Podisti.Net Trentino Alto Adige
Khalid Jbari e Petra Pircher vincono il circuito Top7
20 Novembre, 2017
Con l’Agefactor-Run è terminata la 12esima edizione dei Top7. Il vincitore complessivo dei Top7 del 2017, nella categoria maschile, è il 28enne Khalid Jbari dell’Athletic Club 96 Alperia. Costui ha partecipato a sei tappe e ha preso 2.240 punti. Di queste sei…
Vezzano (TN) - 6° Sentiero 618
19 Novembre, 2017
Rivali per tutta la stagione e compagni nell’ultima gara di corsa in montagna in versione staffetta. Francesco Baldessari e Daniele Pigoni hanno conquistato la vittoria nella sesta edizione del Sentiero 618, la competizione a coppie che da sei anni è inserita…
Riva del Garda (TN) – 16^ Move It Garda 21K Arcese
13 Novembre, 2017
SERVIZIO FOTOGRAFICO - CLASSIFICA GENERALE Passione, organizzazione e tanto divertimento quest’oggi a Riva del Garda (TN), la “mezza” di Sandro Poli non si perde per nulla al mondo, nemmeno se si viene dalla Russia come nel caso di circa 500 concorrenti. Alla…
Sarnonico (TN) – 7^ Ciaminada Nonesa
15 Ottobre, 2017
La settima edizione della «Ciaminada Nonesa» premia un atleta ugandese, Ousman Jaiteh, e una roveretana, Veronica Chiusole. La mezza maratona organizzata dallo Sci Club Fondisti Alta Val di Non, in collaborazione con la Pro Loco di Sarnonico, diventata ormai…
Trento Half – Mille con record
03 Ottobre, 2017
Il lungo week end del Trento Running Festival si è concluso con la Trento Half Marathon, gara giunta alla sua settima edizione. Buoni i riscontri dal punto di vista tecnico, con il vincitore Justus Kangogo che ha fissato il nuovo record della manifestazione…
Trento, una mezza che vale l'argento
03 Ottobre, 2017
Orfani, da due anni, della loro “mezza” cittadina, molti podisti mantovani, tra cui il sottoscritto, sono costretti a emigrare in altre sedi più o meno vicine al capoluogo virgiliano per cimentarsi sulla distanza dei 21,097 km. Quest’anno ho scelto così di…
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Trento - 7^ Trento Half Marathon
01 Ott, 2017 -
Vadena (BZ) – 1^ 6 Ore Alto Adige-Südtirol
18 Set, 2017 -
Molveno (TN) - 2° Dolomiti di Brenta Trail
09 Set, 2017 -
Trento corre con il Running Festival
08 Set, 2017 -
Moena/Cavalese (TN) - 15^ Marcialonga Running
03 Set, 2017 -
Senale/Rumo (TN) – 9^ Maddalene Sky Marathon
27 Ago, 2017 -
Val di Peio (TN) - 1° Vertical Vioz
20 Ago, 2017 -
Supereroi a Primiero
04 Lug, 2017 -
Rifugio Padon (TN) - 4° Marmolada Historic Trail
03 Lug, 2017 -
I primati di Primiero
02 Lug, 2017 -
Canazei (TN) – 3^ tappa 19^ Val di Fassa Running
27 Giu, 2017 -
Moena (TN) – 2^ tappa 19^ Val di Fassa Running
26 Giu, 2017 -
Soraga (TN) - 1^ tappa 19^ Val di Fassa Running
25 Giu, 2017 -
Tesero (TN) – 12^ Stava Mountain Race
25 Giu, 2017 -
Tesero (TN) - 7^ Verticale del Cormon
24 Giu, 2017 -
Valle di Ledro (TN) - Ledro SkyRace 2017
11 Giu, 2017 -
Molveno (TN) - 2^ Molveno Lake Running
11 Giu, 2017 -
Roncone (TN) - 6° Roncon Vertical
04 Giu, 2017 -
Terlago (TN) - 3^ e ultima tappa 13° Tourlaghi
04 Giu, 2017 -
Lagolo (TN) – 2^ tappa 13° Tourlaghi
03 Giu, 2017 -
Vezzano (TN) - 1^ tappa 13° Tourlaghi
02 Giu, 2017 -
Darzo (TN) - 1^ La Volada
07 Mag, 2017 -
Riva del Garda (TN) - 2° Garda Trentino Trail
06 Mag, 2017 -
Riva del Garda (TN) - La Ponale
25 Apr, 2017 -
Vallelaghi (TN) - 2^ DiVinNosiola Ecorunning
23 Apr, 2017
