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Notizie

boclassic

BOclassic: un San Silvestro esplosivo con Moen, Ozbilen e tanti altri campioni

26 Dicembre, 2017 Alberto Stretti - Ufficio stampa
La BOclassic si conferma per l’ennesimo anno la regina delle corse su strada di Capodanno in Europa e non solo.Una lunga trattativa, giunta a un finale positivo solo pochi giorni fa, ha portato Sondre Nordstadt Moen a scegliere la BOclassic per il suo ritorno…
Reggio Aicardi

Cicloturismo sui generis a Reggio (e non solo)

11 Dicembre, 2017 Maurizio Lorenzini - Redazione Podisti.Net
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Daniele Cavazza, che ci segnala un’irregolarità. Il contesto è la maratona di Reggio Emilia ma in realtà è un qualcosa che accade in molte manifestazioni; si tratta quindi, come Cavazza giustamente rileva, di un…

Campionati Europei di cross a Samorin: la squadra azzurra

30 Novembre, 2017 Pasquale Venditti - Redazione Podisti.Net
Il Settore tecnico della Fidal ha annunciato la formazione azzurra, composta da 37 atleti, che il prossimo 10 dicembre parteciperà a Samorin in Slovacchia ai Campionati Europei di corsa campestre. In questa edizione ci saranno due novità: - Per la classifica…
Mandelli 650x488 Roberto Mandelli fotografo 800 K M

Roberto Mandelli fotografo, 800 K+M

29 Novembre, 2017 Fabio Marri - Direttore Podisti.Net
Con le 1500 foto pubblicate su Podisti.net da Almè il 3 novembre per la “Corsa sulla Quisa”, Roberto Mandelli ha raggiunto le 800 mila (800 K come si scriveva ai primordi dei computer) fotografie podistiche pubblicate. Ma il conto è già approssimato per…

Osimo (AN) - 5° Cross Valmusone

26 Novembre, 2017 Pasquale Venditti - Redazione Podisti.Net
L’Atletica Amatori Osimo ha organizzato la 5^ edizione del Cross Valmusone, gara di selezione per i prossimi Campionati Europei di corsa campestre in programma il 10 dicembre a Samorin in Slovacchia. Nella gara di 10 km riservata alle categorie Promesse e…
BORA trail 2017 MAPPA BUS

Trail della Bora, a Trieste ti ci portiamo noi

23 Novembre, 2017 Comitato Organizzatore Trail della Bora
Trieste non è certamente centrale da un punto di vista geografico, più lontana da raggiungere da qualunque parte si provenga, o quasi. Ed allora vogliamo avvicinarla per tutti quelli che vorranno essere della partita il prossimo 6 gennaio, quando si correrà…

Mei Stefano 2016 foto Roberto Mandelli

 

Il Campione Europeo dei 10.000 metri a Stoccarda nel 1986 il 53enne spezzino Stefano Mei ha annunciato la sua candidatura alla presidenza della Federazione Italiana di Atletica Leggera.

Sposato con due figli, dal 1995 presta servizio nella Polizia di Stato della Questura di Forlì.

 

I suoi incarichi da Dirigente:

1996 – eletto nel Consiglio regionale ligure della FIDAL;

2001 – eletto nel Consiglio nazionale della FIDAL;

2001 – eletto nel Consiglio nazionale del CONI;

2001 – eletto Vice Presidente della Commissione Nazionale Atleti del CONI;

2008 – eletto nel Consiglio nazionale della FIDAL;

2008 – eletto Presidente della Commissione Nazionale Atleti della FIDAL;

2012 – eletto nel Consiglio nazionale dell’ANAOAI (Associazione Nazionale Atleti Azzurri ed Olimpici d’Italia).

Dal 2000 ad oggi è Presidente dell’Atletica Spezia Duferco – Carispe.

 

 

"Ho deciso di accettare la proposta di un gruppo di società, tecnici e atleti, sempre più ampio e numeroso - esordisce Stefano Mei - e di candidarmi alla presidenza della Federazione Italiana di Atletica Leggera. E' stata una scelta meditata e sofferta, all'atletica devo molto, è stata ed è la mia vita, ho assaporato il gusto dell'ovazione di uno stadio colmo di pubblico e la fatica in campo di tutti i giorni, la soddisfazione della vittoria e la normalità del lavoro quotidiano. In questi ultimi anni, troppe sono state le offese e le negligenze riservate ad atleti, tecnici e dirigenti del nostro sport: meritiamo di più, soprattutto meritiamo rispetto".

