Quello che è successo lo scorso martedì 18 Giugno a San Damiano di Brugherio (MB) merita di essere nuovamente raccontato, perché la notizia non deve passare inosservata a chi ha deciso di saltare la cronaca da noi pubblicata della 28^ Edizione della “Du Pass”.

Come riportato nella Nota di Redazione in calce all’articolo in questione, che a sua volta riprendeva un comunicato ufficiale della FIDAL, a pochi minuti dallo start della gara agonistica, i Giudici di Gara, avendo constatato l’assenza del medico di gara, hanno sospeso la propria attività senza dare il benestare allo svolgimento della manifestazione.

Gara che poi si è ugualmente svolta, con tanto di cronometraggio, classifica, premiazioni e quant’altro, perché gli organizzatori hanno deciso così…

La fortuna ha voluto che non succedesse nulla di grave e non vogliamo nemmeno pensare alle conseguenze possibili, non certo, come riportato dalla summenzionata nota FIDAL, ai problemi legati alla graduatoria finale o alle assicurazioni. Il comunicato infatti si chiude con queste parole: “…i giudici federali hanno sospeso la propria attività senza dare il benestare allo svolgimento della manifestazione. Nella fattispecie la gara non sarebbe dovuta partire per ovvi ed elementari problemi assicurativi. Di conseguenza non è stata stilata alcuna classifica ufficiale”.

Ciò premesso, vorremmo domandare alla FIDAL se oltre a sospendere la gara applicherà ulteriori provvedimenti, oppure se considera più grave organizzare una agonistica, magari con tanto di medico ed ambulanze, ma senza il “bollino blu federale”, come è successo alla Maratona del Ticino.

Poi vorremmo domandare ai runners che ci leggono cosa ne pensano dell’accaduto, se considerano il nostro titolo una provocazione oppure no, se andranno ancora a correre a Brugherio a cuor leggero.

La parola ai lettori, ed anche alla FIDAL o agli organizzatori della “Du Pass”, se vorranno intervenire.

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