Podisti.Net Puglia
La SEI Sport tra trail e maratona
19 Dicembre, 2017
Ancora un fine settimana di appuntamenti sportivi per i podisti della SEI Sport Monopoli, impegnati domenica 17 dicembre nella “Ecomaratonina di Casalini 2017 - 4° Trail Dei Colli” e nella “Maratona delle Cattedrali”. A partecipare al “4° Trail Dei Colli”…
Modugno (BA) - 3^ Natale in corsa
19 Dicembre, 2017
SERVIZIO FOTOGRAFICO L’aria fredda con tanto sole, mista ad una magica atmosfera di festa, ha fatto da scenario alla terza edizione della “Natale in corsa” a Modugno, operoso centro sito a pochi chilometri da Bari. Ultima tappa del circuito provinciale “Terra…
Bitritto (BA) - 11^ CorriBitritto
12 Dicembre, 2017
SERVIZIO FOTOGRAFICO Un anno di assenza causa elezioni ed ecco di nuovo la StraBitritto, giunta all’undicesima edizione, valevole come 15^ e penultima tappa del Circuito provinciale “Terra di Bari”. L’abbiamo ritrovata come l’avevamo lasciata, essenziale e…
La Sei Sport sulle lunghe a Ortona e Reggio Emilia
11 Dicembre, 2017
Dopo l’appuntamento in casa per la “1/2 maratona Città di Monopoli” del 3 dicembre scorso, ancora due appuntamenti, ma questa volta fuori regione, per gli atleti della SEI Sport in occasione del ponte dell’Immacolata. Ad essere impegnati rispettivamente in…
La Sei Sport, in casa, alla Mezza di Monopoli
05 Dicembre, 2017
Era presente anche la SEI Sport fra i partecipanti all’ottava edizione della ½ maratona Città di Monopoli, gara nazionale di 21 chilometri e 97 metri inserita nel calendario FIDAL che si è corsa domenica 3 dicembre. Appuntamento in casa, quindi, per alcuni…
Monopoli (BA) - 8^ Mezzamaratona
05 Dicembre, 2017
SERVIZIO FOTOGRAFICO Dopo il violento temporale della serata inoltrata di sabato, i maggiori timori erano legati alle condizioni climatiche. In tanti, mentre cadeva “acqua a catinelle”, mi messaggiavano terrorizzati, timorosi di prendere acqua l’indomani…
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Dario Santoro eroico alla Firenze Marathon!
28 Nov, 2017 -
Casamassima (BA) - 2^ Corri Fenice
28 Nov, 2017 -
La Sei Sport alle Maratone di Firenze e Lecce
28 Nov, 2017 -
Palagianello (TA) - 11^ Corripalagianello
21 Nov, 2017 -
Canosa di Puglia (BT) - 4° Trofeo Boemondo
14 Nov, 2017 -
Vittoria (RG) - 2^ Cerasuolo di Vittoria Runners
13 Nov, 2017 -
Altamura (BA) - 5^ Correndo tra le Mura
07 Nov, 2017 -
Autoritratto di maratoneta con dedica
01 Nov, 2017 -
Bari – 5^ San Nicola Half Marathon
31 Ott, 2017 -
San Severo (FG) - 14^ CorriSanSevero
29 Ott, 2017 -
Castellana Grotte: l’1/11 arriva Freerunning
26 Ott, 2017 -
CorriMolfetta: sole, numeri e ricordi...
