Podisti.Net Basilicata
Lidia Mongelli è la nuova Campionessa Italiana del Trail Lungo
26 Settembre, 2017
E' successo; la sempre immensa Lidia Mongelli, attualmente in forza all'Atletica CorrerePollino, stupisce ancora. Infatti è stata lei a vincere, sabato 23 settembre scorso, il Campionato Italiano FIDAL di Trail Lungo; quest'anno abbinato alla manifestazione…
Bernalda (MT) - 41^ Strabernalda
19 Agosto, 2017
SERVIZIO FOTOGRAFICO Francamente non ricordo da quanti anni mancassi da Bernalda e dalla Strabernalda: devo avervi partecipato due-tre volte più di dieci anni fa, quando l’organizzazione era tutta di Rocco Petrocelli. Per la 41^ edizione, il Comitato feste…
San Severino Lucano (PZ) - 12° Trofeo dei Briganti del Pollino
12 Luglio, 2017
SERVIZIO FOTOGRAFICO Evasione generale domenica scorsa a San Severino Lucano: tanti briganti hanno invaso le strade che conducono sul Pollino! Per dirla tutta, sono poi tornati indietro, perché si trattava dei partecipanti alla 12^ edizione del Trail Trofeo…
Ferrandina (MT) - 7^ StraFerrandina
04 Luglio, 2017
SERVIZIO FOTOGRAFICO Il piacere di ritrovarla dopo un anno di assenza. Per gli affezionati non è cambiato nulla, ma il tam tam mediatico si è interrotto, tanti neofiti non hanno avuto l’eco della bellezza della Straferrandina. Ed è stato quasi un ripartire di…
Parlano Aurelia e Michele, vincitori della 24 ore di Lavello
06 Dicembre, 2016
Michele Debenedictis con 196 km arriva primo assoluto, Aurelia, percorrendo 160,060 km, è la vincitrice femminile della 24 ore di corsa a piedi di Lavello. Tra loro due arrivano Massimo Taliani con 182,583 km, Francesco Cannito con 178,163, Giuseppe Mangione…
Lagonegro (PZ) - 28^ Coppa Avis
08 Agosto, 2016
Alla sua seconda volta come gara in circuito fuori dal centro storico di Lagonegro, la 28^ Coppa Avis - di km 10,700 in circuito per gli uomini e di 7 km per le donne - organizzata dal G.S. ASD Avis, vede il successo per distacco del ruandese Felicien Muhtira…
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La Martella (MT) - Corsa dell'Immacolata
10 Dic, 2015 -
Matera - 1° 10000 su pista
28 Ott, 2015 -
Lagonegro (PZ) – 27^ Coppa Avis
12 Ago, 2015 -
Pignola (PZ) - 4^ Sei Giorni del Pantano
15 Lug, 2015 -
Ferrandina (MT) - 6^ StraFerrandina
01 Lug, 2015 -
Irsina (MT) - 6° Trofeo Fidas
23 Giu, 2015 -
Chiaromonte (PZ) - 12° Trofeo CorrerePollino
04 Giu, 2015 -
Policoro (MT) - 1^ StraHerakleia Half Marathon
09 Gen, 2015 -
Matera - 23^ Mezza Maratona Matera - Picciano
23 Nov, 2014 -
Lagonegro (PZ) - 26^ Coppa Avis
14 Ago, 2014 -
Ferrandina (MT) - 5^ Straferrandina
01 Lug, 2014 -
Chiaromonte (PZ) - 11° Trofeo CorrerePollino
05 Giu, 2014 -
Lagonegro (PZ) - 25^ Coppa Avis
08 Set, 2013 -
Ferrandina - 4^ Straferrandina
28 Mag, 2013 -
Ferrandina (MT) - 4^ StraFerrandina
28 Mag, 2013
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SERVIZIO FOTOGRAFICO - Se desiderate passare un week-end in una terra ancora a misura d’uomo e partecipare ad una splendida gara nella natura, un trail come si chiamano ora, allora prenotatevi per l’anno prossimo. Il paese è Chiaromonte, in pieno Pollino, in Basilicata, la gara è il Trofeo CorrerePollino, giunto oramai all’undicesima edizione.
Scordatevi, nel periodo di soggiorno, di internet e telefonini, per la maggior parte dei gestori la linea spesso scompare o non esiste proprio, però è anche bello, ogni tanto, staccarsi da questi aggeggi utili ma infernali.