Per il suo decimo compleanno la Stava Mountain Race si è regalata ben due record nelle quattro sfide in programma sulla montagna di Tesero. Al termine dei 24,9 impegnativi chilometri, con un dislivello complessivo di ben 4.250, divisi a metà fra attivo e passivo, a trionfare è stato colui che partiva con il favore del pronostico, ovvero il friulano del Team Crazy Idea, Tadei Pivk, con il tempo di 2h19’04”, che concede il bis a Stava dopo la vittoria del 2013, ma i nuovi primati sono giunti nella sfida al femminile con Elisa Sortini (2h5’35”), pure lei portacolori del team di Bormio, quindi nel Verticale del Cornon maschile, che aveva aperto l’intensa giornata di competizioni in Val di Fiemme, grazie al sorprendente Philip Goetsch (44’03”), mentre in campo femminile si è imposta Francesca Rossi, che ha bissato il successo del 2012, migliorando sensibilmente anche il proprio personale in questa gara (54’26”).
Una giornata di sport da incorniciare quindi per gli organizzatori dell’Unione sportiva Cornacci, che hanno potuto contare su ben 330 partenti che si sono sfidati nella gara valida come terza prova della Mountain Running Cup, mentre il Verticale era tappa della Felicetti Cup, nonché gara in combinata con la Trentapassi Skyrace.
TADEI PIVK DA URLO NELLA STAVA MOUNTAIN RACE. Il friulano di Tarvisio, che si era presentato alla partenza con il titolo italiano al petto e una vittoria nella prima di Coppa del Mondo, era accreditato come il probabile vincitore sul traguardo di Tesero e così è stato. Come era prevedibile l’alfiere del Team Crazy Idea, dopo aver lasciato sfogare gli avversari nei primi chilometri, ha poi alzato il ritmo delle proprie falcate e per gli avversari non c’è stato più nulla da fare. Subito dopo lo start ha provato ad allungare il rumeno Gyorgy Szabolcs, ma al terzo chilometro, in località Forcelin, Pivk aveva già preso la testa, seguito dal trentino di Ronzo Chienis Daniele Cappelletti del Team Valetudo e dall’austriaco del team Salomon Philipp Brugger, posizioni che sono rimaste identiche anche al passaggio al Monte Cornon, dopo 5 km, ed anche al termine della discesa in località Casera Vecia al settimo chilometro, con il teserano del Team La Sportiva Christian Varesco quarto, seguito da Gil Pintarelli e da Michele Tavernaro. Proprio il primierotto, ex campione di corsa orientamento, ha iniziato la sua personale rimonta, che lo ha portato in terza piazza al passaggio sul punto più alto della gara, ai 2.358 metri del Monte Agnello, alle spalle di Pivk e di Cappelletti, mentre dietro ha iniziato a recuperare posizioni anche il giovane lecchese di Premana Mattia Gianola, pure lui del Team Crazy.
Nel tratto nervoso, caratterizzato da continui saliscendi fino al Doss dei Branchi, Tavernaro è riuscito a raggiungere e superare Cappelletti, agguantando la seconda posizione, che ha mantenuto sino al traguardo, mentre in discesa Gianola ha coronato nel migliore dei modi la sua prova tutta grinta, agguantando il terzo gradino del podio, mentre Cappelletti si è dovuto accontentare della quarta piazza, anche perché la discesa non è certamente il suo terreno preferito. Al traguardo Tadei Pivk ha chiuso con il tempo di 2h19’04”, staccando di 6’12” Michele Tavernaro, di 8’02” Mattia Gianola, di 9’27” Daniele Cappelletti, di 9’41” lo svizzero Micha Steiner, di 10’58” Filippo Bianchi, di 11’30” il perginese Gil Pintarelli.