24 Ott, 2017 -
Trasferta in Abruzzo per la SEI Sport Monopoli
24 Ott, 2017 -
Molfetta (BA) - 12^ CorriMolfetta
23 Ott, 2017 -
Andria (BT) - 8° Trofeo Federiciano
17 Ott, 2017 -
Bitonto (BA) - 2^ Run Bit One
10 Ott, 2017 -
La SEI Sport protagonista nel fine settimana
10 Ott, 2017 -
Pino Miglietti, 20 o 50 anni sempre sul pezzo
05 Ott, 2017 -
Ischitella (FG) - 2^ Ischitella Run
04 Ott, 2017 -
Trani (BT) - Tranincorsa 2017 Half Marathon
04 Ott, 2017 -
La Barletta Sportiva alla Maratona di Berlino
28 Set, 2017 -
Putignano (BA) - 7^ Putignano on the road
26 Set, 2017 -
Macerata Campania (CE) – 15^ Sgambettata Maceratese
24 Set, 2017 -
Casamassima (BA) - 30^ Stramaxima
19 Set, 2017 -
Massafra (TA) - 2^ DreherRun
12 Set, 2017 -
Massimo Termite al Tor des Géants
08 Set, 2017 -
Palo del Colle (BA) - Stradynamyka 3
05 Set, 2017 -
Locorotondo (BA) - 29^ Marcialonga di San Rocco
15 Ago, 2017 -
Castellana Grotte (BA) - 7° Trofeo Grotte
08 Ago, 2017 -
SEI Sport: Termite vicecampione italiano 6 ore IUTA
07 Ago, 2017 -
Torre Santa Sabina (BR) - 12° Trofeo delle 2 Torri
01 Ago, 2017 -
Adelfia (BA) - 12^ Correndo tra i Vigneti
25 Lug, 2017 -
Capurso (BA) - 4^ Capurso in corsa
18 Lug, 2017 -
Venerdì 21/7 si corre la Run 5.30 Virtual Taranto
18 Lug, 2017
Clamoroso a Carovigno: una nuvola multicolore ha invaso le strade del paese domenica scorsa! Niente paura, però, non si trattava di un’invasione aliena né di polveri sottili, ma solo di podisti scatenati per la prima edizione della C-Run, la “Corri a Carovigno”.
Guadagnato il diritto di organizzare una delle ventidue tappe del Campionato regionale “Corripuglia”, Carovigno ha conosciuto l’invasione dei tanti podisti che partecipano a questa manifestazione itinerante in quelle città che riescono ad accaparrarsi, per merito, una tappa; peccato che le concomitanze della Maratona di Roma, della Stramilano, del Corritalia a Matera e della Maremonti a Sorrento ne abbiano limitato le iscrizioni a “soli” 1109 aderenti.
Organizzazione curata dalla locale società “Podistica”, presieduta da Francesco Valente (di nome e difatto), e che tra le sue fila può vantare Don Pino Nigro, il sacerdote runner, e Michele Cuoco, il presidente provinciale di Brindisi, per l’occasione nelle vesti di speaker, incarico peraltro già svolto in svariate manifestazioni regionali. A favore della Podistica Carovigno, l’esperienza accumulata in tante organizzazioni del Trofeo delle 2 Torri, gara estiva nazionale, e in diverse altre manifestazioni provinciali.
Teatro della manifestazione è il Parco delle Colonne, stupenda area verde di Carovigno, proprio dove ha la sede sociale la società organizzatrice. Presenti diverse indicazioni sin dall’arrivo in paese, che guidano al punto di ritrovo, transennato nei punti nevralgici, ma che offre comode soluzioni di parcheggio non troppo distanti. All’interno del parco, sotto due differenti gazebo, avviene la rapida consegna di pettorali, chip e pacchi-gara. Sei euro il costo dell’iscrizioni per un premio di partecipazione piuttosto deludente: in una sacca in nylon sono presenti unicamente una bottiglietta di integratore e di acqua. Resto dell’idea, e mi farò promotore, di abolire il pacco-gara e portare le iscrizioni al prezzo di 4 euro in tutte le manifestazioni dei futuri “Corripuglia”.
