. Eravamo molto stanchi all’alba, ma bisognava terminare. E non è stato facile. Per fortuna, il tifo è stato intenso lungo tutto il percorso, nonostante il maltempo, era incredibile… Questa non è solo una gara contro gli altri, ma soprattutto contro se stessi. Quando ho iniziato la discesa dal Grand Ferret non si vedeva niente, eravamo gelati, mi sentivo le gambe dure” racconta François D’Haene, vincitore per la terza volta.
Kilian Jornet non è abituato a trovarsi spesso sul secondo gradino del podio, ma ringrazia lo stesso il suo team. “E’ stata una gara molto dura, partita subito veloce. Dopo Courmayeur ho cercato di conservare un divario ragionevole con François. A Champex ho recuperato un poco, ma non abbastanza per portarmi in testa. E’ stato un momento super, una grande competizione tra noi due. Lo sapevo che François sarebbe stato il mio principale rivale, ha sempre mostrato classe e talento sulle lunghe distanze, merita questa vittoria” conclude Jornet, prima di dare appuntamento a D’Haene per l’anno prossimo, affinché possano sfidarsi sul numero di vittorie (ad oggi 3 per entrambi).
Gli Stati Uniti vedono un loro atleta salire sul 3° gradino del podio grazie a Tim Tollefson, sempre a suo agio fino a fine corsa, arrivato davanti a Xavier Thévenard, anche lui autore di una bella conclusione di percorso. Thévenard ha ripreso Jim Walmsley sul Col des Montets e terminato questa edizione ai piedi del podio.
Alle 16.00, le donne sono ancora attese sulla Place du Mont-Blanc di Chamonix.
AGGIORNAMENTO: arriva prima la spagnola Nuria Picas in 25 h 46, appena due minuti e mezzo sulla svizzera Andrea Huser. A quasi un'ora la terza, la francese Christelle Bard.
1685 i classificati totali. Il primo degli italiani è Giulio Ornati, 21° assoluto in 23h08.
La CCC® - Doppietta americana
Gli Stati Uniti dominano la CCC® (101 km per 6100 metri di dislivello) con una vittoria maschile e una femminile. Hayden Hawks, 27 anni originario dello Utah, è stato il protagonista indiscusso della gara, dominandola fin dall’inizio. Ludovic Pommeret, eroe dell’UTMB® 2016 ha cercato di tenergli testa, prima di cedere le armi nella discesa di La Fouly e terminare 3° dietro al polacco Marcin Swierc. “Il mio errore è stato certamente quello di voler tenere il passo di Hawks, cosa che oggi era impossibile fare. Lo sentivo che si stava andando troppo veloci per me, ma ho cercato comunque di seguire. Molti si aspettavano un risultato migliore da me in questa gara, ma visti i concorrenti, mi sento soddisfatto di questo 3° posto” confida Ludo Pommeret dopo una corsa terminata a 26’ dal vincitore.
Dopo 10h24 di sforzo, Hawks, ebbro di gioia, ha reso omaggio a tutti i suoi fan e ai volontari presenti sui punti ristoro per averlo sostenuto. “E’ davvero una corsa straordinaria e dall’organizzazione perfetta. Tornerò sicuramente, voglio competere nell’UTMB®” promette l’atleta americano.
Anche la compatriota Clare Gallagher ha un bell’avvenire nel mondo dell’ultra-trail. A soli 24 anni si è aggiudicata la prova femminile, in una delle sue prime gare fuori dal territorio Americano del circuito dell’Ultra- Trail World Tour. Nonostante la spagnola Maite Maiora Elizondo le abbia dato filo da torcere, l’americana ha varcato il traguardo con una decina di minuti di vantaggio. Un’altra spagnola- Laia Canes- completa il podio in 3° posizione.
Risultati UTMB
Uomini:
1°: François D'HAENE – Fra – 19:01:32
2° : Kilian JORNET BURGADA – Spa – 19:16:3
3° : Tim TOLLEFSON – Usa – 19:53:00
Primo italiano: Giulio Piana (Fanano-Modena), 18° assoluto in 11h 50.
Donne:
1^ Nuria PICAS - Spa - 25:46:43
2^ Andrea HUSER - Sui - 25:49:18
3^ Christelle BARD - Fra - 26:39:03
AGGIORNAMENTO: La distanza intermedia, i 119 km con 7200 D+ della TDS, è stata dominata in campo maschile dalla Francia, che ha piazzato tre atleti ai primi tre posti: ha vinto Michel Lanne in 14h 33. Sesto assoluto, e primo italiano, è Daniel Jung a meno di un'ora dal primo. Decima assoluta la prima donna, la svedese Mimmi Kotka (15h 47). Hanno finito la gara in 1251 sui 1818 partiti.
Hanno completato la settimana la Petite Trotte a Leon, gara ufficialmente non competitiva di 300 km per squadre di 3 elementi, conclusa da 61 dei 116 che avevano preso il via (sesto posto per la squadra italiana "Rari non vuol dire soli"); e la OCC, la gara più breve coi suoi 55 km, terminata infatti dalla quasi totalità dei partecipanti (1468 su 1565 partiti). [NDR]