Nella classifica di categoria Oswald Wenin ha vinto la categoria Over 50, mentre Mattia Gianola si è imposto nella under 23, davanti a Micha Steiner e a Gyorgy Szabolcs.
LA STAVA AL FEMMINILE È STATA UNA ROULETTE. Una prova da record quella della sondrina di Talamona Elisa Sortini, che ha abbattuto il muro delle 3 ore, chiudendo sul traguardo di Tesero con il tempo di 2h55’35, staccando di 2’06” Debora Cardone e di 6’44” Raffaella Rossi. Fino a metà gara però questa sfida a tre è stata davvero entusiasmante, con continui cambi di posizione in base alle caratteristiche tecniche delle tre avversarie. Al Forcelin era in testa la Cardone del team Valetudo, davanti alle due runner del team Crazy Raffaella Rossi ed Elisa Sortini. A Croce Cornon è passata in testa la Rossi, e al Monte Agnello la Sortini, davanti a Rossi e Cardone. Nella seconda parte di gara ancora variazioni con la sondrina che consolida la leadership e con la torinese che è riuscita a superare e a staccare la valtellinese di Lanzada. Nell’ordine anche sul traguardo, con Lara Mustat quarta a 13 minuti dalla vincitrice. Nella over 50 si è imposta Carmela Vergura.
GOETSCH STRAPPAZZA IL RECORD NEL VERTICALE DEL CORNON. Tutti si aspettavano la sfida fra Urban Zemmer e Michele Boscacci, ma a trionfare nel Verticale del Cornon – Felicetti Cup è stato l’altoatesino Philip Goetsch, iscritto dell’ultima ora, che si è addirittura permesso il lusso di staccare il nuovo record della manifestazione che apparteneva a Zemmer. Prova davvero sensazionale per il meranese di Tirolo che ha concluso i 5.050 metri del percorso con un dislivello di 1.080 metri, facendo registrare il tempo di 44’03”, di 18 secondi inferiore a quello che stabilì nel 2012 l’altoatesino di Castelrotto. Una sfida davvero combattuta con Michele Boscacci che ha provato a fare subito il ritmo, seguito da Pedergnana e Goetsch, mentre Zemmer è apparso subito poco brillante. Il quartetto, separato da qualche secondo, è rimasto unito sino all’ultimo chilometro, quando il meranese del Bogn da Nia ha sferrato l’attacco decisivo, con l’alpino Boscacci che ha provato a restistere, accusando però subito lo sforzo, tant’è che è stato superato anche da uno straordinario Nicola Pedergnana. Sul traguardo sotto la Croce del Cornon, Goetsch ha staccato di 52 secondi Pedergnana, di 1’52” Boscacci e di 2’21” Zemmer, quindi a 3’01” Maguet e a 3’29” Pierantoni. A causa di una richiesta di verifica dei tempi finali della gara Verticale, i cronometristi si riservano di effettuare dei controlli sulle sincronizzazioni dei chip. Domattina il responso.
Nella classifica di categoria Carlo Vaia si è imposto nella over 50, Davide Longo nella under 20, davanti a Ivan Zanotelli e Marco Cunaccia.
FRANCESCA ROSSI REGINA DEL VERTICALE. Il record di Antonella Confortola è resistito, ma la bellunese Francesca Rossi si è resa autrice di una prova davvero esaltante nella versione ladies del Verticale del Cornon, intitolato a Dario Zeni. La portacolori del Team La Sportiva, pur non essendo in ottime condizioni per un problema alla schiena, ha interpretato al meglio la sua prova, soprattutto nella seconda parte di gara, transitando sul traguardo del Monte Cornon con il tempo di 54’26”, di 53 secondi superiore al primato, ma di ben 6 minuti inferiore a quello che stabilì nel 2012, quando vinse per la prima volta questa gara fiemmese. Piazza d’onore per l’atleta di casa Beatrice Deflorian, a 2’42”, quindi terza Serena Vittori a 6’17”, e quarta Dimitra Theocaris a 6’59”. Nella categoria under 20 successo per Giulia Compagnoni.
LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI
Ecco le interviste realizzate ai protagonisti delle quattro competizioni proposte dall’Unione sportiva Cornacci lungo i sentieri del Monte Cornon e Monte Agnello.