Spicca subito la presenza di ben cinque bagni chimici, quanto mai utili a chi non usufruisce degli spazi verdi; intanto, in cielo, un timido ma piacevolissimo sole comincia a ricavare spazio fra le nuvole. Giornata non caldissima, ma neanche troppo fredda, l’ideale per correre, perché il venticello che spira non è poi così forte; la maggior parte degli atleti indossa il solo completino, pochi hanno sotto la magliettina o il pantalone più lungo.
E’ stato intanto fissato l’arco di partenza, gli addetti Fidal sono alacremente al lavoro per sistemare l’apparecchiatura di rilievo dei microchip, sistema atteso oggi da un concreto bilancio sul funzionamento. Parimenti, gli atleti della società organizzatrice definiscono gli ultimi particolari, la zona di partenza è ottimamente transennata per evitare il solito malvezzo di schierarsi tutti davanti all’ultimo istante.
Pontifica, intanto, al microfono il buon Michele Cuoco, lancia anche una sorta di conto alla rovescia che ci poterà allo sparo del via. E mentre gli atleti si addensano sempre più in un unico lungo codazzo, mentre i più veloci cercano ogni escamotage per guadagnare le prime fila, appare uno striscione che ricorda il caro, mitico Mimmo Caliandro. Commozione per tutti, soprattutto per il fratello Francesco, è tutto pronto, si può partire.
Partenza ordinata (benedetto chip!), molto largo il viale, si cammina comodamente, ben presto però la prima sorpresa, una bella, lunga salita. Ci avevano descritto i primi cinque chilometri particolarmente ostici, ma francamente nessuno si aspettava un’immediata salitona. E il problema sarà che a questa ne seguiranno altre, con annesse discese, in un percorso particolarmente tecnico. Si attraversa l’intera Carovigno, ed è un piacere guardare le mura del Castello, le facciate della Chiese, scoprire l’intero paese, con la gente che ci guarda meravigliata, ma non infastidita.
Si sale e si scende, c’è da faticare e da sudare, personalmente mi piacciono questi percorsi non lineari, che permettono di non annoiarsi. A metà percorso siamo fuori dal paese, il tracciato ci indirizza nel Parco delle Colonne, proseguiamo su di un tratto di sterrato che mi riporta ad un cross corso interamente in questo parco, l’uscita, il ristoro con bottigliette d’acqua, e via su strade e stradine di campagna. Ampie vele ci segnalano lo scorrere dei chilometri, il percorso è interamente presidiato e blindato al traffico, si corre davvero bene. Appare quella che dovrebbe essere l’ultima vela, non c’è scritto 9, ma ultimo chilometro, sembra quasi un invito a non mollare, anzi ad aumentare, puntuali anche gli incitamenti di chi ha già finito. La svolta a sinistra ed ecco apparire l’ampio viale di arrivo, il tappeto rosso, l’arco di arrivo, non so da dove, ma mi escono incredibili energie e mi abbandono ad uno sprint che mi permette di guadagnare almeno sette-otto posizioni, non cambia niente, ma è meglio così. Giungo senza fiato, se considero che venerdì avevo il collo del piede destro gonfio da non poter camminare, che un dolore alla schiena mi toglieva inizialmente il respiro, sono più che soddisfatto.
E chiaramente soddisfatto è Francesco Minerva (Dynamik Palo del Colle) che si afferma in 32:00.06, al secondo successo su due presenze nel Corripuglia 2014 (domenica ha vinto il bronzo fra gli m35 agli italiani di cross a Salerno). Sperando possa liberarsi dei tanti guai fisici che lo martoriano, Alessandro Marangi (Aden Exprivia Molfetta) coglie un promettente secondo posto in 32:13.74; terzo posto per Francesco “Ciccio” Caliandro (Podistica Carovigno) in 32:59.37, senz’altro un po’ deluso per non esser riuscito ad imporsi nella gara organizzata dalla sua società. Medaglia di legno, ma di assoluto valore, per Daniele Miccoli (3^ Regione Aerea), quarto in 33:30.89, a precedere il concreto Donato Masciale (Bitonto Runners), quinto in 33:52.57, e Michele Uva (Free Runners Molfetta), forse un po’ “spremuto” dalle salite, sesto in 34:09.64. In risalita il taciturno Teo Tota (Pedone Riccardi Bisceglie), settimo in 34:47.87, incalzato dal neo-papà Enzo Trentadue (Dynamik Palo del Colle), ottavo in 34:52.56, e dall’ottimo Santino Zaminga (Gymnasium San Pancrazio), nono in 34:52.68. Decimo, a rappresentare l’altra metà di Palo, il caro Antonio Zaccheo (Fiamma Olimpia Palo), in 35:05.87.