 

Inoltre Stefano Mei dichiara:

“Ho scelto di impegnarmi candidandomi alla Presidenza federale, avendo chiaro che occorre chiudere con contrapposizioni che affondano in anni oramai lontani ma anche che, per poter portare avanti il nostro movimento, quella storia deve essere conosciuta e rispettata. Ho scelto di candidarmi alla Presidenza federale, impresa che mi impegno ad affrontare con il sostegno di una squadra e contando anche sulla collaborazione di molti, perché si chiuda con le promesse facili e con il valore tecnico ostaggio della politica.

C’è bisogno di ristabilire rispetto e attenzione per gli atleti, merito per i tecnici, apertura a una nuova generazione di dirigenti. E c’è bisogno di ribadire che chi sta fuori dalle regole non appartiene alla nostra famiglia.

Sono stato atleta, ho vinto in maniera cristallina indossando la cosa più cara: la maglia azzurra. Sono dirigente di società, anche se di una piccola società. Ho militato in gruppo sportivo militare ma da molti anni svolgo servizio territoriale, in mezzo alla gente. Conosco cioè la bellezza e il privilegio dello sport di alto livello ma anche la fatica della quotidianità della passione del volontariato sportivo e del lavoro di tutti i giorni.

Mi voglio impegnare soprattutto per riportare sui campi di allenamento e di gara il sorriso e la fierezza di chi appartiene al nostro movimento.

L’atletica leggera italiana ha bisogno di una scossa, di un sussulto che rimetta al centro la propria dignità ove la Federazione, le Società e tutta la loro storia, siano oggetti da valorizzare per la loro tradizione di risultati e di vittorie.

Voglio rimettere insieme il rispetto e l’orgoglio per una storia importante quale quella dell’atletica leggera italiana, con la fiducia e l’entusiasmo che le nuove generazioni devono riporre verso i nostri Club e il nostro movimento”.

 

 

 

Il programma  

 

Premessa

L’atletica leggera italiana viene da una grande tradizione, gloriosa, fatta di nomi e titoli che sono la storia dello sport italiano. È vero che i numeri di oggi parlano di una atletica ampia e globalizzata, fotografia di un mondo che cambia e avanza e di Paesi che vogliono emergere; siamo cioè in un contesto decisamente più difficile del passato ma dove, e gli esempi ci sono, l’Europa e i Paesi europei come l’Italia possono continuare a recitare un ruolo di primo piano.

Se forti sono i numeri del tessuto associativo che contraddistinguono l’atletica italiana in termini di tesserati, capacità di muovere numeri nelle categorie giovanili, numero di club, è altrettanto vero che è venuta meno la capacità di “portare” e “mantenere” all’Alta Prestazione quei talenti che emergono dallo straordinario lavoro delle piccole e medie Società Sportive, a cui si devono, da sempre e tutt’ora, i risultati delle categorie giovanili.

Principi fondanti di selezione ed incentivazione propri di un sistema sportivo organizzato di alto livello sono oggettivamente venuti meno. Tecnici professionalizzati che possano dare continuità all’attività sono non una necessità, ma un obbligo circa la necessità di focalizzare e ri-orientare il nostro movimento verso l’imperativo che viene da chi vive il nostro sport da dentro o lo vede da fuori, nel riportarlo alla dignità che merita.

Nessuna componente del nostro movimento potrà chiamarsi fuori da questo progetto e dalla necessità di rimettere al centro, dedicare attenzione, disponibilità e risorse al Valore Tecnico del nostro sport rifuggendo facili promesse.