Simpatia, umanità, cordialità, il saluto anche con chi non conosci vigono ancora da queste parti, si può ancora lasciare la porta di casa aperta, si possono insomma ritrovare vecchi e puri valori. E lo stesso vale per la cucina, sana e ricca come una volta…
La gara è un’ottima manifestazione, ben organizzata, dove il vero protagonista diventa il bosco, con le sue asperità, le sue difficoltà, ma se ci s’iscrive a questa tipologia di gare si sa a priori a cosa si va incontro.
A Chiaromonte avevo corso le prime edizioni di questa gara, quando si correva a giro in paese e di pomeriggio, in compagnia del caro Gianni Gratton (a proposito, riprenditi presto!) abbiamo partecipato alle prime edizioni. Non era mai stato a quella nel bosco ed eccomi allora qui a colmare la lacuna.
Il ritrovo è fissato in Pazza San Pasquale, nella bassa Chiaromonte; ampie le possibilità di parcheggio, compreso il campetto asfaltato di calcetto della scuola che offre posti a iosa. In evidenza la scritta “wc/spogliatoi”, per gli atleti non ci sono problemi, anche per la cortesia dei gestori dei bar. Il ritiro dei pettorali avviene in rapidità; dieci euro il costo dell’iscrizione con la consegna di una busta contenente una bottiglia di integratore, due bustine di sali, una bustina di taralli dolci tipici e una maglia tecnica di marca, della quale si può agevolmente scegliere la taglia.
Capiamo subito di essere in Puglia, pardon in Basilicata invasa dai pugliesi, dei 200 e passa atleti iscritti la maggioranza è composta da i mei corregionali. L’occasione è buona per ritrovare i miei amici dell’Atletica Capo di Leuca, con in testa Luca Scarcia e Francesco Carofiglio, specialisti di questa tipologia di gare; colpisce la presenza di Paolo Liuzzi, senza microfono, ma finalmente in gara.
La giornata, fredda in mattinata, presenta finalmente uno splendido sole, la canotta è d’uopo e cominciamo a riscaldarci. Va avanti e indietro, intanto, il buon Antonio Figundio, l’organizzatore della manifestazione e presidente della CorrerePollino: il suo benvenuto mi è particolarmente gradito.
Sono cominciate le gare giovanili, dagli esordienti ai cadetti, è un piacere veder correre i giovanissimi, mi spiace non aver iscritto mio figlio che avrebbe corso con piacere.
Ma oramai bando alle ciance, sono le 10.00 in punto, e la nostra partenza è imminente. Per fortuna oggi nessuna scena isterica, dinanzi i più forti, dietro non si sgomita e si parte tranquillamente.
Al piede il chip, ma manca il rilevamento alla partenza, nel bosco è impossibile che vi sia un controllo intermedio e allora vale anche oggi il discorso che usato così il chip sia quasi nullo, forse utile solo per compilare più facilmente la classifica, ma non denuncia i tagliatori e non dichiara il real time.
Primi due chilometri in paese, si sale immediatamente, arriviamo nella parte più alta di Chiaromonte alla Torre di Giura. Comincia la discesa, ecco il secondo chilometro, siamo orami nel bosco, davanti a noi una discesa pazzesca e pericolosa, tiro il freno a mano e pian piano mi superano tutti o quasi. Scendo e prego, questa volta non bestemmio, se son qui è colpa mia e in fondo mi diverto e respiro gli odori del bosco. L’importante è non farmi male, nessuno sembra aver paura, tutti si lanciano nella discesa, su pietre, fango, radici, con diverse cadute… Finirà prima poi la discesa, mi dico, e finisce infatti quando siamo alla Fontana Perone, abbiamo già trovato il primo ristoro e superato abbondantemente il terzo chilometro. Ora si sale e, novello scalatore, riesco a correre dove gli altri camminano, comincio a superare e a recuperare posizioni, guadagno in salita e perdo in discesa, almeno fino al 5° km e mezzo quando si riprende a scendere, anche se il pendio è meno ripido e pericoloso del precedente. Manca poco al settimo chilometro, il secondo ristoro con bottigliette d’acqua, siamo nel punto più basso e riprendiamo a salire. Qui mi scateno, recupero posizioni su posizioni, la Chiesa di S. Uopo, il terzo ristoro, si procede, l’ottavo, il nono chilometro, quasi il decimo, qualcuno dei primi ha finito e torna indietro, mi incoraggia, capisco che manca poco e proseguo, viaggio con una amico della Podistici Ferrandina, questo valente gruppo che il 29 giugno in serata organizza una splendida gara. Siamo di nuovo in paese, gli ultimi metri, ci diamo la mano con l’amico Giuseppe Lotrionte e, insieme, tagliamo il traguardo in 1:23:46. Poco dopo giunge anche Enzo Petruzzi, l’avremmo dovuta correre insieme, ma lui era più veloce in discesa, io più deciso in salita, l’importante è ora essere qui sani e salvi. Proseguono intanto gli arrivi, al termine saremo in 203 finisher, con simpatica maglia nera consegnata a Vincenzo Perrone (Silenziosi Lecce), tra gli uomini, e Angela Maria Alaggio (Atl. Amatori Lauria) tra le donne.
