Ultramaratona e dintorni
7^ Ultramaratona del Tricolore: on line video e foto
14 Ottobre, 2017
Si è corsa a Reggio Emilia, all'interno dello stabilimento produttivo della Kohler (ex Lombardini Motori), la 7^ edizione dell'Ultramaratona del Tricolore - Kohler Cup.Tante le distanze tra cui spiccano la 6 ore, la 12 ore ed il Campionato IUTA della 50…
Los Alcazares (Spagna) - IAU World 100k
27 Novembre, 2016
Si è corso oggi in Spagna a Los Alcazares, l'edizione 2016 del Campionato Mondiale 100 km, il titolo mondiale è stato vinto dal giapponese Hideaki Yamauchi in 6:18:22, argento per il sudafricano Bongmusa Mthembu 6:24:05, bronzo per lo statunitense Patrick…
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Val di Zoldo (BL) - Dolomiti Extreme Trail
11 Giu, 2016 -
Faenza (RA) - 44^ 100 Km del Passatore
29 Mag, 2016 -
Seregno (MB) – 8^ La Cento Chilometri di Seregno
10 Apr, 2016 -
Faenza (RA) - 43^ 100 Chilometri del Passatore
31 Mag, 2015 -
Seregno (MB) - La 100 Km. di Seregno
23 Mar, 2015 -
Il caso Calcaterra - Di Cecco
02 Dic, 2014 -
Inopportuna la convocazione di Di Cecco ai mondiali
26 Nov, 2014 -
Caro Giorgio...
25 Nov, 2014 -
Run & Go festival - a Putignano il 4 e 5 Ottobre
05 Set, 2014 -
Banzi (PZ) - 6 ore dei Templari
05 Mag, 2014

Allora raccontaci quest’ultima impresa… “E’ stata un’altrabella sfida che ho portato a termine. Le corse nei deserti sono tutte difficili. Ci sono trappole ed insidie ogni volta. Questo era un percorso nuovo con tanta sabbia e dune alte. Poi a metà percorso attorno al 90 esimo chilometro ho trovato un lungo tratto di sassi e roccia, insidioso e pericoloso soprattutto durante la notte”.
Quale sono state le difficoltà principali? “La difficoltà principale è stata la tempesta di sabbia che ho dovuto affrontare e superare negli ultimi 40 chilometri. Quando arrivi verso la fine sei già molto stanco di tuo e certo non ti auguri di trovare una tempesta così forte. Ma questo è il deserto e sino a che non tagli il traguardo puoi avere qualsiasi sorpresa. La temperatura in generale è stata nella media dei quaranta gradi. Poi tanto ma tanto vento. C’era tutto il deserto insomma, con le sue difficoltà”.
In questa impresa c’era anche un altro obiettivo? “Sì, questo è il mio quindicesimo deserto, e ci tenevo particolarmente a raggiungere questo obiettivo che per me rappresenta un sogno. Quando ho iniziato pensavo che già tagliare qualche traguardo sarebbe stata un’impresa, invece eccoci qui, dopo tanto tempo con le stesse emozioni di tanti anni fa ma con tante battaglie sulle spalle”.
Come fai a mantenere questa motivazione? “Ho una grande passioneche mi permette di superare tutte le insidie della lunga preparazione. E poi fisicamente mi sento ancora molto bene e questo aiuta a mantenere un buon equilibrio tra desiderio di essere al via e volontà di allenarsi. Negli ultimi due anni ho attraversato cinque volte il deserto in aree diverse . Dal Wadi Rum, al Wadi Al Hitan, al Sahara tra Marocco ed Algeria. E’ stata una bellissima avventura ed una grande soddisfazione. Difficile dire quel che provo in poche righe”.
Perché non partecipi ad altre gare fuori dal deserto durante l’anno? “Semplicemente perché ho molti impegni e questo è il massimo che mi posso permettere. Vorrei partecipare anche ad altre gare più semplici e al limite meno impegnative giusto per essere al via di una competizione ma manca il tempo. Non è detto però che in futuro non ritorni a correre le maratone su strada”.
Qual è il tuo prossimo appuntamento? “Al momento non lo so, l’unica cosa certa che nei prossimi mesi sarò ancora al via di nuova sfida, deciderò più avanti in base ai miei impegni e quelli della mia famiglia”.