 

I Parte

 

Attività Tecnica Centrale e Periferica

  • Chiare e definite ripartizioni di compiti tra centro e periferia.
  • Commissione Tecnica Nazionale con compiti di programmazione e controllo in accordo con il CONI sugli Atleti Top. Si occupa di programmazione tecnica Atleti Top, sostegno economico e sanitario, programmazione agonistica, valorizzazione dei talenti, programmazione per la valorizzazione dei tecnici, link con il Centro Studi per formazione ricerca.
  • Struttura Centrale di Tecnici “professionalizzati”.
  • Responsabile Nazionale dell’Attività Giovanile strettamente collegato con la Struttura Tecnica Nazionale e i Fiduciari Tecnici Territoriali.
  • Programmazione atletica top con vincoli stringenti per accesso (e uscita) a risorse e servizi ed in stretto accordo con le Società Sportive di appartenenza. Risorse economiche e premi esclusivamente in funzione dei risultati conseguiti e degli effettivi impegni di attività tecnica federale. Controllo incrociato delle attività di preparazione degli atleti: società, tecnico personale, struttura tecnica federale, settore medico/fisioterapico. Pianificazione e programmazione della preparazione delle stagioni agonistiche in funzione degli obiettivi comuni e con chiare ed individuabili responsabilità della preparazione.
  • Centri di Preparazione Olimpica perno dell’attività Top per l’attività centralizzata continua e permanente, assistita da tecnici federali presso i Centri di Preparazione Olimpica.
  • Attività di reclutamento e giovanile supportata dall’azione dei Fiduciari Tecnici Regionali e suddivise in livelli di selezione e di incentivazione sul tecnico dell’atleta.
  • Attività di formazione per il sistema attuale dei tecnici con azioni di aggiornamento e con scambi e raduni permanenti.
  • Azioni di formazione e prevenzione sulle tematiche della lotta al doping.
  • Esclusione di ogni forma di assistenza federale per coloro che incorrano in sospensioni e/o squalifiche relative ai controlli previsti dall’ordinamento in materia di antidoping.

Ricerca, Sviluppo, Tutela e Salvaguardia del Talento

Supporto e assistenza tecnica, didattica e metodologica delle società e dei tecnici periferici attraverso le strutture tecniche regionali e nazionali, livelli di intervento:

  • attività tecnica giovanile regionale;
  • attività tecnica nazionale giovanile e assoluta;
  • tutor di supporto del binomio tecnico/atleta.

Incontri e aggiornamento dei tecnici della struttura regionale con quella nazionale (Est – Ovest – Centro – Sud). Priorità nel reperire risorse economiche adeguate per l’organizzazione delle attività tecniche, per i tecnici e i loro atleti, esclusivamente in funzione dei risultati conseguiti e degli impegni assunti di collaborazione tecnica con le strutture federali.

Particolare attenzione alla tutela e alla salvaguardia del talento: educazione, sviluppo, profilassi, tutela, difesa, controllo, integrità, equilibrio, valutazione, ecc, termini fondamentali nella crescita e sviluppo del giovane atleta di talento maggiormente a rischio in quanto tale.

 

Gruppi Sportivi Militari o Equiparati

I gruppi Sportivi Militari o Equiparati rappresentano una risorsa per l’atletica leggera e più in generale per lo sport italiano. Occorre riuscire a valorizzare i tecnici che sono in seno alle società militari stesse. Il ruolo dei tecnici, in forza alle società militari, oltre che preparare direttamente gli atleti a loro assegnati, è anche quello di controllare e monitorare le attività degli atleti che svolgono la preparazione in sedi diverse da quelle societarie. Ridefinizione della qualifica di atleta di interesse nazionale con maggior vincoli di selettività in entrata e uscita. Le Società Militari o Equiparate devono poter avere il controllo assoluto e in itinere delle attività dei loro atleti attraverso il monitoraggio (almeno mensile) dei piani di lavoro programmati ed effettivamente realizzati; collaborare con il settore tecnico federale; essere effettivamente responsabili della gestione tecnica e logistica dei loro atleti. In accordo con il CONI e l’Ufficio di Collegamento occorrerà meglio focalizzare l’azione dei Gruppi Sportivi Militari su un numero minore di atleti di interesse a vantaggio di una potenziale rosa di tecnici ad essi asserviti.

 

Atleti Top

Elenco Atleti Top redatto ogni due anni previo il raggiungimento di obiettivi agonistici collegati agli eventi apicali del calendario internazionale (Campionati Europei, Campionati Mondiali e Giochi Olimpici). Premi e/o borse di studio correlate al diretto conseguimento del risultato agonistico definito in ambito di programmazione stagionale. Partecipazione ai premi dei tecnici personali nella misura del 50% di quelli ricevuti dagli atleti. Diarie ai tecnici che sono convocati ai collegiali presso i C.P.O.