Tadei Pivk – 1° classificato Stava Mountain Running: «Vengo da un periodo in cui mi sento molto bene, anche perché sto preparando al meglio l'importante appuntamento con la Dolomites Sky Race di metà luglio. Il percorso della Stava Mountain Running mi piace: si incontra subito una salita molto dura e poi ce ne sono altre. Ho capito che si poteva fare la differenza, anche se generalmente parto abbastanza piano. I miei avversari, invece, hanno imposto subito un ottimo ritmo e lo dimostra il fatto che, sulla salita del Cornon, abbiamo stabilito tempi molto vicini a quelli fatti segnare dai primi classificati del Verticale. Bene così».
Michele Tavernaro – 2° classificato Stava Mountain Running: «Se penso che nella prima edizione di dieci anni fa chiusi terzo, significa che in questi anni ho sempre tenuto duro e finché mi diverto continuerò a correre. Tenevo molto a questa gara e a conquistare un buon risultato. Proprio per questo ho cercato di gestirmi al meglio, con l'obiettivo di rimontare nella seconda parte del percorso. Così è andata e ne è uscito un ottimo secondo posto. Sapevamo che Pivk era il più forte e che era impensabile batterlo. Sono contento sia per il risultato sia per la prestazione nel complesso: mi sono gestito bene e non ho mai patito la stanchezza».
Mattia Gianola – 3° classificato Stava Mountain Race: «Sono contentissimo perché alla vigilia della gara non mi aspettavo una prestazione del genere. Nella prima parte del percorso ho cercato di gestirmi e sono riuscito a difendermi bene, sfruttando in particolar modo i tratti in discesa, dove per caratteristiche riesco a esprimermi bene. Sulla salita di Monte Agnello ho sentito che le gambe rispondevano ancora e negli ultimi 5 km sono riuscito a completare la rimonta fino al terzo posto. Un risultato che per me ha un grande significato, perché frutto di tanti sacrifici e della grande passione che ho per questo sport. Arrivare terzo in una gara di ottimo livello non può che far piacere».
Philip Götsch - 1° classificato Verticale del Cornon: «Sono molto soddisfatto della mia prova, soprattutto perché la concorrenza era alta e qualificata. Per i primi tre-quarti di gara è stato Boscacci a fare il ritmo, poi ho provato ad aumentare l'andatura e mi sono trovato da solo. Vincere davanti ad atleti di nome non può che far piacere. Il percorso è molto tecnico, con sassi, gradini, tratti in cui bisogna correre e tratti in cui si cammina: c'è un po' di tutto. Alcuni hanno preferito non usare i bastoni, ma io ho preferito non impiegarli. Penso che la scelta sia stata azzeccata».
Nicola Pedergnana – 2° classificato Verticale del Cornon: «Sono davvero contento della mia prova. Vista la qualità dei partenti, non mi aspettavo certo di finire sul podio, anche se poco dopo il via ho capito che poteva essere una buona giornata per me. Ho provato buone sensazioni fin dall'inizio e il risultato è venuto. Non potevo davvero chiedere di più. Nella prima parte di gara sono stato in scia a Nadir Maguet, un atleta che è sui miei livelli. Poi ho visto che stavo bene e a quel punto ho provato ad aumentare. Tagliare il traguardo prima di atleti come Boscacci e Zemmer mi riempie di orgoglio. Un risultato che mi dà nuovo morale per il prosieguo della stagione».
Michele Boscacci – 3° classificato Verticale del Cornon: «Sapevo di avere buone chance di podio, ma purtroppo ho pagato lo sforzo nel finale. Zemmer non era probabilmente al top della condizione, ma c'erano comunque ottimi atleti. Götsch e Pedergnana hanno imposto un ottimo ritmo e devo far loro i complimenti. Io ho fatto gara di testa fino a metà percorso, poi Götsch ha pigiato il piede sull'acceleratore: da lì al traguardo per me è stato un calvario. Nel finale mi ha superato anche Pedergnana e a quel punto ho cercato di guardarmi alle spalle e di mantenere la terza posizione. Sono comunque contento».