Sorpresa in campo femminile: favoritissima Paola Bernardo, determinata rivale Marisa Russo, vince Luana Boellis. Sorpresa fino ad un certo punto, basta seguire le gare salentine e si scopre quanti successi coglie la fortissima rappresentante dell’Atletica Gallipoli che si afferma in 39:02.20 e che vorremmo ritrovare più spesso nel “resto” della Puglia. Secondo posto, sportivamente ben accetto, dall’ottima Paola Bernardo (Tre Casali San Cesario), forza e cuore, argento in 39:13.01; eccellente bronzo (dopo l’oro di Faggiano e l’argento di Putignano) per Marisa Russo (Marathon Massafra), in 40:32.43, brava con gli anni ad irrobustire anche la tempra. Quarto posto per la costante Mara Lavarra (Amatori Putignano) in 40:38.28 seguita da Emma Delfine (Nadir on the road Putignano), quinta in 40:55.22, ma reduce dalla Maratona di Barcellona (prima delle italiane in 3h07.42), e dalla determinata Maria Di Benedetto (Barletta Sportiva), sesta in 43:44.12. Settimo posto per la mia odierna vicina di parcheggio, Caterina Pugliese (Alberobello Running) in 43:58.43, sulla piacevole novità, Alessandra Caprioli (Athletic Team Palagiano), ottava in 44:39.19, sulla potente Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), nona in 44:46.19, e sulla triathleta Vittoria Lasala (Margherita di Savoia Running), decima in 44:52.64.
1045 gli arrivati, con significativa chiusura mano nella mano, per Gilda Gigante (Taranto Sportiva) e il mitico Gennarino Chimenti (Montedoro Noci), classe 1926, al traguardo in 1:18.18.
All’arrivo pronto rilevamento del numero di pettorale da parte dei Giudici, operazione che segue il bip dei chip, il cui funzionamento mi è apparso ancora migliorato, segno che non avevo sbagliato a dare la mia fiducia e a chiedere di avere pazienza agli amici podisti nelle prime due “uscite”. Quello che ci si aspetta a breve è ora un controllo intermedio a sorpresa (da modificare in ogni prova….) e il real time sulle classifiche, per la gioia di tutti i podisti e la sofferenza dei tagliatori.
All’arrivo, alla restituzione del chip, sollecita consegna di una bustina ristoro e via a cambiarsi evitando ulteriori problemi di salute.
E con il chip che rileva e il preciso lavoro dei Giudici e degli addetti Fidal, le classifiche sono subito pronte e si può sollecitamente cominciare la cerimonia di premiazione. Presente il locale sindaco, Cosimo Mele, il vice, Annamaria Saponara, l’assessore allo sport, Angelo Cisternino, Francesco Minerva e Luana Boellis, i vincitori assoluti, ricevono il giusto tributo e il giusto riconoscimento per chi si è imposto, soprattutto i trofei dedicati al mai troppo rimpianto Mimmo Caliandro. E via con le varie categorie, premiati i primi cinque di ciascuna, cesto per il primo/a, busta per gli altri, contenenti prodotti alimentari. Tra una premiazione e l’altra, le battute e la satira di Michele Cuoco, forse un po’ birbantello con i più grandi di età, ma sicuramente senza cattiveria, volitivo e propositivo per il bene del movimento atletico. E si giunge alle società, premiazione per numero di arrivati, unificata m/f, con le prime cinque a ritirare la targa: vince la Montedoro Noci su, nell’ordine, Atletica Latiano, Pod. Faggiano, Taranto Sportiva e Amatori Putignano. Giusto in tempo avviene il ritorno di Don Pino dalla funzione eucaristica, la sua benedizione ci rimanda tranquilli e sereni a casa.