 

Assistenza Medica e Fisioterapica

Ridurre al minimo l’assistenza “domiciliare” agli atleti “refrattari” alla partecipazione alle Attività Tecniche Organizzate. Educare, stimolare, sviluppare e sostenere il concetto di prevenzione dei traumatismi attraverso l’utilizzo di opportune prassi di interazione, attività di campo/fisioterapia.

Garantire il massimo dell’assistenza durante i collegiali: massofisioterapia, educazione alla profilassi e all’igiene, educazione motoria come salvaguardia e integrità dell’organismo, educazione alla prevenzione da effettuarsi nelle prime fasi della seduta di allenamento, cultura del riscaldamento generale e specifico e preparazione psico-fisica. Azione continua sulle categorie giovanili e assolute della prevenzione e informazione contro il doping.

 

Centro Studi e Ricerca

Strettamente collegato con la Commissione Tecnica Nazionale e la Scuola dello Sport, deve avere una sua struttura autonoma e specifica utilizzando esperti e consulenti, italiani e stranieri, in funzione delle esigenze e degli obiettivi dell’attività tecnico-didattica. Organizza, coordina, sovrintende e gestisce i corsi dei livelli di formazione dei tecnici. Promuove incontri, seminari e aggiornamenti con l’obiettivo di supportare e migliorare il lavoro e le esigenze operative dei tecnici. Sviluppa gli argomenti e le metodologie utili alla didattica e all’apprendimento, con particolare cura rivolta a tutti gli aspetti della costruzione e stesura dei manuali di formazione sotto un’unica regia. Sviluppa i contatti con gli esperti e i tecnici dei settori di specialità, al fine di organizzare tutte le attività didattiche e formative.

 

Organi Territoriali e Sistema Federale

Occorre rimettere ordine alle carte federali e da un lato sancire il ruolo di guida e di stretta competenza di alcune materie per il centro, dall’altro ribadire i Comitati Regionali come la Federazione su territorio anche con un monitoraggio e strategia volta a sostenere la presenza di personale qualificato nelle diverse mansioni nei Comitati Regionali. L’attività tecnica propria degli Organi Territoriali e dei Club hanno rappresentato da sempre la leva con cui favorire la promozione e la crescita dei Talenti e da cui le medaglie delle categorie provengono, strategica quindi la forte connessione dei Fiduciari Tecnici Regionali con la Struttura Tecnica Centrale.

 

Comunicazione e marketing

Il giornale non ha ucciso il libro.

La radio non ha ucciso il giornale.

La televisione non ha ucciso la radio.

Il web non ha ucciso la televisione.

I social non hanno ucciso il web.

Partendo da ciò, il piano di comunicazione è orientato verso l’integrazione dei messaggi da diffondere attraverso giornali, libri, radio, televisioni, web e social.

A quale scopo?

Per fare dei valori dell’atletica in particolare e dello sport in generale elementi da cui scattare per:

  • diffondere informazioni;
  • trasmettere emozioni;
  • rievocare sensazioni.

Se è vero – ed è vero – che ricordare è vivere, la comunicazione FIDAL si fonderà sul principio inequivocabile per cui custodire il passato è il primo passo per progettare il futuro, nella massima trasparenza e nella più ampia condivisione. Per questo motivo, nella nostra strategia ricopre un ruolo fondamentale la raccolta di feedback: sul territorio e attraverso le piattaforme digitali.

La comunicazione è il “pallet” su cui poggiare:

  • il riposizionamento della Federazione;
  • il marketing strategico;
  • lo sponsoring essenziale ad irrobustire i contributi già in essere;
  • l’organizzazione di eventi, dai campi di periferia al Golden Gala.

In sintesi: comunicazione più reale e meno virtuale per rifondare l’atletica su basi virtuose e non più evanescenti.

 

 

II Parte

L’Organizzazione Sportiva, i Club, la Promozione, i Master, il Gruppo giudici Gare sono il focus della seconda parte del programma di Stefano Mei. Una parte che, partendo da alcuni capisaldi, primo fra tutti il canone tecnico legato al nostro sport e la semplificazione, merita un coinvolgimento progressivo con il mondo dell’atletica italiana con incontri, confronti e approfondimenti che saranno l’anima delle prossime settimane in vista dell’Assemblea Nazionale.

 

 

(da stefanomei.it)

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