Oscar Pistorius, in carcere per aver ucciso la sua fidanzata Reeva Steenkamp nel febbraio 2013, ha ottenuto gli arresti domiciliari a partire da martedì prossimo 20 ottobre, quando tornerà a casa, esattamente nella villa dello zio Arnold dove sconterà i restanti 4 anni di pena.

Lo ha deciso la Commissione per gli arresti domiciliari che ha deciso di concedere la nuova misura cautelare al campione paralimpico accogliendo, dopo due mesi, la richiesta avanzata dai suoi legali.

Il rilascio è stato concesso a condizione che Pistorius continui la psicoterapia e rispetti il divieto di portare con sé un'arma da fuoco. Molto probabilmente dovrà svolgere lavori socialmente utili almeno una volta a settimana, ma tutti i particolari saranno svelati solo prossimamente.

Intanto, tramite un loro avvocato, i genitori di Reeva Steenkamp si sono detti non sorpresi, ​​ ma hanno sostenuto che "non è un giorno in più di carcere per l'assassino di nostra figlia che riporterà indietro Reeva".

Ma la questione non è ancora conclusa, perché Pistorius dovrà comunque tornare in aula il 3 novembre, giorno in cui comincerà il processo d'appello chiesto dall'accusa che punta a ottenere una condanna per omicidio volontario. Se il verdetto dovesse essere ribaltato, Pistorius potrebbe essere condannato ad un minimo di 15 anni di carcere.