Bissa il successo del 2013 lo specialista Marco Barbuscio (Casone Noceto) che s’impone in 49:21 staccando il pur bravissimo Luca Scarcia (Atl. Capo di Leuca), secondo in 52:05. Terzo posto per Giuseppe Buffone (Marathon Cosenza) che, evidentemente, – a dispetto del cognome - fa sul serio e conclude in 54:10. Più adatto alla velocità, coglie un ottimo quarto posto Antonio Imperatore (Podistica Ferrandina) in 55:06, davanti all’incredibile Antonio Di Noia (Bramea Vultur Runnes), m60 sulla carta d’identità ma ragazzino nella gambe, quinto in 56:21. Sesto posto per un altro splendido volto della Basilicata, il caro Giuseppe Francolino (Atl. Amatori Tursi), al traguardo in 57:37, festeggiato dall’onnipresente mamma; segue in settima posizione, Vito Minerva, capitano trail della Dynamyk Palo del Colle, in 57:58, a precedere l’aitante Claudio Giuseppe Chiarella (Nadir on the road Putignano), ottavo in 58:03, il capace Ernesto Angelini (Atl. Pezze di Greco), nono in 58:21, e il tenace Umberto Marino (Marathon Cosenza), decimo in 59:09.
Tra le donne, vola leggera su discese e salite Paola Bernardo (Tre Casali San Cesario) che si afferma in 1:04:03, seguita da Emma Delfine (Nadir on the road Putignano), vincitrice di diverse ecomaratone, seconda in 1:06:52, e da Marisa Russo (Marathon Massafra), mia compagna di spedizione, terza in 1:08:41. Quarto posto per la prima lucana, Teresa Brienza (Bramea Vultur Runners) in 1:16:14, davanti a Erica Delfine (Amatori Putignano), a premio anche oggi, quinta in 1:18:24, e sulla determinata Mariantonietta Amatulli (Montedoro Noci), sesta in 1:18:28. All’Atletica Grassano, con Isabella Linsalata, il settimo posto in 1:21:17, che precede Maria Carmela Manolio (Lucani Free Runners), ottava in 1:21:40, Giusy Romanazzi (Pink Panther Castellana), nona in 1:22:02, e Giovanna Zizzamia (Pod. Ferrandina), decima in 1:24:47.
Un ricco ristoro finale attende gli atleti con acqua, the, dolci tipici, frutta, caramelle e gelatino; i volti degli atleti esprimono stanchezza, ma viva soddisfazione per aver tagliato il traguardo. E mentre ancora i validi giudici del gruppo di Matera attendono gli arrivi delle ultime due partecipanti, cominciano le premiazioni.
Si comincia dai podi: trofeo, cesto e orologio gps per Barbuscio e Bernardo, trofeo e orologio per Scarcia e Delfine, trofeo e pen drive per Buffone e Russo (un mazzo di fiori è in aggiunta per le signore). E’ il turno delle categorie, premiati i primi tre di ciascuna fascia d’età, divisi in due distinte graduatorie tra regionali e fuori-regione, con simpatico trofeo. I lucani diventano campioni regionali di corsa in montagna, ricevendo la medaglia. La premiazione delle prime tre società ospiti (nell’ordine Atletica Adelfia, Nadir Putignano e Gravina festina Lente!) e lucane (nell’ordine Atletica Grassano, Amatori Lauria e Lucani Free Runnes), premiate con ricchi cesti di prodotti tipici alimentari, chiude definitivamente la manifestazione.
Doverosi complimenti ad Antonio Figundio e alla sua organizzazione per aver allestito una pregevole manifestazione, sì favoriti dagli scenari naturali, ma bravi nel valorizzarli, oltre alla considerazione per ciascun partecipante. Esperienza da provare e che consiglio a tutti.

Scordatevi, nel periodo di soggiorno, di internet e telefonini, per la maggior parte dei gestori la linea spesso scompare o non esiste proprio, però è anche bello, ogni tanto, staccarsi da questi aggeggi utili ma infernali.