Elisa Sortini - 1ª classificata Stava Mountain Race: «Era la prima volta che partecipavo alla Stava Mountain Race: ho vinto e ho stabilito il nuovo record. Non potevo chiedere niente di più e sinceramente non pensavo di poter vincere. Avevo deciso di affrontare la gara con calma, con l'obiettivo di strafare. Siamo partite abbastanza caute e, a dire la verità, nel primo pezzo della salita del Cornon ho faticato parecchio. Poi la gara è diventata più regolare e ho provato buone sensazioni. Dopo la prima discesa ho deciso di provare a forzare un po' il ritmo ed è andata bene. Il percorso è molto bello e spero di riuscire a tornare già l'anno prossimo».
Debora Cardone - 2ª classificata Stava Mountain Running: «È stata una dura battaglia, con tanti tira e molla. In ho fatto parecchia fatica, non andavo, mentre in discesa, nonostante la condizione non ottimale, sono riuscita a difendermi meglio. Non capita spesso di vedere una gara femminile così combattuta e penso che, in una giornata come quella di oggi, la soddisfazione di salire sul podio sia doppia per tutte. Il percorso è stupendo e mi spiace che la grande fatica non abbia consentito di godermelo fino in fondo. Il mio bilancio è comunque positivo».
Raffaella Rossi - 3ª classificata Stava Mountain Race: «È stata una gara in cui, a seconda del tratto del percorso, emergevano le caratteristiche dell'una o dell'altra atleta. Per quello ci siamo alternate in tre al comando. Io sono andata meglio nella prima parte, meno nella seconda, che non si addiceva molto alle mie caratteristiche. Il terzo posto comunque mi soddisfa. Ho fatto una buona gara e non ho sofferto molto. È sempre bello essere qui, soprattutto perché l'anno scorso a quest'ora ero a casa alle prese con un infortunio».
Francesca Rossi - 1ª classificata Verticale del Cornon: «Sono veramente contenta, sia per la vittoria, sia perché sono riuscita a migliorare il tempo con cui avevo vinto nel 2012 e a scendere sotto il muro dei 60 minuti. Da domenica scorsa soffro di un fastidioso mal di schiena, che pensavo avrebbe potuto frenarmi in gara. Proprio per questo, sono partita abbastanza tranquilla: quando ho sentito che il dolore alla schiena era sopportabile, ho aumentato il ritmo ed è arrivata questa bellissima vittoria».
Massimo Dondio – Direttore Tecnico Stava Mountain Race: «Giornata straordinaria dal punto di vista organizzativo per lo staff della Cornacci, grazie al grande lavoro dei tanti volontari, ma anche dal punto di vista agonistico con prestazioni davvero di rilievo. La nostra gara continua a crescere anno dopo anno, sia in qualità organizzativa sia in fatto di partecipanti. È una competizione dura e non per tutti e proprio per questo motivo questa continua evoluzione è un fattore davvero importante».
Una giornata di sport da incorniciare quindi per gli organizzatori dell’Unione sportiva Cornacci, che hanno potuto contare su ben 330 partenti che si sono sfidati nella gara valida come terza prova della Mountain Running Cup, mentre il Verticale era tappa della Felicetti Cup, nonché gara in combinata con la Trentapassi Skyrace.
TADEI PIVK DA URLO NELLA STAVA MOUNTAIN RACE. Il friulano di Tarvisio, che si era presentato alla partenza con il titolo italiano al petto e una vittoria nella prima di Coppa del Mondo, era accreditato come il probabile vincitore sul traguardo di Tesero e così è stato. Come era prevedibile l’alfiere del Team Crazy Idea, dopo aver lasciato sfogare gli avversari nei primi chilometri, ha poi alzato il ritmo delle proprie falcate e per gli avversari non c’è stato più nulla da fare. Subito dopo lo start ha provato ad allungare il rumeno Gyorgy Szabolcs, ma al terzo chilometro, in località Forcelin, Pivk aveva già preso la testa, seguito dal trentino di Ronzo Chienis Daniele Cappelletti del Team Valetudo e dall’austriaco del team Salomon Philipp Brugger, posizioni che sono rimaste identiche anche al passaggio al Monte Cornon, dopo 5 km, ed anche al termine della discesa in località Casera Vecia al settimo chilometro, con il teserano del Team La Sportiva Christian Varesco quarto, seguito da Gil Pintarelli e da Michele Tavernaro. Proprio il primierotto, ex campione di corsa orientamento, ha iniziato la sua personale rimonta, che lo ha portato in terza piazza al passaggio sul punto più alto della gara, ai 2.358 metri del Monte Agnello, alle spalle di Pivk e di Cappelletti, mentre dietro ha iniziato a recuperare posizioni anche il giovane lecchese di Premana Mattia Gianola, pure lui del Team Crazy.
