Classifica generale  - L'arrivo per tutti è a Lovere, uno dei borghi più belli d'Italia. Chi corre la Sarnico Lovere torna a casa arricchito di un'esperienza unica nel suo genere, perché correre è fantastico, ma sul lago d'Iseo lo è ancora di più.

Il percorso è prevalentemente pianeggiante su asfalto, ma un asfalto la cui durezza viene ammorbidita dalla sponda bergamasca del lago d'Iseo, dove il colore del lago, del cielo, delle montagne, la direzione del vento e l'increspatura delle acque, fanno del paesaggio un luogo incantato.

Questo recita il volantino di presentazione della Sarnico-Lovere e questa è la mia esperienza.

Già nel nome riecheggia qualcosa di epico: mi rammenta le grandi classiche del ciclismo tipo Milano-Sanremo o la Liegi-Bastogne-Liegi.

25 chilometri di strada in cui ti viene da correre con la testa costantemente girata verso destra per guardare il panorama.

Per chi come me è un runner senza pretese di classifica, all'inizio è stato difficile prendere sul serio gli incoraggiamenti e le incitazioni degli abitanti di questa riva Bergamasca. Perfino la banda musicale a Predore.

Un fiume impressionante di persone festose e questo mi ricorda perché mi sono appassionato al running: perché è l'unico sport in cui puoi socializzare, pur mantenendo la tua individualità.

Non avevo mai partecipato a questa gara, ma l'esperienza che ho vissuto mi fa pensare che farò di tutto per non mancare il prossimo anno.