Novecentocinquanta partecipanti. Potrebbe dichiararne mille e venti o giù di lì, tanto per passare a quattro cifre, e non se ne accorgerebbe nessuno, ma ciò non rientrerebbe nel DNA del Trop-runner Paolo Fossati, persona onesta ed anima e cuore di questa manifestazione, insieme agli amici del team Verde Pisello ed ai volontari di Buccinasco.

Gara non competitiva, ma non competitiva per davvero, altro segno di serietà in mezzo a tanti principi del barbatrucco.

Servizio sempre molto buono: deposito borse, ristori, bagni chimici, ce n’era uno anche a metà percorso. Il tutto a solo 2,5 Euro se non si prendeva il “pacco gara” contenente biscotti, bagno schiuma ed altri utili campioni tra cui quello di un efficace detergente, specifico per i corridori dal sudore non profumatissimo come noi. In questo caso si saliva a 5,5 Euro.

Tre scelte in menù: 5, 14 o 21,1 km. Come da tradizione, chilometraggio non esattissimo perché secondo la media ponderata dei GPS, sul percorso intermedio si correva per 14,7 km, mentre nella mezza venivano risparmiati 200 metri.

Asfalto ma anche molto verde, con alcuni passaggi veramente incantevoli, come quello dove si correva in mezzo a due canaletti. Puntuali i cartelli a scandire il passaggio dei chilometri, l’unico appunto che possiamo fare è quello relativo al sottopasso della tangenziale: è la terza volta che lo scriviamo e speriamo che sia l’ultima. Nel tratto in questione l’altezza massima è di poco più che 180 cm, con rischio di capocciata per i più alti e qualche problema anche per i… cornuti. Andrebbe segnalato prima il pericolo. Anche perché sarebbe sciocco perdere una fetta (consistente?) dei possibili partecipanti.

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