Simpatia, umanità, cordialità, il saluto anche con chi non conosci vigono ancora da queste parti, si può ancora lasciare la porta di casa aperta, si possono insomma ritrovare vecchi e puri valori. E lo stesso vale per la cucina, sana e ricca come una volta…
La gara è un’ottima manifestazione, ben organizzata, dove il vero protagonista diventa il bosco, con le sue asperità, le sue difficoltà, ma se ci s’iscrive a questa tipologia di gare si sa a priori a cosa si va incontro.
A Chiaromonte avevo corso le prime edizioni di questa gara, quando si correva a giro in paese e di pomeriggio, in compagnia del caro Gianni Gratton (a proposito, riprenditi presto!) abbiamo partecipato alle prime edizioni. Non era mai stato a quella nel bosco ed eccomi allora qui a colmare la lacuna.
Il ritrovo è fissato in Pazza San Pasquale, nella bassa Chiaromonte; ampie le possibilità di parcheggio, compreso il campetto asfaltato di calcetto della scuola che offre posti a iosa. In evidenza la scritta “wc/spogliatoi”, per gli atleti non ci sono problemi, anche per la cortesia dei gestori dei bar. Il ritiro dei pettorali avviene in rapidità; dieci euro il costo dell’iscrizione con la consegna di una busta contenente una bottiglia di integratore, due bustine di sali, una bustina di taralli dolci tipici e una maglia tecnica di marca, della quale si può agevolmente scegliere la taglia.
Capiamo subito di essere in Puglia, pardon in Basilicata invasa dai pugliesi, dei 200 e passa atleti iscritti la maggioranza è composta da i mei corregionali. L’occasione è buona per ritrovare i miei amici dell’Atletica Capo di Leuca, con in testa Luca Scarcia e Francesco Carofiglio, specialisti di questa tipologia di gare; colpisce la presenza di Paolo Liuzzi, senza microfono, ma finalmente in gara.
La giornata, fredda in mattinata, presenta finalmente uno splendido sole, la canotta è d’uopo e cominciamo a riscaldarci. Va avanti e indietro, intanto, il buon Antonio Figundio, l’organizzatore della manifestazione e presidente della CorrerePollino: il suo benvenuto mi è particolarmente gradito.
Sono cominciate le gare giovanili, dagli esordienti ai cadetti, è un piacere veder correre i giovanissimi, mi spiace non aver iscritto mio figlio che avrebbe corso con piacere.
Ma oramai bando alle ciance, sono le 10.00 in punto, e la nostra partenza è imminente. Per fortuna oggi nessuna scena isterica, dinanzi i più forti, dietro non si sgomita e si parte tranquillamente.
Al piede il chip, ma manca il rilevamento alla partenza, nel bosco è impossibile che vi sia un controllo intermedio e allora vale anche oggi il discorso che usato così il chip sia quasi nullo, forse utile solo per compilare più facilmente la classifica, ma non denuncia i tagliatori e non dichiara il real time.
Primi due chilometri in paese, si sale immediatamente, arriviamo nella parte più alta di Chiaromonte alla Torre di Giura. Comincia la discesa, ecco il secondo chilometro, siamo orami nel bosco, davanti a noi una discesa pazzesca e pericolosa, tiro il freno a mano e pian piano mi superano tutti o quasi. Scendo e prego, questa volta non bestemmio, se son qui è colpa mia e in fondo mi diverto e respiro gli odori del bosco. L’importante è non farmi male, nessuno sembra aver paura, tutti si lanciano nella discesa, su pietre, fango, radici, con diverse cadute… Finirà prima poi la discesa, mi dico, e finisce infatti quando siamo alla Fontana Perone, abbiamo già trovato il primo ristoro e superato abbondantemente il terzo chilometro. Ora si sale e, novello scalatore, riesco a correre dove gli altri camminano, comincio a superare e a recuperare posizioni, guadagno in salita e perdo in discesa, almeno fino al 5° km e mezzo quando si riprende a scendere, anche se il pendio è meno ripido e pericoloso del precedente. Manca poco al settimo chilometro, il secondo ristoro con bottigliette d’acqua, siamo nel punto più basso e riprendiamo a salire. Qui mi scateno, recupero posizioni su posizioni, la Chiesa di S. Uopo, il terzo ristoro, si procede, l’ottavo, il nono chilometro, quasi il decimo, qualcuno dei primi ha finito e torna indietro, mi incoraggia, capisco che manca poco e proseguo, viaggio con una amico della Podistici Ferrandina, questo valente gruppo che il 29 giugno in serata organizza una splendida gara. Siamo di nuovo in paese, gli ultimi metri, ci diamo la mano con l’amico Giuseppe Lotrionte e, insieme, tagliamo il traguardo in 1:23:46. Poco dopo giunge anche Enzo Petruzzi, l’avremmo dovuta correre insieme, ma lui era più veloce in discesa, io più deciso in salita, l’importante è ora essere qui sani e salvi. Proseguono intanto gli arrivi, al termine saremo in 203 finisher, con simpatica maglia nera consegnata a Vincenzo Perrone (Silenziosi Lecce), tra gli uomini, e Angela Maria Alaggio (Atl. Amatori Lauria) tra le donne.
