Mariastella Petter (CUS Propatria Milano) ed Igor Rizzi (G Alpinistico Vertovese) sono rispettivamente regina e re dell’edizione 2014 della Parabiago Run. La prima ha agevolmente regolato Isabella Labonia e Roberta Vignati, mentre il podio maschile è stato completato da Manuel Molteni e Francesco Puppi.

Centro della manifestazione lo stadio di Rugby Venegoni-Marazzini, con attigua pista di atletica, spogliatoi con docce calde ed un’accogliente tensostruttura che conteneva tutti i servizi di consegna e riconsegna chip, deposito borse, ristoro e quant’altro. Insomma un buon servizio che a fronte di 10 euro d’iscrizione consegnava una sgargiante maglietta tecnica arancione. Eh si, perché questo è il colore sociale di quelli del Betti’s Grup Run, la locale società organizzatrice dell’evento che comprendeva anche due non competitive da 5 e 10 km. 

Venendo alle cifre e non disponendo dei dati relativi alle corse amatoriali, notiamo che gli arrivati della gara agonistica sono stati 343, esattamente lo stesso numero dell’anno passato. Strano non registrare una crescita, a fronte di un’offerta decisamente valida, come testimoniato anche da alcune interviste tra i presenti, tra cui Mario Tino, neo-acquisto dell’Atletica Vittuone.

Percorso su due giri di circuito per un totale di 10 km più abbondanti anche di quanto richiesto come tolleranza per l’omologazione, diciamo almeno 10.200 metri. Da qui tempi non eccezionali anche perché il giro comprendeva un tratto in sterrato che le abbondanti pioggie dei giorni precedenti avevano sistemato a dovere, costringendo tutti ad un evidente rallentamento ed uno slalom tra fango e pozzanghere. Ecco forse due punti su cui esistono margini di miglioramento.

Chiudiamo con la gara del Podista Parvenu, sempre più lento il ragazzo. Ieri ha dovuto lottare fino all’ultimo con un partecipante che correva con una cagnolina Jack Russell, avete presente la razza di piccola taglia con le gambettine cortissime? L’ha superata solo nel giro finale sulla pista di atletica. Insomma un corridore-cane che batte a fatica un bravissimo cane-corridore.

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