Nel tratto nervoso, caratterizzato da continui saliscendi fino al Doss dei Branchi, Tavernaro è riuscito a raggiungere e superare Cappelletti, agguantando la seconda posizione, che ha mantenuto sino al traguardo, mentre in discesa Gianola ha coronato nel migliore dei modi la sua prova tutta grinta, agguantando il terzo gradino del podio, mentre Cappelletti si è dovuto accontentare della quarta piazza, anche perché la discesa non è certamente il suo terreno preferito. Al traguardo Tadei Pivk ha chiuso con il tempo di 2h19’04”, staccando di 6’12” Michele Tavernaro, di 8’02” Mattia Gianola, di 9’27” Daniele Cappelletti, di 9’41” lo svizzero Micha Steiner, di 10’58” Filippo Bianchi, di 11’30” il perginese Gil Pintarelli.
Nella classifica di categoria Oswald Wenin ha vinto la categoria Over 50, mentre Mattia Gianola si è imposto nella under 23, davanti a Micha Steiner e a Gyorgy Szabolcs.
LA STAVA AL FEMMINILE È STATA UNA ROULETTE. Una prova da record quella della sondrina di Talamona Elisa Sortini, che ha abbattuto il muro delle 3 ore, chiudendo sul traguardo di Tesero con il tempo di 2h55’35, staccando di 2’06” Debora Cardone e di 6’44” Raffaella Rossi. Fino a metà gara però questa sfida a tre è stata davvero entusiasmante, con continui cambi di posizione in base alle caratteristiche tecniche delle tre avversarie. Al Forcelin era in testa la Cardone del team Valetudo, davanti alle due runner del team Crazy Raffaella Rossi ed Elisa Sortini. A Croce Cornon è passata in testa la Rossi, e al Monte Agnello la Sortini, davanti a Rossi e Cardone. Nella seconda parte di gara ancora variazioni con la sondrina che consolida la leadership e con la torinese che è riuscita a superare e a staccare la valtellinese di Lanzada. Nell’ordine anche sul traguardo, con Lara Mustat quarta a 13 minuti dalla vincitrice. Nella over 50 si è imposta Carmela Vergura.
GOETSCH STRAPPAZZA IL RECORD NEL VERTICALE DEL CORNON. Tutti si aspettavano la sfida fra Urban Zemmer e Michele Boscacci, ma a trionfare nel Verticale del Cornon – Felicetti Cup è stato l’altoatesino Philip Goetsch, iscritto dell’ultima ora, che si è addirittura permesso il lusso di staccare il nuovo record della manifestazione che apparteneva a Zemmer. Prova davvero sensazionale per il meranese di Tirolo che ha concluso i 5.050 metri del percorso con un dislivello di 1.080 metri, facendo registrare il tempo di 44’03”, di 18 secondi inferiore a quello che stabilì nel 2012 l’altoatesino di Castelrotto. Una sfida davvero combattuta con Michele Boscacci che ha provato a fare subito il ritmo, seguito da Pedergnana e Goetsch, mentre Zemmer è apparso subito poco brillante. Il quartetto, separato da qualche secondo, è rimasto unito sino all’ultimo chilometro, quando il meranese del Bogn da Nia ha sferrato l’attacco decisivo, con l’alpino Boscacci che ha provato a restistere, accusando però subito lo sforzo, tant’è che è stato superato anche da uno straordinario Nicola Pedergnana. Sul traguardo sotto la Croce del Cornon, Goetsch ha staccato di 52 secondi Pedergnana, di 1’52” Boscacci e di 2’21” Zemmer, quindi a 3’01” Maguet e a 3’29” Pierantoni. A causa di una richiesta di verifica dei tempi finali della gara Verticale, i cronometristi si riservano di effettuare dei controlli sulle sincronizzazioni dei chip. Domattina il responso.