Bissa il successo del 2013 lo specialista Marco Barbuscio (Casone Noceto) che s’impone in 49:21 staccando il pur bravissimo Luca Scarcia (Atl. Capo di Leuca), secondo in 52:05. Terzo posto per Giuseppe Buffone (Marathon Cosenza) che, evidentemente, – a dispetto del cognome - fa sul serio e conclude in 54:10. Più adatto alla velocità, coglie un ottimo quarto posto Antonio Imperatore (Podistica Ferrandina) in 55:06, davanti all’incredibile Antonio Di Noia (Bramea Vultur Runnes), m60 sulla carta d’identità ma ragazzino nella gambe, quinto in 56:21. Sesto posto per un altro splendido volto della Basilicata, il caro Giuseppe Francolino (Atl. Amatori Tursi), al traguardo in 57:37, festeggiato dall’onnipresente mamma; segue in settima posizione, Vito Minerva, capitano trail della Dynamyk Palo del Colle, in 57:58, a precedere l’aitante Claudio Giuseppe Chiarella (Nadir on the road Putignano), ottavo in 58:03, il capace Ernesto Angelini (Atl. Pezze di Greco), nono in 58:21, e il tenace Umberto Marino (Marathon Cosenza), decimo in 59:09.
Tra le donne, vola leggera su discese e salite Paola Bernardo (Tre Casali San Cesario) che si afferma in 1:04:03, seguita da Emma Delfine (Nadir on the road Putignano), vincitrice di diverse ecomaratone, seconda in 1:06:52, e da Marisa Russo (Marathon Massafra), mia compagna di spedizione, terza in 1:08:41. Quarto posto per la prima lucana, Teresa Brienza (Bramea Vultur Runners) in 1:16:14, davanti a Erica Delfine (Amatori Putignano), a premio anche oggi, quinta in 1:18:24, e sulla determinata Mariantonietta Amatulli (Montedoro Noci), sesta in 1:18:28. All’Atletica Grassano, con Isabella Linsalata, il settimo posto in 1:21:17, che precede Maria Carmela Manolio (Lucani Free Runners), ottava in 1:21:40, Giusy Romanazzi (Pink Panther Castellana), nona in 1:22:02, e Giovanna Zizzamia (Pod. Ferrandina), decima in 1:24:47.
Un ricco ristoro finale attende gli atleti con acqua, the, dolci tipici, frutta, caramelle e gelatino; i volti degli atleti esprimono stanchezza, ma viva soddisfazione per aver tagliato il traguardo. E mentre ancora i validi giudici del gruppo di Matera attendono gli arrivi delle ultime due partecipanti, cominciano le premiazioni.
Si comincia dai podi: trofeo, cesto e orologio gps per Barbuscio e Bernardo, trofeo e orologio per Scarcia e Delfine, trofeo e pen drive per Buffone e Russo (un mazzo di fiori è in aggiunta per le signore). E’ il turno delle categorie, premiati i primi tre di ciascuna fascia d’età, divisi in due distinte graduatorie tra regionali e fuori-regione, con simpatico trofeo. I lucani diventano campioni regionali di corsa in montagna, ricevendo la medaglia. La premiazione delle prime tre società ospiti (nell’ordine Atletica Adelfia, Nadir Putignano e Gravina festina Lente!) e lucane (nell’ordine Atletica Grassano, Amatori Lauria e Lucani Free Runnes), premiate con ricchi cesti di prodotti tipici alimentari, chiude definitivamente la manifestazione.
Doverosi complimenti ad Antonio Figundio e alla sua organizzazione per aver allestito una pregevole manifestazione, sì favoriti dagli scenari naturali, ma bravi nel valorizzarli, oltre alla considerazione per ciascun partecipante. Esperienza da provare e che consiglio a tutti.