Brillante organizzazione della Podistica Carovigno: erano al debutto nel Corripuglia, ma nessuno se n’è accorto, son sembrati degli autentici veterani. Promossi decisamente sul campo, a dimostrazione che con l’impegno, il sacrificio e l’umiltà si ottengono ottimi risultati. E così complimenti a Francesco e soci, per me una grande soddisfazione interiore ed appuntamento a domenica prossima a Massafra, per la quarta tappa del Corripuglia.
Guadagnato il diritto di organizzare una delle ventidue tappe del Campionato regionale “Corripuglia”, Carovigno ha conosciuto l’invasione dei tanti podisti che partecipano a questa manifestazione itinerante in quelle città che riescono ad accaparrarsi, per merito, una tappa; peccato che le concomitanze della Maratona di Roma, della Stramilano, del Corritalia a Matera e della Maremonti a Sorrento ne abbiano limitato le iscrizioni a “soli” 1109 aderenti.
Organizzazione curata dalla locale società “Podistica”, presieduta da Francesco Valente (di nome e difatto), e che tra le sue fila può vantare Don Pino Nigro, il sacerdote runner, e Michele Cuoco, il presidente provinciale di Brindisi, per l’occasione nelle vesti di speaker, incarico peraltro già svolto in svariate manifestazioni regionali. A favore della Podistica Carovigno, l’esperienza accumulata in tante organizzazioni del Trofeo delle 2 Torri, gara estiva nazionale, e in diverse altre manifestazioni provinciali.
Teatro della manifestazione è il Parco delle Colonne, stupenda area verde di Carovigno, proprio dove ha la sede sociale la società organizzatrice. Presenti diverse indicazioni sin dall’arrivo in paese, che guidano al punto di ritrovo, transennato nei punti nevralgici, ma che offre comode soluzioni di parcheggio non troppo distanti. All’interno del parco, sotto due differenti gazebo, avviene la rapida consegna di pettorali, chip e pacchi-gara. Sei euro il costo dell’iscrizioni per un premio di partecipazione piuttosto deludente: in una sacca in nylon sono presenti unicamente una bottiglietta di integratore e di acqua. Resto dell’idea, e mi farò promotore, di abolire il pacco-gara e portare le iscrizioni al prezzo di 4 euro in tutte le manifestazioni dei futuri “Corripuglia”.
Spicca subito la presenza di ben cinque bagni chimici, quanto mai utili a chi non usufruisce degli spazi verdi; intanto, in cielo, un timido ma piacevolissimo sole comincia a ricavare spazio fra le nuvole. Giornata non caldissima, ma neanche troppo fredda, l’ideale per correre, perché il venticello che spira non è poi così forte; la maggior parte degli atleti indossa il solo completino, pochi hanno sotto la magliettina o il pantalone più lungo.
E’ stato intanto fissato l’arco di partenza, gli addetti Fidal sono alacremente al lavoro per sistemare l’apparecchiatura di rilievo dei microchip, sistema atteso oggi da un concreto bilancio sul funzionamento. Parimenti, gli atleti della società organizzatrice definiscono gli ultimi particolari, la zona di partenza è ottimamente transennata per evitare il solito malvezzo di schierarsi tutti davanti all’ultimo istante.