Nella classifica di categoria Carlo Vaia si è imposto nella over 50, Davide Longo nella under 20, davanti a Ivan Zanotelli e Marco Cunaccia.
FRANCESCA ROSSI REGINA DEL VERTICALE. Il record di Antonella Confortola è resistito, ma la bellunese Francesca Rossi si è resa autrice di una prova davvero esaltante nella versione ladies del Verticale del Cornon, intitolato a Dario Zeni. La portacolori del Team La Sportiva, pur non essendo in ottime condizioni per un problema alla schiena, ha interpretato al meglio la sua prova, soprattutto nella seconda parte di gara, transitando sul traguardo del Monte Cornon con il tempo di 54’26”, di 53 secondi superiore al primato, ma di ben 6 minuti inferiore a quello che stabilì nel 2012, quando vinse per la prima volta questa gara fiemmese. Piazza d’onore per l’atleta di casa Beatrice Deflorian, a 2’42”, quindi terza Serena Vittori a 6’17”, e quarta Dimitra Theocaris a 6’59”. Nella categoria under 20 successo per Giulia Compagnoni.
LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI
Ecco le interviste realizzate ai protagonisti delle quattro competizioni proposte dall’Unione sportiva Cornacci lungo i sentieri del Monte Cornon e Monte Agnello.
Tadei Pivk – 1° classificato Stava Mountain Running: «Vengo da un periodo in cui mi sento molto bene, anche perché sto preparando al meglio l'importante appuntamento con la Dolomites Sky Race di metà luglio. Il percorso della Stava Mountain Running mi piace: si incontra subito una salita molto dura e poi ce ne sono altre. Ho capito che si poteva fare la differenza, anche se generalmente parto abbastanza piano. I miei avversari, invece, hanno imposto subito un ottimo ritmo e lo dimostra il fatto che, sulla salita del Cornon, abbiamo stabilito tempi molto vicini a quelli fatti segnare dai primi classificati del Verticale. Bene così».
Michele Tavernaro – 2° classificato Stava Mountain Running: «Se penso che nella prima edizione di dieci anni fa chiusi terzo, significa che in questi anni ho sempre tenuto duro e finché mi diverto continuerò a correre. Tenevo molto a questa gara e a conquistare un buon risultato. Proprio per questo ho cercato di gestirmi al meglio, con l'obiettivo di rimontare nella seconda parte del percorso. Così è andata e ne è uscito un ottimo secondo posto. Sapevamo che Pivk era il più forte e che era impensabile batterlo. Sono contento sia per il risultato sia per la prestazione nel complesso: mi sono gestito bene e non ho mai patito la stanchezza».
Mattia Gianola – 3° classificato Stava Mountain Race: «Sono contentissimo perché alla vigilia della gara non mi aspettavo una prestazione del genere. Nella prima parte del percorso ho cercato di gestirmi e sono riuscito a difendermi bene, sfruttando in particolar modo i tratti in discesa, dove per caratteristiche riesco a esprimermi bene. Sulla salita di Monte Agnello ho sentito che le gambe rispondevano ancora e negli ultimi 5 km sono riuscito a completare la rimonta fino al terzo posto. Un risultato che per me ha un grande significato, perché frutto di tanti sacrifici e della grande passione che ho per questo sport. Arrivare terzo in una gara di ottimo livello non può che far piacere».
Philip Götsch - 1° classificato Verticale del Cornon: «Sono molto soddisfatto della mia prova, soprattutto perché la concorrenza era alta e qualificata. Per i primi tre-quarti di gara è stato Boscacci a fare il ritmo, poi ho provato ad aumentare l'andatura e mi sono trovato da solo. Vincere davanti ad atleti di nome non può che far piacere. Il percorso è molto tecnico, con sassi, gradini, tratti in cui bisogna correre e tratti in cui si cammina: c'è un po' di tutto. Alcuni hanno preferito non usare i bastoni, ma io ho preferito non impiegarli. Penso che la scelta sia stata azzeccata».
