Prima della passerella finale, un po’ di preoccupazione per questa quarta tappa che da Tuglie, zona Montegrappa, portava a Parabita. Un percorso diviso a metà tra una lieve, ma costante salita all’inizio e poi una lieve, ma costante discesa sino all’arrivo. Pertanto si è cercato di recuperare tutte le ultime energie fisiche per poter superare anche questo scoglio.

Al termine, dopo la salita, il solito sterrato che non manca in nessuna tappa e la discesa, si nota la soddisfazione dell’essere ormai certi di aver partecipato ad un’altra bella iniziativa sportiva. Compagnia dei podisti, in genere, è il respiro a tratti affannoso, ma spesso si trova la voglia di scherzare con gli altri del gruppetto e la sfida continua, con il passaggio delle Veneri (dove qualche settimana fa si è svolta un’altra iniziativa, “La Scalata”) e la visuale del mar Ionio dal punto più alto, quello dalla collina di Sant’Eleuterio, l’arrivo a Parabita in piazza Umberto I con il desiderato ristoro finale e la distribuzione del capo tecnico che viene garantito a tutti gli iscritti alle cinque tappe, una calzamaglia utile per le corse del periodo invernale.

La vittoria di tappa tocca oggi a Giulian Vadrucci (A.Pol.Dil.Amici Giallorossi Muro Leccese), con Antonio Farina (Tifata Runners Caserta) secondo, ma ormai certo della vittoria finale del circuito con i suoi due minuti di vantaggio. Il terzo posto della tappa al campione italiano di corsa in montagna, Gianluca Scarcia (Atletica Capo di Leuca), che si riprende con forza anche il terzo posto nella classifica generale.

Tra le donne Alessandra Mallia (Alteratletica Locorotondo) non fa sconti e sono quattro vittorie su quattro gare. Seconda sempre Francesca Mele (Club Correre Galatina) e terza Fabiola Parlati della Podistica Parabita. Nella classifica generale le posizioni sono ormai consolidate con Mallia, Mele e Maria Mangiullo (ASD Nest Lecce).

Chiusura domenica 23 agosto con partenza da Salve, ore 18.30, e arrivo nella marina di Pescoluse alle Maldive del Salento con bagno rinfrescante nello Ionio.