Pontifica, intanto, al microfono il buon Michele Cuoco, lancia anche una sorta di conto alla rovescia che ci poterà allo sparo del via. E mentre gli atleti si addensano sempre più in un unico lungo codazzo, mentre i più veloci cercano ogni escamotage per guadagnare le prime fila, appare uno striscione che ricorda il caro, mitico Mimmo Caliandro. Commozione per tutti, soprattutto per il fratello Francesco, è tutto pronto, si può partire.
Partenza ordinata (benedetto chip!), molto largo il viale, si cammina comodamente, ben presto però la prima sorpresa, una bella, lunga salita. Ci avevano descritto i primi cinque chilometri particolarmente ostici, ma francamente nessuno si aspettava un’immediata salitona. E il problema sarà che a questa ne seguiranno altre, con annesse discese, in un percorso particolarmente tecnico. Si attraversa l’intera Carovigno, ed è un piacere guardare le mura del Castello, le facciate della Chiese, scoprire l’intero paese, con la gente che ci guarda meravigliata, ma non infastidita.
Si sale e si scende, c’è da faticare e da sudare, personalmente mi piacciono questi percorsi non lineari, che permettono di non annoiarsi. A metà percorso siamo fuori dal paese, il tracciato ci indirizza nel Parco delle Colonne, proseguiamo su di un tratto di sterrato che mi riporta ad un cross corso interamente in questo parco, l’uscita, il ristoro con bottigliette d’acqua, e via su strade e stradine di campagna. Ampie vele ci segnalano lo scorrere dei chilometri, il percorso è interamente presidiato e blindato al traffico, si corre davvero bene. Appare quella che dovrebbe essere l’ultima vela, non c’è scritto 9, ma ultimo chilometro, sembra quasi un invito a non mollare, anzi ad aumentare, puntuali anche gli incitamenti di chi ha già finito. La svolta a sinistra ed ecco apparire l’ampio viale di arrivo, il tappeto rosso, l’arco di arrivo, non so da dove, ma mi escono incredibili energie e mi abbandono ad uno sprint che mi permette di guadagnare almeno sette-otto posizioni, non cambia niente, ma è meglio così. Giungo senza fiato, se considero che venerdì avevo il collo del piede destro gonfio da non poter camminare, che un dolore alla schiena mi toglieva inizialmente il respiro, sono più che soddisfatto.
E chiaramente soddisfatto è Francesco Minerva (Dynamik Palo del Colle) che si afferma in 32:00.06, al secondo successo su due presenze nel Corripuglia 2014 (domenica ha vinto il bronzo fra gli m35 agli italiani di cross a Salerno). Sperando possa liberarsi dei tanti guai fisici che lo martoriano, Alessandro Marangi (Aden Exprivia Molfetta) coglie un promettente secondo posto in 32:13.74; terzo posto per Francesco “Ciccio” Caliandro (Podistica Carovigno) in 32:59.37, senz’altro un po’ deluso per non esser riuscito ad imporsi nella gara organizzata dalla sua società. Medaglia di legno, ma di assoluto valore, per Daniele Miccoli (3^ Regione Aerea), quarto in 33:30.89, a precedere il concreto Donato Masciale (Bitonto Runners), quinto in 33:52.57, e Michele Uva (Free Runners Molfetta), forse un po’ “spremuto” dalle salite, sesto in 34:09.64. In risalita il taciturno Teo Tota (Pedone Riccardi Bisceglie), settimo in 34:47.87, incalzato dal neo-papà Enzo Trentadue (Dynamik Palo del Colle), ottavo in 34:52.56, e dall’ottimo Santino Zaminga (Gymnasium San Pancrazio), nono in 34:52.68. Decimo, a rappresentare l’altra metà di Palo, il caro Antonio Zaccheo (Fiamma Olimpia Palo), in 35:05.87.