Nicola Pedergnana – 2° classificato Verticale del Cornon: «Sono davvero contento della mia prova. Vista la qualità dei partenti, non mi aspettavo certo di finire sul podio, anche se poco dopo il via ho capito che poteva essere una buona giornata per me. Ho provato buone sensazioni fin dall'inizio e il risultato è venuto. Non potevo davvero chiedere di più. Nella prima parte di gara sono stato in scia a Nadir Maguet, un atleta che è sui miei livelli. Poi ho visto che stavo bene e a quel punto ho provato ad aumentare. Tagliare il traguardo prima di atleti come Boscacci e Zemmer mi riempie di orgoglio. Un risultato che mi dà nuovo morale per il prosieguo della stagione».
Michele Boscacci – 3° classificato Verticale del Cornon: «Sapevo di avere buone chance di podio, ma purtroppo ho pagato lo sforzo nel finale. Zemmer non era probabilmente al top della condizione, ma c'erano comunque ottimi atleti. Götsch e Pedergnana hanno imposto un ottimo ritmo e devo far loro i complimenti. Io ho fatto gara di testa fino a metà percorso, poi Götsch ha pigiato il piede sull'acceleratore: da lì al traguardo per me è stato un calvario. Nel finale mi ha superato anche Pedergnana e a quel punto ho cercato di guardarmi alle spalle e di mantenere la terza posizione. Sono comunque contento».
Elisa Sortini - 1ª classificata Stava Mountain Race: «Era la prima volta che partecipavo alla Stava Mountain Race: ho vinto e ho stabilito il nuovo record. Non potevo chiedere niente di più e sinceramente non pensavo di poter vincere. Avevo deciso di affrontare la gara con calma, con l'obiettivo di strafare. Siamo partite abbastanza caute e, a dire la verità, nel primo pezzo della salita del Cornon ho faticato parecchio. Poi la gara è diventata più regolare e ho provato buone sensazioni. Dopo la prima discesa ho deciso di provare a forzare un po' il ritmo ed è andata bene. Il percorso è molto bello e spero di riuscire a tornare già l'anno prossimo».
Debora Cardone - 2ª classificata Stava Mountain Running: «È stata una dura battaglia, con tanti tira e molla. In ho fatto parecchia fatica, non andavo, mentre in discesa, nonostante la condizione non ottimale, sono riuscita a difendermi meglio. Non capita spesso di vedere una gara femminile così combattuta e penso che, in una giornata come quella di oggi, la soddisfazione di salire sul podio sia doppia per tutte. Il percorso è stupendo e mi spiace che la grande fatica non abbia consentito di godermelo fino in fondo. Il mio bilancio è comunque positivo».
Raffaella Rossi - 3ª classificata Stava Mountain Race: «È stata una gara in cui, a seconda del tratto del percorso, emergevano le caratteristiche dell'una o dell'altra atleta. Per quello ci siamo alternate in tre al comando. Io sono andata meglio nella prima parte, meno nella seconda, che non si addiceva molto alle mie caratteristiche. Il terzo posto comunque mi soddisfa. Ho fatto una buona gara e non ho sofferto molto. È sempre bello essere qui, soprattutto perché l'anno scorso a quest'ora ero a casa alle prese con un infortunio».
Francesca Rossi - 1ª classificata Verticale del Cornon: «Sono veramente contenta, sia per la vittoria, sia perché sono riuscita a migliorare il tempo con cui avevo vinto nel 2012 e a scendere sotto il muro dei 60 minuti. Da domenica scorsa soffro di un fastidioso mal di schiena, che pensavo avrebbe potuto frenarmi in gara. Proprio per questo, sono partita abbastanza tranquilla: quando ho sentito che il dolore alla schiena era sopportabile, ho aumentato il ritmo ed è arrivata questa bellissima vittoria».
Massimo Dondio – Direttore Tecnico Stava Mountain Race: «Giornata straordinaria dal punto di vista organizzativo per lo staff della Cornacci, grazie al grande lavoro dei tanti volontari, ma anche dal punto di vista agonistico con prestazioni davvero di rilievo. La nostra gara continua a crescere anno dopo anno, sia in qualità organizzativa sia in fatto di partecipanti. È una competizione dura e non per tutti e proprio per questo motivo questa continua evoluzione è un fattore davvero importante».