Sorpresa in campo femminile: favoritissima Paola Bernardo, determinata rivale Marisa Russo, vince Luana Boellis. Sorpresa fino ad un certo punto, basta seguire le gare salentine e si scopre quanti successi coglie la fortissima rappresentante dell’Atletica Gallipoli che si afferma in 39:02.20 e che vorremmo ritrovare più spesso nel “resto” della Puglia. Secondo posto, sportivamente ben accetto, dall’ottima Paola Bernardo (Tre Casali San Cesario), forza e cuore, argento in 39:13.01; eccellente bronzo (dopo l’oro di Faggiano e l’argento di Putignano) per Marisa Russo (Marathon Massafra), in 40:32.43, brava con gli anni ad irrobustire anche la tempra. Quarto posto per la costante Mara Lavarra (Amatori Putignano) in 40:38.28 seguita da Emma Delfine (Nadir on the road Putignano), quinta in 40:55.22, ma reduce dalla Maratona di Barcellona (prima delle italiane in 3h07.42), e dalla determinata Maria Di Benedetto (Barletta Sportiva), sesta in 43:44.12. Settimo posto per la mia odierna vicina di parcheggio, Caterina Pugliese (Alberobello Running) in 43:58.43, sulla piacevole novità, Alessandra Caprioli (Athletic Team Palagiano), ottava in 44:39.19, sulla potente Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), nona in 44:46.19, e sulla triathleta Vittoria Lasala (Margherita di Savoia Running), decima in 44:52.64.
1045 gli arrivati, con significativa chiusura mano nella mano, per Gilda Gigante (Taranto Sportiva) e il mitico Gennarino Chimenti (Montedoro Noci), classe 1926, al traguardo in 1:18.18.
All’arrivo pronto rilevamento del numero di pettorale da parte dei Giudici, operazione che segue il bip dei chip, il cui funzionamento mi è apparso ancora migliorato, segno che non avevo sbagliato a dare la mia fiducia e a chiedere di avere pazienza agli amici podisti nelle prime due “uscite”. Quello che ci si aspetta a breve è ora un controllo intermedio a sorpresa (da modificare in ogni prova….) e il real time sulle classifiche, per la gioia di tutti i podisti e la sofferenza dei tagliatori.
All’arrivo, alla restituzione del chip, sollecita consegna di una bustina ristoro e via a cambiarsi evitando ulteriori problemi di salute.
E con il chip che rileva e il preciso lavoro dei Giudici e degli addetti Fidal, le classifiche sono subito pronte e si può sollecitamente cominciare la cerimonia di premiazione. Presente il locale sindaco, Cosimo Mele, il vice, Annamaria Saponara, l’assessore allo sport, Angelo Cisternino, Francesco Minerva e Luana Boellis, i vincitori assoluti, ricevono il giusto tributo e il giusto riconoscimento per chi si è imposto, soprattutto i trofei dedicati al mai troppo rimpianto Mimmo Caliandro. E via con le varie categorie, premiati i primi cinque di ciascuna, cesto per il primo/a, busta per gli altri, contenenti prodotti alimentari. Tra una premiazione e l’altra, le battute e la satira di Michele Cuoco, forse un po’ birbantello con i più grandi di età, ma sicuramente senza cattiveria, volitivo e propositivo per il bene del movimento atletico. E si giunge alle società, premiazione per numero di arrivati, unificata m/f, con le prime cinque a ritirare la targa: vince la Montedoro Noci su, nell’ordine, Atletica Latiano, Pod. Faggiano, Taranto Sportiva e Amatori Putignano. Giusto in tempo avviene il ritorno di Don Pino dalla funzione eucaristica, la sua benedizione ci rimanda tranquilli e sereni a casa.
Brillante organizzazione della Podistica Carovigno: erano al debutto nel Corripuglia, ma nessuno se n’è accorto, son sembrati degli autentici veterani. Promossi decisamente sul campo, a dimostrazione che con l’impegno, il sacrificio e l’umiltà si ottengono ottimi risultati. E così complimenti a Francesco e soci, per me una grande soddisfazione interiore ed appuntamento a domenica prossima a Massafra, per la quarta tappa del Corripuglia.